Nove birre artigianali, frutto di 25 anni d'esperienza e passione. Una proposta di cucina e pizzeria gustosa, abbondante e in continua evoluzione. Una location storica, parte di un ex convento di suore benedettine risalente al Duecento. Dal 2019 Rione Brewpub ha rilevato il testimone de “Il Bovaro”, uno dei primi brew pub italiani, che già da quattro lustri produceva birre con impianto all'interno del locale di mescita e ristorazione. Una birra a metro zero quella di Daniele Venturi, ancora oggi mastro birraio del locale gestito da Carolina Gagliotti, con Massimo Gazzeri ed Edoardo Cipriani come “bracci destri”.
Sono nove le birre di Rione Brewpub, tutte non filtrate ad alta fermentazione. La nuova cotta del 2024 è la Strong Ipa Vipera (11,0%), bionda non filtrata, dal carattere deciso, nella quale convivono la rotondità e l'equilibrio dell'alta gradazione alcolica con l'aroma delicatamente speziato dei luppoli e del cacao. Dopo il successo del 2023, per l'estate torna anche l'Olympia, birra Sour con note di arancia, bergamotto e limone. Fra le birre di punta, Riki e Axel prendono il nome da due cani bovari del mastro birraio. Riki è stata la prima birra prodotta qui, una chiara dall'antica tradizione belga (4,8% alc.), con corpo pieno e note fruttate. Axel ha il sapore intenso di malto tostato e caramello, con note di nocciola e spezie. Alla storica gestione risalgono anche la Green Ale Alien e la Flanders Red Ale Titan.
L'American Pale Ale Laprima, dalle note agrumate tipiche dei luppoli americani, bilanciata nel profumo e dal sapore scorrevole, è stata la creatura che ha battezzato il nuovo corso cinque anni fa. Poi sono nate la Weiss Caroline e la Imperial Stout Hildegard, con dieci varietà di malti speciali, spezie e cioccolato, prodotta a Natale per tutto l'anno.
Le pizze nascono con impasti dall'elevata idratazione, che impiegano tre giorni fra maturazione e lievitazione: le top sono la Partenopea, la Parmigiana e la Datterina con pomodorini gialli, bufala, acciuga. Hamburger (anche in versione veg) e pane arrivano da produttori di San Frediano. E per gli amanti dei primi piatti, uno spaghettino alla Carbonara o alla Carrettiera riconcilia col mondo. Ma d'estate tornano anche proposte più fresche come carpacci e insalate (AGGIUNGERE).
Grande attenzione anche alla sostenibilità: le granaglie della cotta, i residui del malto estratto, viene preso dalle suore del Sacro Cuore, e utilizzato sia come concime naturale per gli animali, sia come fertilizzante per le piante.
