Se cerchi un panino da manuale, da Ciccia e Briciole chiedi e ti sarà dato

Pubblicato il 14 giugno 2021

Se cerchi un panino da manuale, da Ciccia e Briciole chiedi e ti sarà dato

Si chiama Ciccia e Briciole perché qui con hamburger e patatine non si scherza. La titolare, Alessia Razzano, ha 27 anni e, finito il liceo scientifico e subito dopo le prime esperienze nel mondo della ristorazione, ha deciso che voleva avere un locale tutto per sé e ha pensato subito a questa formula. Sei anni fa, lungo via Pistoiese, ha trovato l’ambiente giusto per partire con questa avventura e ha cominciato a mettere a punto il menu. 


“L’hamburger è un piatto semplice ma dipende sempre da come lo fai - racconta -. Se vuoi proporre un prodotto di qualità, lo devi strutturare in un certo modo e la struttura dell’hamburger parte dalla ricerca e dalla selezione della materia prima, dalla scelta delle miscele per la carne, dall’abbinamento degli ingredienti. E' tutta una questione di trovare il giusto equilibrio. Così otterrai un panino da manuale”.

Alessia ha seguito passo dopo passo la genesi della sua carta di hamburger: oggi quello che si può ordinare da Ciccia e Briciole è stato provato e soprattutto approvato dalla giovane titolare.  


Quali hamburger si possono assaggiare da Ciccia e Briciole?
“Ho voluto personalizzare la proposta senza per questo dimenticare i grandi classici: per questo ho inserito il Bacon Burger, l’Hot Mexico, il Mediterraneo, il Vegetariano. Ci sono poi dei panini che ho invece ideato io, provando diversi accostamenti di sapori e selezionando prodotti tipici da varie regioni d’Italia: nel Fiorentino ho messo pecorino e gocce di tartufo, nel Bolognese non poteva mancare la mortadella IGP, il Calabrese è naturalmente piccante grazie alla presenza della spianata e per l'Italiano ho pensato agli ingredienti tra i più apprezzati del Made in Italy: pomodoro, mozzarella di bufala e prosciutto crudo”.


In menu una sezione è dedicata agli speciali dove quantità e qualità vanno a braccetto. Cosa ci consigli di provare?
“Per il massimo del godimento si può provare il panino che porta il nome del locale: Ciccia&Briciole. E’ un hamburger da 450 grammi di manzo abbinato a insalata, pomodoro, cheddar, gorgonzola, bacon, peperoni, cipolla fritta e rucola. C’è chi apprezza il Black Salmon con il burger di salmone, chi preferisce il Ciacco: 300 grammi di manzo, insalata, lardo di Colonnata e funghi porcini con bun giallo alla curcuma. Ci tengo a sottolineare che i panini sono tutti aromatizzati. Ogni colore un sapore: così verde è per gli spinaci, rosso per il pomodoro, giallo per la curcuma, nero per il carbone. Si trovano anche panini con semi di sesamo, particolare è la ciambella di pane con semi di papavero”.

La domanda che penso in tanti ti faranno mentre leggono il menu: cosa sono gli sfizi?
“Lo dice il nome stesso è qualcosa di gustoso e accattivante da provare: l’Americano è a base di cheese ball, nachos al formaggio, jalapeno al formaggio e anelli di peperoni, il Contadino propone pettole prezzemolo e formaggio, pettole ricotta e pomodoro o altrimenti ci sono gli anelli di cipolla e logicamente le immancabili chips”.


Mi dicono che sei brava con i dolci: quale consiglieresti?
“E’ molto apprezzata la cheesecake ai frutti di bosco, ma sono irresistibili anche il brownie al cioccolato, la torta della nonna, la cioccolato e pere. Meritano di essere assaggiati tutti”.


Hai puntato anche sulle birre artigianali, per intenditori. Di cosa si tratta?
“Non volevo proporre le birre che puoi trovare al supermercato, cercavo qualcosa di locale e di particolare. La scelta è caduta sulla produzione di un birrificio artigianale di Prato, I due mastri. Mi è piaciuta la loro produzione: ho scelto 8 delle dieci birre in catalogo di quest’azienda pratese. I clienti apprezzano”.

Hai la fortuna di avere uno spazio esterno molto accogliente per chi vuole mangiare all’aperto. Come si presenta?
“Lo abbiamo allestito con tante piante e vasi di fiori, ci sono alcune grandi lanterne luminose e una palma in giardino. E’ un’ottima soluzione per chi desidera mangiare all’esterno”. 

I tuoi hamburger arrivano anche a casa. Come hai impostato il servizio di asporto e delivery?
“Durante il lockdown e le zone rosse abbiamo sempre lavorato e per scelta abbiamo quindi potenziato i due servizi. Per l’asporto basta la prenotazione al telefono o sul nostro sito, per il delivery ci appoggiamo a Just Eat, ma in molti casi svolgo il servizio attraverso i miei rider con pre ordine sempre sul nostro sito”.

C’è un ricordo particolare che conservi legato alla tua attività?
“L’anno scorso durante il lockdown ci chiama un cliente: era il suo compleanno e stava male. Era solo e non sapeva come festeggiare. Ci ha chiesto una consegna speciale e io ho preparato dolce con dedica e candeline. E’ rimasto tanto contento e ha scritto un post su Facebook per ringraziarci. Molti dei nostri clienti lasciano delle belle recensioni. Mi fa piacere per la fiducia riposta e per l’apprezzamento. E' bello questo tipo di rapporto. Quando arrivano al locale e ci dicono: fai tu!... beh quella è la soddisfazione più grande!”.

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Raffaella Galamini

Sono nata a Viterbo ma Firenze con i suoi tramonti mi ha conquistato: da 15 anni abito in riva all’Arno. Qui scrivo, mangio, corro e scopro posti nuovi, non rigorosamente in quest’ordine. Il mio passatempo preferito è consigliare agli amici un ristorante da provare a cena o cosa fare nel week-end.

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