Bere bene a Mestre e dintorni come in una grande città: i cocktail bar che stanno facendo magie

Pubblicato il 27 novembre 2022

Bere bene a Mestre e dintorni come in una grande città: i cocktail bar che stanno facendo magie

Non dite che non si sente. Dietro a un buon cocktail ci sono studio e preparazione, le scorciatoie stanno a zero. Questo mi affascina, perché se è vero che dietro al banco non ci si improvvisa, è altrettanto vero che la vera qualità è merce rara. Il mondo della mixology, i suoi riti, le sue alchimie sono un metaverso in continua evoluzione in cui i grandi classici sono lì per essere reinventati o, a seconda, per essere riscoperti la stagione successiva. Anche a Mestre e dintorni è possibile districarsi in questo mondo parallelo in cui la verità, soprattutto in certe sere, la si scopre sul fondo di un bicchiere. Ed eccoci subito proiettati nella mixology di una grande città, tra cocktail bar in cui bere (davvero) bene è la sola cosa che conta.

Quello internazionale


Stefano Moro è uno dei bartender più apprezzati della città. A parlare per lui sono gli oltre 40 anni di carriera e le sue attività imprenditoriali in giro per il mondo. Un bagaglio internazionale che, una volta zeppo, è stato chiuso e portato dritto a dietro al bancone del Convivium di piazza Ferretto a Mestre. Se le idee camminano sulle gambe delle persone, tra Stefano e Luciana (la titolare) c'è stata subito sintonia. Al Convivium il cliente è al centro di tutto, e personalmente me ne accorgo subito. A volte ti ritrovi in certi locali in cui ti senti opprimere dalle strategie o dal marketing per farti ordinare questo o consumare quello. Qui no. Si capisce a pelle che, per Stefano e Luciana, l'etica del fare bene le cose sgorga spontanea dal desiderio di rispettare, prima ancora che accontentare, il cliente. Per questo la drink list viene aggiornata costantemente in base alla stagione e in base a ciò che si sta muovendo al di qua e al di là dell'Oceano Pacifico: le antenne di Stefano sono sintonizzate ovunque abbia messo radici durante la sua carriera.
Convivium Mestre. Piazza Erminio Ferretto, 82 - Mestre (Ve). Tel. 0419347180

Quello piccolo col gin buono


Piccolo ma "coccolo": così questo localino in corte Legrenzi lo definiscono i gestori. Ed è proprio così. Qui trovo sempre la giusta dimensione della mia serata, non troppo chiasso ma nemmeno troppo mortorio. I cocktail vanno giù che è un piacere e questa sembrerebbe essere una ricetta per il successo molto semplice, non fosse che dietro ci sono anche grande impegno e professionalità da parte del giovane e talentuoso Luca. Non a caso l'Hanky Panky è stato l'unico locale mestrino a partecipare all'ultima edizione della Venice Cocktail Week, sorta di Stati Generali del mondo della mixology di alto livello. Dietro al banco potete trovare più di 40 tipi di gin differenti, faites vos jeux, mesdames et messieurs!
Hanky Panky. Calle Giovanni Legrenzi, 5 - Mestre (Ve). Tel. 3519457719

Quello che rende la provincia il centro del mondo


L'happy hour è davvero un'isola felice da Capitolo Uno a Spinea, un locale dove l'aperitivo è il centro di gravità permanente. Gli americani sono un vero punto di forza, ma anche gli amanti del vino troveranno etichette da intenditori. L'ampio dehor (riscaldato) è forse uno dei capitoli più interessanti del "Capitolo", ma dopo che ci si siede e ci si gode la splendida barchessa restaurata di via Fermi si diventa davvero co-protagonisti del libro che Mattia e la sua squadra stanno scrivendo ogni giorno. Ci sono le polpettine e i cicchetti, certo, ma si respira anche quella voglia di innalzare lo sguardo e spingersi oltre, fino alle grandi capitali europee. A disposizione gli intramontabili classici e i drink sperimentali, tutti miscelati con sciroppi homemade, gin infusi, bitter aromatizzati in casa. Mattia sa leggerti dentro con uno sguardo: tempo un minuto e ha il cocktail giusto per te. Meglio di una seduta dallo psicologo.
Capitolo Uno. Via E. Fermi, 3 - Spinea (Ve). Tel. 3297862626

Quello per gli amanti della birra


Quando entro da Red Bear ho l'impressione di entrare nella sede di una confraternita del luppolo. E forse è proprio così. La lavagna con su scritte bottiglie e spine è simile a quella che avevi davanti al naso a scuola, ma in questo caso i numeri riguardano gradazione alcolica e prezzo. Niente più formule algebriche per fortuna. Ogni riga una birra, la sua nazionalità, il suo birrificio. Punto. Chi l'ha detto che per fare il giro del mondo serve allontanarsi da Marghera.
Red Bear Pub. Via Trieste, 20 - Marghera (Ve). Tel. 3886963529

