Una musica può fare (del bene). Aperol e Rockin’1000 per la Protezione Civile
Pubblicato il 8 aprile 2020
Si chiama Together We Can l’iniziativa musicale realizzata da Aperol e Rockin’1000 per supportare la Protezione Civile italiana: un’enorme band composta da 1200 musicisti che uniti virtualmente, ciascuno dalla proprio salotto, hanno cantato e suonato “Una musica può fare” di Max Gazzè. E la musica eccome se ha fatto; oltre ad un video dal grande impatto emozionale, sono stati raccolti 100.000€, donati interamente alla Protezione Civile.
Partendo dalla community Rockin’1000, sostanzialmente la più grande Rock Band al mondo, la partecipazione all’iniziativa è stata poi aperta a tutti, registrando ben 1215 contributi audio-video. Un pezzo alla volta si è fatta l’impresa: 450 chitarristi, 273 cantanti, 186 bassisti, 162 batteristi, 60 tastieristi, 53 saxofonisti, 20 trombe e 11 tromboni, provenienti da ogni parte del mondo: Italia, Francia, Austria, Germania, Belgio, Svizzera, Russia, Argentina, Inghilterra e Tunisia.
Per ogni partecipante Aperol e Rockin’1000 hanno donato 50€ e, una volta arrivati a 1.000 partecipanti, Aperol ha raddoppiato la donazione. Ma non è finita qui, la musica può, e deve, continuare a fare; chiunque può unirsi e partecipare alla donazione. Ecco le coordinate.
IBAN: IT84 Z030 6905 0201 0000 0066 387
BIC: BCITITMM
Intestatario: Protezione Civile
Causale: Together We Can
Foto di copertina by Michael Henry on Unsplash
scritto da:
I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.
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