Una grande scoperta proprio sotto il mio naso: vi racconto di un piccolo locale che mi ha rubato il cuore, a Paese

Pubblicato il 29 novembre 2023

Una grande scoperta proprio sotto il mio naso: vi racconto di un piccolo locale che mi ha rubato il cuore, a Paese

Mi sono fatta l’idea che qui si arrivi per passaparola, a meno che tu non viva nelle vicinanze, perché vi assicuro che a Paese è piuttosto conosciuto, e un motivo c’è. Anzi, ben più di uno. Partiamo con la dolcezza e la calda ospitalità dei proprietari, Claudio e Annalisa, un qualcosa di veramente prezioso oggi, che, personalmente, pesa parecchio sull’ago della bilancia quando devo decidere dove passare la serata. Mangiare per me significa stare bene, e qui lo sono stata davvero, merito soprattutto di chi ci ha accolto e guidato durante la cena. In secondo luogo ho trovato una cucina veramente eccellente, con un proposte tradizionali  ma arricchite da un ingrediente, un dettaglio, che ha reso ogni piatto speciale. Gli ottimi (ma veramente) ingredienti poi, hanno fatto la loro parte.


Al Piccolo Gustorotondo è un locale che, una volta scoperto, diventa quel posto dove puoi rifugiarti praticamente a ogni ora se hai voglia di un buon piatto, o anche solo un buon calice, in un ambiente caldo dove star bene e sentirsi come a casa. Infatti, il ristorantino è aperto dalle 7:30 di mattina fino a cena, con una piccola pausa dopo pranzo.

Colazione e pranzo sono ancora personalmente da testare, ma posso assicurare per aperitivo e cena, partendo dal primo: bottiglie speciali selezionate personalmente da Claudio accompagnano la cicchetteria. CHE. CICCHETTI. MERAVIGLIOSI. Dimenticate i crostini che avete mangiato fino ad ora, qui sono tutti preparati espressi e particolarissimi. Tra materia prima super selezionata e abbinamenti sfiziosi, sono davvero in difficoltà a dire quale fosse il mio preferito. Forse quello con mortadella e marmellata di cipolle di tropea? Forse le mazzancolle in saór? O forse quello con l’aringa affumicata. Non saprei.


Avrei volentieri cenato con quelli, ma, memore degli errori che faccio sempre (come riempirmi con l’aperitivo), mi sono imposta di fermarmi qui coi cicchetti per provare la cucina.


Posso dire di aver fatto bene: la mia amica e io abbiamo diviso un antipasto con piovra scottata su crema di cannellini, delicata ma saporita, un bel piatto di nervetti, che io personalmente adoro.


Qui la cucina si basa su piatti della tradizione veneta, accanto ad altri più estrosi e particolari; il menù cambia spesso, prediligendo prodotti stagionali. L’esempio perfetto sono stati gli spaghetti al mojito, con gamberi marinati nel rum e scorzetta di lime, molto fresco, portati assieme a un fumante piattone di bigoli con moscardini. Innovazione e tradizione, uno accanto all’altro. Ho fatto la scarpetta di tutto, ovviamente!


Abbiamo poi provato un piatto unico, gamberi con riso venere e curry, dolce e delicato (merito dell’ottimo curry utilizzato, che fa la differenza!) e una guancetta di maiale che letteralmente si scioglieva in bocca, su polentina calda e con tocco speciale del porro fritto sopra.


Questa gran cena si chiude tornando sul tradizionale, una millefoglie con chantilly e amarene, fatto in casa ovviamente, come tutto il resto dei piatti che abbiamo assaggiato, e che posso dire essere, assieme agli ingredienti di ottima qualità, quello che ha fatto veramente la differenza.



Al Piccolo Gustorotondo
Viale Bernardino Panizza, 29/a - Paese (TV)
Telefono: 0422450545
 

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  • APERITIVO

scritto da:

Beatrice Modugno

Trevigiana di nascita, studentessa a Padova, pugliese di famiglia. Quando non sono ai fornelli, mi trovi seduta al ristorante. Mangio ovunque e lo racconto a tutti: possiamo parlare di cibo anche per tre o quattro ore di fila.

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