La Patatina C. Legrenzi

Uno dei più importanti "sbarchi" in terraferma degli ultimi anni, destinato ad avere una vasta eco anche in futuro. Si tratta di La Patatina C. Legrenzi che, nell'omonima corte, tra i luoghi più scenografici di Mestre, ha aperto un locale che si rifà alla tradizione ultratrentennale di famiglia. La saga de La Patatina è infatti iniziata decenni fa al di là del Ponte della Libertà, in zona San Polo. Ora il loro mitico stecco di patate, sogno culinario di generazioni di veneziani, lo si può gustare anche a due passi da piazza Ferretto. Ed  è di sicuro una notizia.

L'atmosfera che si respira nella corte, e soprattutto nel locale, è raffinata ed elegante. Un'atmosfera ulteriormente impreziosita da una cucina di pesce di alto livello. Qui, infatti, si mangia il miglior crudo della zona e alcuni dei loro piatti hanno fatto impazzire i social per bontà e anche per gusto estetico. Il clou della giornata di La Patatina lo si raggiunge all'aperitivo e all'ora della cena: si inizia con una selezione di vini "intransigente" in fatto di qualità per poi accomodarsi a tavola nella sala superiore di design dove luci e ombre dialogano con tinte e colori di portate che sembrano piccole opere d'arte. In più a breve gli spazi del locale si amplieranno con una nuova sala al piano terra.

L'anima veneziana del locale è certificata dai tanti cicchetti del banco, freschissimi e preparati in giornata. Acciughe del cantabrico, baccalà "nostrano" e poi "capesante" e quanto nasce dall'estro del momento della cucina. Per l'aperitivo questi cicchetti sono l'apoteosi, accompagnati da prosecchi DOCG o calici di bianchi e rossi (lugana top, valpolicella idem, traminer da urlo) che costituiscono solo le fondamenta di una serata perfetta.

Il menu ha tra i punti di forza il crudo di pesce: scampi, ostriche, gamberi, capesante, tartare, carpacci sono preparati come tradizione comanda con un occhio di riguardo anche a nuove tendenze e a innovazione. Che si tratta di prodotti di alta qualità lo si percepisce subito al palato. Tra i primi di grande successo lo "spaghetto A&O La Patatina" con spaghetti di Gragnano, fonduta di grana e taleggio, tartare di gambero rosso con filo di burrata IGP, ma per gli amanti del pesce c'è davvero l'imbarazzo della scelta tra, tra gli altri, risotti, gnocchetti e gli immancabili "bigoi".

Tra i secondi tonno scottato, pescato del giorno, catalana di scampi, gamberi, astici. Capita l'antifona? Si continua con tartare, filetti, carpacci, piatti del giorno.

Non che per gli amanti della carne non ci sia di che godere tra tartare di filetto con salsa al tuorlo d'uovo e gorgonzola dop cremoso o carpaccio di filetto con scaglie di grana. Da non perdere la bavetta di angus irlandese o il classico filetto al pepe verde che qui viene impreziosito da un croccante di guanciale.