Quello per "Tu vuò fà l'americano"


Da Petit Bistrot in piazza Ferretto smetti di guardare al passato e pigi forte l'acceleratore verso il presente e, perché no, il futuro delle grandi metropoli. Mi piace il fatto che tutto sia curato nei dettagli, dallo snack che accompagna il cocktail, al servizio. Sul menu un'intera facciata è ricoperta di opzioni tra cocktail con gin e una serie stuzzicante di americani, dai classici alle novità, tra cui da poche settimane è arrivato anche l'americano "chocolate" (vermouth, bitter al cioccolato, arancia disidratata e scaglie di cioccolato fondente). Grandi soddisfazioni anche in fatto di vini e birre artigianali.
Petit Bistrot. Piazza Erminio Ferretto, 7 - Mestre (Ve). Tel. 3314427605

Quello dove il cocktail è anche a cena


Si beve e si mangia bene da Blackout a Mirano. Già questo basterebbe, se ci aggiungi una location che, tra piante e quel tocco vintage coerente con ciò che si miscela al bancone, rischia di rimanere subito impressa nella tua memoria a breve e a lungo termine il gioco è fatto. Più di 150 etichette di gin da tutto il mondo danno la possibilità di spaziare e sperimentare in ogni direzione con un bicchiere in mano. Americani e gin tonic sono il mantra da cui parte la serata e, se prima si vuole cenare, i piatti (più pesce che carne, buonissimo il risotto cacio e pepe con nocciole tostate e crema al mandarino) vengono serviti con un consiglio su quale cocktail abbinare.
Blackout Cocktail&More. Via Barche, 43 - Mirano (Ve). Tel. 0414767918

Quello ad alta quota


Al Blind Spot si ha letteralmente la testa tra le nuvole, per la precisione al diciottesimo piano della Hybrid Tower di via Torino. Da lassù la vista è impagabile, a 360 gradi su Mestre, Marghera e, in lontananza, Venezia. Se ti trovi al posto giusto nel momento giusto significa che forse ti trovi proprio al Blind Spot al tramonto, quando la golden hour raggiunge il suo culmine. Nelle giornate più nitide cerco sempre, se possibile, di ritagliarmi un momento in dolce compagnia per raggiungere uno dei punti panoramici più belli di Mestre. La lista dei cocktail è molto ricca: vodka, gin, rhum, ma anche vermouth, tequila e sake sono alla base delle creazioni dei bartender, creativi quanto basta per imprimere quello sprint che non ti aspettavi alla tua serata.
Blind Spot. Via Torino, 6 - Mestre (Ve). Tel. 0418477846

Quello "sincero"


In via Manin c'è un locale che ha ripreso nuova vita dopo essere stato frequentato da generazioni di mestrini. Merito di Edoardo, 35enne di belle speranze e già di grande esperienza che ha rilevato quello che un tempo era il Perbacco. Questione di cuore, visto che lo frequentava da giovane, ma anche questione di tecnica e stile: qui infatti si beve "nudi e crudi", non c'è finzione e non c'è inganno. Bellissimo l'arredamento, di design ma senza ostentazione.
Nudi e crudi Cocktail Club. Via Daniele Manin, 45/B - Mestre (Ve). Tel. 3408361186

Quello per gli amanti del vino


Avvertenza: da Le Colonne d'Ercole ci vai per una relazione duratura, non per una botta e via. Uno dei templi cittadini per gli amanti del vino, offre soprattutto bottiglie del territorio con numerose chicche per intenditori. I calici o l'aperitivo vengono accompagnati da salumi e formaggi di qualità, facendo spesso venire voglia di allungare l'aperitivo e farlo convergere verso la cena. In genere io qui perdo la cognizione del tempo, che gioco forza si dilata. La drink list punta su numerose rivisitazioni e varianti dei cocktail tradizionali e per gli amanti della birra c'è il "birrificio del mese".
Le Colonne d'Ercole - Via Palazzo, 41 - Mestre (Ve). Tel. 3355345558

Foto provenienti dalle pagine social dei locali.

 

  • BERE BENE

scritto da:

Alessandro Nardo

Prima studente, poi studente-lavoratore ora lavoratore e basta. Amante di quelle buone cose che le nostre mani possono produrre in modo artigianale guidate da passione e professionalità. Cerco l'originalità nella tradizione e la tradizione nell'innovazione, perché un mondo standardizzato non fa per me. Meglio cambiare spesso ritmo.

×