Weekend fuori porta a Roma, i 5 borghi della Sabina da scoprire

Pubblicato il 1 dicembre 2018

Weekend fuori porta a Roma, i 5 borghi della Sabina da scoprire

Qualche suggerimento per una gita fuori Roma in uno dei luoghi più belli d’Italia, la Sabina, ricca d’arte, storia e meraviglie gastronomiche

Quando qualche giorno fa mi è capitato di leggere che la Germania ha superato e di parecchio l’Italia come afflusso totale di turisti non nascondo di avere avuto un sussulto di rabbia emotiva. Ma come? Noi che abbiamo il 70% del patrimonio artistico mondiale? E poi ho pensato che forse la colpa è anche un po’ di noi giornalisti che non raccontiamo come si merita la bellezza che ci circonda. E allora prendo la palla al balzo e ne approfitto oggi per parlare di un posto non troppo lontano da Roma, ideale quindi per una gita domenicale o per un weekend immersi nella campagna e nell’arte. La Sabina, luogo incantato, nasconde infatti centinaia di tesori artistici, storici, paesaggi armonici, profumi e sapori incontaminati. Ecco allora 5 gioielli della Sabina, 5 suggerimenti per la meta della tua gita fuori porta, e non mancano, ovviamente, i consigli per una buona mangiata, perché "la cultura – come dice Philippe Daverio – la fai tua con gli occhi, ma anche con la pancia."

Casaprota e la valle del Farfa

Cominciamo con uno dei miei borghi preferiti, immerso in uno dei luoghi naturali più belli, a mio avviso, e meno conosciuti nei dintorni di Roma, Casaprota e la Valle del Farfa. Casaprota è il classico borgo medievale arroccato, tutto costruito in pietra locale, da scoprire con una bella passeggiata rilassante. Ma la particolarità che fa di Casaprota uno dei miei luoghi della Sabina preferiti è la cornice naturale che la racchiude, la meravigliosa Valle del Farfa, un luogo davvero incantato dove la Natura la fa ancora da padrona, con boschi di querce secolari e colori unici. Consiglio di visitarla in autunno quando mille tonalità di rosso la dipingono.
Dove mangiare a Casaprota? Un resort, una fattoria, una trattoria dove scoprire i veri sapori della cucina di un tempo. La Tenuta Resort Agricolo è il posto ideale per un pranzo o una cena con gli amici immersi nella natura e nella bellezza della Valle del Farfa. Nota importante: bisogna prenotare minimo un tavolo con 10 persone. 

L’Abbazia di Farfa e il Medioevo

Una delle meraviglie dell’architettura carolingia arrivata a noi in perfette condizioni (anche grazie al prezioso restauro compiuto e voluto dall’Abate Schuster negli anni ’20) l’Abbazia di Farfa rimane sicuramente la meta più gettonata e visitata di tutta la Sabina. Ricca di storia, questa abbazia fu, durante il Medioevo, uno dei centri politici e culturali più potenti d’Italia e controllava città, centinaia di castelli e terre.
Dove mangiare a Farfa? la classica trattoria di campagna, con le sedie in paglia, tovaglia bianca e niente fronzoli, ma con tantissima sostanza. Al Cantinone si deve venire per assaggiare lo gnocco al sugo di castrato, davvero divino e poi, quando è stagione, le pappardelle al cinghiale.

Nerola e il Castello Orsini

Importantissimo punto di scambi commerciali, durante il Medioevo, Nerola oggi è famosa per la bellezza e la magnificenza del Castello Orsini, maggiore monumento e luogo d’interesse. Merita davvero la visita questo antico maniero, perfettamente restaurato. Oggi vi si tengono concerti, esibizioni e spettacoli teatrali specie durante la bella stagione.
Dove mangiare a Nerola? Poco fuori il paese puntare verso l’Agriturismo il Bagolaro. Le ricette della sua cucina sono quelle della tradizione: amatriciana, gnocchetti col sugo di spuntature e abbacchio al forno con le patate.

Paganico e il Lago del Turano

Altra meraviglia incastonata nella verde terra di Sabina, il borgo di Paganico che si affaccia sullo splendido Lago del Turano ai piedi dei monti Carseolani. Piccolo borgo medievale ricco di vicoletti e strade pittoresche, Paganico è il luogo ideale per una passeggiata romantica nel silenzio e nella tranquillità della campagna in tutte le stagioni.
Dove mangiare a Paganico? Anguilla fritta, ravioli e fettuccine fatte in casa e tante altre specialità alla brace. La Trattoria Lontero è sempre una sicurezza. Chiedere delle specialità al tartufo locale, quando è stagione, perché ne vale veramente la pena.

Casperia ed il suo centro storico

Non poteva mancare in questo piccolo elenco di luoghi incantati della Sabina da visitare il borgo di Casperia (o Aspra, come amano chiamarla ancora oggi i suoi abitanti). Racchiuso nelle belle e massicce mura del XIII secolo, questo borgo medievale conserva ancora oggi tutto il suo antico fascino. E’ quasi un gioco girare per le sue viuzze e i suoi vicoli labirintici alla ricerca di un angolo magico o una bottega tradizionale.
Dove mangiare a Casperia? Dall’aperitivo ad una cenetta con i piatti e i sapori della vera tradizione di Casperia. All’Osteria Vigna da non perdere gli stringozzi cicoria e pecorino e il maialino al forno. Per non parlare, poi, dei dolci fatti in casa, una vera delizia.

Foto di copertina tratta da pagina Facebook di Farfa

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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