Matera on the road: gli itinerari da fare con il finestrino abbassato o in moto

Pubblicato il 27 aprile 2021

Matera on the road: gli itinerari da fare con il finestrino abbassato o in moto

Gli scenari lucani riescono a sorprendere anche gli stessi abitanti della Basilicata: per non cadere nel solito cliché non citerò “Basilicata coast to coast” ma, per farvi rendere l’idea, qui si può passare da spiagge mozzafiato a borghi arroccati sulle montagne.

Il finestrino abbassato, ora che la stagione inizia lentamente a concedercelo, è una di quelle piccole riconquiste di libertà che possiamo permetterci in tutta sicurezza. I tornanti, gli affacci sugli strapiombi ai lati delle strade, le escursioni in piena natura sono solo alcune dei piccoli piaceri che il “wild side” lucano può regalarci.

Allora, zaino in spalla, motori caldi, andiamo alla scoperta di alcune città (tra cui una fantasma) nell’hinterland della Basilicata.

Pietrapertosa


Le Dolomiti le abbiamo anche noi al Sud! Meno innevate ma sicuramente ricche di stupore naturalistico e non solo. Sebbene il piccolo borgo conta meno di mille abitanti, questo paese è entrato nello scenario turistico locale per il suo Volo dell’Angelo. Un’esperienza mozzafiato (da fare in coppia o da soli) sospesi tra Pietrapertosa e Castelmezzano alla velocità di 110 chilometri all’ora.

Pomarico

La musica fa da padrona in questo piccolissimo borgo di quasi quattromila abitanti. Questa è la città di origine di Vivaldi e, in tempi passati, ci sono stati numerosi concerti all’aperto con uno sfondo mozzafiato, tutto naturale. Armati di tanta voglia di serenità e di pace ci si può dirigere verso il bosco della Manferrara (a distanza di una manciata di chilometri dal paese): un angolo di paradiso terreste che si estende per ben quattrocento ettari (e magari fare qualche incontro interessante come il picchio reale).

Craco


Una città abbandonata che ha, in alcuni punti del suo borgo, delle zone invalicabili per rischio crollo. Qualcuno è ancora rimasto, ma si può contare sulle dita di una mano. L’atmosfera è di sicuro suggestiva, avvolta un po’ nel mistero e in tanto silenzio. La frana del '63 ne ha impedito l’agibilità, costringendo gli abitanti a spostarsi a Craco di Peschiera. Si organizzano visite guidate in tutta sicurezza.

Viggianello

Qui non si contano nemmeno 3000 abitanti e, se posso dare la mia personale opinioni, lo preferisco agli affollati e caotici borghi che sono diventati inevitabilmente turistici e poco autentici. Geograficamente è immersa nel parco nazionale del Pollino e, passeggiando un po’ ai confini della città è possibile rilassarsi nelle vicinanze del fiume Mercure-Lao. Il corso d’acqua e le fontane sparse per i vicoli e le stradine del borgo vedono questo elemento naturale come il preponderante. Nella parte più alta della città sorge il castello con la sua caratteristica torre normanna: inutile dire che da qui la vista è spettacolare.

Aliano

In questa città ha vissuto, durante il suo periodo di confino, Carlo Levi, luogo di ambientazione del romanzo Cristo si è fermato ad Eboli. All’interno del museo storico in suo nome sono ancora conservati foto e documenti del periodo in cui visse nella sua casa ad Aliano. Un borgo ricco di chiese e di santuari incastonati tra rocce e scorci naturali dei calanchi (fenomeno geomorfologia di erosione del terreno).

Cancellara

Nonostante la piccola quantità di abitanti ancora presenti, questo borgo è di particolare interesse sia per il suo castello che per le porte di ingresso al borgo in pietra, datate intorno al settecento. Un passo indietro nella storia, fino ad arrivare alla chiesa Madre di Santa Maria del Carmine costruita nel 1520.

Laurenzana


Un piccolo paesino incastonato tra la natura ancora e per fortuna poco contaminata. Ci sono stata in compagnia di una mia amica del posto e ne ho parlato in questo articolo: un viaggio tra lampade ad olio, peperoni cruschi “da cucire” stretti stretti e grigliate di Nuglia.

 

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scritto da:

Federica Scaramuzzi

Sarà banale, ma adoro la pizza e i gattini del web. In compenso sono alla ricerca di locali insoliti e originali. Dalla Murgia alla Laguna.. sono cacciatrice ufficiale di hidden gems! Odio il piccante e adoro la pasta al forno barese (originale) di mia nonna Graziella.

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