Riccardo, Leonardo e papà Savino hanno unito le forze per creare una linea di insaccati unica nel suo genere. Siete pronti a sentir vibrare le vostre papille gustative?

La macelleria di famiglia, ad Andria, all'ombra del Castel del Monte. Tanta energia e un sogno: evadere dalla quotidianità grazie al lavoro. Combinando questi due ingredienti Riccardo e Leonardo Vurchio hanno dato vita al progetto Charcuterie Vurchio Salumi d'Elite. Non sono le solite salsicce artigianali: dal packaging agli ingredienti, passando per il formato, ogni dettaglio non è lasciato al caso. Perché in casa Vurchio i comandamenti sono tre: provare, riprovare e non arrendersi mai.

I salumi d'élite

Dal 1996, nella macelleria di famiglia papà Savino produce una salsiccia al finocchietto selvatico e paprika, spezia tipica della Murgia. Partendo da questo apprezzatissimo prodotto, Riccardo, 28 anni, e Leonardo, 26, hanno iniziato a giocare con ingredienti e ricette. Come dei provetti alchimisti, hanno messo insieme 28 ricette in salsicce fresche con diametro di 2,5 cm e secche da 1,5 cm.


Il vero punto di forza dei salumi Charcuterie Vurchio è la materia prima: solo il prosciutto di maiale finisce nei budelli naturali. Niente scarti, solo il meglio e l'effetto si sente soprattutto in bocca. Avete presente quei fastidiosi pezzetti di grasso e fibra che si incastrano tra i denti quando si mangiano dei salumi? Ecco, con quelli fatti dai fratelli Vurchio non succede. Il mix di materia prima eccellente, varietà negli ingredienti e calibro sottile rendono questi salumi unici in tutta Italia.

I gusti da non perdere

Dopo aver replicato la ricetta paterna, Riccardo e Leonardo sono andati oltre. Ne sono nate venti salsicce, con gusti strepitosi e insoliti come quella al wasabi o al whisky, con gorgonzola e noci o con rapa rossa e anacardi. Poi ci sono i cinque tipi di filetto, di cui uno alla polvere di fumo, e tre tipi di lonzino, di cui uno alla polvere di limone.


Da non perdere due gusti molto pugliesi: il primo, disponibile in due macinature, al finocchietto e paprika; il secondo, più andriese, con fichi secchi e mandorle. Per gli avventurieri del gusto si raccomanda di fare scorta di salsiccia alla canapa. Il minimo comun denominatore è la scioglievolezza delle carni e l'intensità dei sapori, dati dal fatto che ogni ingrediente di ogni ricetta è lavorato in laboratorio prima di essere amalgamato ai composti di carne.

Tra dialetto e design

I salumi dei fratelli Vurchio hanno un altro grande punto di forza: il design del packaging. Si resta stregati già tenendo in mano le confezioni, tutte diverse, proprio come ha fatto Coca-Cola con un set di bottiglie in vetro in edizione limitata. Poi c'è quel nome, Charcuterie, che spinge la mente lontano, fino a raggiungere la Francia e la sua grande tradizione di insaccati d'alta classe. Un legame, quello con il Paese oltralpe, che chi vive ad Andria sente ogni giorno, dato che il dialetto del posto è fortemente influenzato da questa fonetica nordeuropea.

Non solo salumi

Nel bancone della Charcuterie Vurchio non mancano i tagli equini, bovini e suini migliori. Ma la creatività dei due fratelli ha messo radici anche nel comparto più tradizionale dell'attività di famiglia. Infatti, qui è anche possibile ordinare la porchetta, preparata e cotta dai Vurchio, oppure la Bruschetta con salsa di pomodoro, carne macinata pollo e tacchino, su una base di fontina o mozzarella di bufala, con l'aggiunta pancetta, cime di rapa, cipolla di tropea: dopo 20 minuti di cottura in forno è come mangiare una pizza. Non mancano i Carpacci e le Tartare.

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