Le pizzerie di Firenze che ti prendono sempre per la gola

Pubblicato il 15 aprile 2017

Le pizzerie di Firenze che ti prendono sempre per la gola

E’ il momento delle pizzerie napoletane a Firenze. Dalla classica Margherita alle migliori versioni gourmet, non mancano le proposte particolari, anche per chi ha problemi di intolleranza: ecco quindi la pizza senza glutine per i celiaci. Ingredienti biologici, km0, lievitazione naturale, farine speciali sono il nuovo mantra per chi ama Napoli, Margherita, Capricciosa e Marinara. La pizza è da sempre il salvacena per eccellenza quando si fa tardi la sera e non mancano i posti dove cenare fino a tardi e ordinare una bella Margherita o, secondo i gusti, un panino. Ecco i locali in centro da provare per conoscere le ultime novità a Firenze.

SimBIOsi, il regno del bio

SimBIOsi è il nuovo indirizzo di riferimento tra le pizzerie per chi si trova in zona San Lorenzo e ama le pizze classiche, gourmet biologiche come salmone e burrata, burrata e 'nduja, salsiccia, funghi e crema di tartufo. Propone anche la versione vegana. A rotazione ci sono sempre tre pizze gourmet del giorno, logicamente fuori menù. Come dice il nome stesso questo è il regno del bio e degli impasti speciali: al kamut, ai grani antichi, integrali. La cottura è nel classico forno a legna. Il pomodoro e le verdure utilizzati per condire le pizze sono bio, la mozzarella è biodinamica e arriva da una azienda di San Gimignano che fa allevamento etico. Sempre da qui arrivano anche le verdure, mentre i formaggi e i salumi artigianali sono di San Donato in Poggio e si ritrovano oltre che sulle pizze anche nei taglieri. Non solo pizza ma anche pasta fresca fatta in casa biologica, con ingredienti biologici e a km 0 per chi preferisce un’alternativa.

Funiculì, la tradizione

Da Funiculì si mangia la vera pizza napoletana con impasto a lievitazione naturale. Il menu è invitante: il nome di ogni pizza è un chiaro omaggio a Napoli. La pizzeria, in zona Porta al Prato, è molto grande e ha ben due forni a legna, così che il servizio è rapido. La classica pizza napoletana viene preparata con un impasto a lievitazione naturale e ingredienti spesso freschi di giornata che arrivano dal mercato ortofrutticolo di Firenze e perfino dalla Campania. L’impasto, classico ed integrale, è ad alta digeribilità. Ci sono anche il panuozzo, il calzone classico, con pomodoro, mozzarella, ricotta e prosciutto cotto e quello fritto, con ricotta e salamino piccante.

Girasol, pizza in discoteca

Non è la solita pizzeria, Girasol è anche ristorante e disco dinner così che poi ci si può scatenare in pista per smaltire un po’ di calorie. Qui i peccati di gola fanno meno male, come la pizza realizzata con un impasto speciale a base di farine macinate a pietra e un mix di cereali. Il tutto viene lasciato lievitare ben 48 ore.Il risultato? L’impasto resta leggero e altamente digeribile. Tra le specialità di Girasol la Pulcinella con salsiccia, friarielli, fior di latte, l’Amalfitana, con pomodoro a cotto e mozzarella di bufala in uscita, rucola, grana e origano selvatico siciliano, la Rustichella, con mozzarella, gorgonzola, salsa di pere, zenzero e noci.

Farina 00, l'arte bianca è qui

Tutto in fondo parte dalla farina. Ecco perché Farina 00 ha scelto questo nome: qui l’arte bianca è protagonista e la produzione è realmente artigianale. Le pizze vengono preparate con lievito naturale ed un impasto a lievitazione di 48 ore: così si digeriscono meglio. Sono stese a mano o con il matterello e poi cotte nel forno a legna. Per gli appetiti robusti c’è la versione “doppio 00”, con doppio impasto pari a mille grammi di pizza. Tra le pizze più originali ci sono la Pizza Racchetta, a forma di racchetta appunto, con al centro pachino bio, bufala Dop, basilico, olio e nel manico prosciutto arrosto, taleggio e fior di latte, e la Pizza Bigusto, da un lato pomodoro San Marzano, fior di latte, nduja e salame piccante nostrano, dall’altro bianca con fior di latte, rucola, pachino bio, scaglie di parmigiano ed olio. Non possono mancare come nella tradizione delle pizzerie napoletane la pizza fritta e quella con la burrata. Da Farina 00 ci sono anche le pizze con impasto integrale e senza glutine. Il locale resta aperto fino a mezzanotte.

Malborghetto, la pizza tosco-napoletana

Malborghetto, questo il nome scelto dal locale per ricordare che nell’antichità era la zona abitata dai familiari dei detenuti del vicino carcere, è pizzeria e anche pizza al taglio per chi preferisce ordinare e mangiare a casa. Pizze, calzoni e panini sono espressi, le varianti delle farciture infinite e il formato va dal mini al maxi. L’impasto è ben lievitato così da essere più leggero, cotto nel forno a legna e condito con ingredienti di stagione toscani. Insomma il punto di congiunzione tra la tradizione napoletana della pizza e la cucina fiorentina. La scelta può cadere su zucca e pancetta, salsiccia e friarielli, lardo, percorino e noci, "che l'è l'è", ovvero in base ai prodotti di stagione disponibili al mercato. Da Malborghetto anche i calzoni sono proposti in varianti insolite come salsiccia e crema di olive o crema di noci e gorgonzola. La pizzeria è vicino a Sant’Ambrogio e chiude a mezzanotte, anche più tardi nel fine settimana.

Mangia Pizza, qui si serve la ciabattina

Mangia Pizza Firenze si differenzia tra tutte le pizzerie napoletane in centro a Firenze. Qui viene servita la ciabattina toscana, proprio con l’idea di un pasto veloce ed immediato. Siamo di fronte a un impasto schiacciato, a forma rettangolare, lievitato in una bigoncia per ottenere una migliore croccantezza e digeribilità. Sono usati solo prodotti italiani e non mancano le proposte particolari: d'inverno la pizza con la trippa alla Fiorentina, in primavera con baccelli e pecorino e fiori di zucca e alici. Ci sono anche le versioni dolci per i più golosi. Buona carta dei vini, con un vero mastro vinaio pronto a consigliare gli abbinamenti migliori. Se preferisci puoi portare tutto a casa: sono disponibili delle scatole di cartone personalizzate da usare per l’asporto. E se la pizza è davvero la tua passione, organizzano anche dei corsi di cucina.

Le Carceri, la pizza dietro le sbarre

Siamo nel complesso de Le Murate, là dove una volta c’era lo storico carcere di Firenze. L’ambiente conserva ancora l’atmosfera del penitenziario, con le porte delle celle in alcune sale. Per il resto Le Carceri è un ristorante pizzeria dove d’estate si mangia all’aperto nella piazzetta antistante. I nomi delle pizze in omaggio al passato sono quelli di carceri famose come Sollicciano, Alcatraz, Regina Coeli, Rebibbia, San Vittore, Secondigliano, focaccia Asinara o calzone Gorgona, L'Ucciardone. Il locale è molto grande, perfetto per le tavolate numerose. E’ bello quindi condividere con gli amici anche le pizze in formato maxi, accompagnate da buon vino dato che la cantina è molto fornita e ci sono anche birre artigianali italiane, tedesche, olandesi e belghe.

Tradizione e innovazione, questo sembra essere il filo conduttore dei nuovi locali aperti a Firenze, che non smettono mai di stupire come dimostrano le ultime aperture in città. La pizza napoletana si conferma in testa al gradimento, anche se è sempre più attenta a soddisfare gusti ed esigenze di tutti.

(foto di copertina dalla pagina Facebook di SimBIOsi)
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scritto da:

Teresa De Micheli

Firenze, mia croce e delizia. Ti amo e ti odio, ti lascio ma alla fine solo da te torno sempre. Mamma di Londra e papà di Palermo, a Firenze i miei geni "fusion e un pazzarelli" ha trovato il giusto ambiente in cui esprimersi. Tra tradizione ed ultime tendenze, una città da vivere sempre.

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