Mestre, ci sei? Fabio Cavallarin presenta La Torre: un'osteria - birreria che parla dritto al cuore della città

Pubblicato il 29 agosto 2020

Mestre, ci sei? Fabio Cavallarin presenta La Torre: un'osteria - birreria che parla dritto al cuore della città

Per anni abbiamo guardato Piazzetta Pellicani, proprio sotto la Torre Civica di Mestre, desiderando di potercela godere un po'. Mangiando qualcosa affacciati su Via Palazzo, forse la strada pedonale più bella di Mestre, o anche solo il tempo di un aperitivo. È capitato, certo, ma giusto il tempo di goderci l'evento pop up e restare con un palmo di naso. Ma c'è una novità: Osteria Birreria La Torre. Un nuovo locale a 360°, aperto dalla colazione al dopocena con il pallino dell'accoglienza, delle materie prime eccellenti e delle carni dry aged.

Ha preso il posto dello storico Borsino della Carive e ha tutta l'intenzione di essere all'altezza del luogo simbolo che lo sovrasta. Come? Ce lo racconta Fabio Cavallarin, da più di 25 anni nel settore della ristorazione conosciuto soprattutto per Ferovecio, l'osteria industriale di famiglia, e DiningRoom:"Devo molto proprio al mio percorso lavorativo al DiningRoom con il mio socio Nicola Dalla Valle, la competenza acquisita negli anni è ora al servizio de La Torre, un nuovo progetto che gestisco con l'appoggio sempre saldo della famiglia, di mio figlio Stefano e di uno staff capace e partecipe".



Ciao Fabio, come mai La Torre si trova proprio qui, nel cuore di Mestre, sotto la Torre Civica?

Ti confesso che cercavo un posto in centro Mestre da molto tempo e sono davvero molto contento di questa posizione: è uno dei luoghi più importanti e prestigiosi della storia mestrina. Stiamo facendo di tutto per esserne all'altezza sia dal punto di vista ristorativo che da quello dell'ospitalità.

Immagino che il lavoro di ristrutturazione  sia stato molto corposo. Quale effetto volevi ottenere per questo locale?

Desideravo un locale che potesse accogliere e valorizzare tutte le idee che fondano La Torre: la cucina, l'aperitivo, la carne come ingrediente principe, la birra artigianale ma anche i vini. A La Torre si concentrano tutti i momenti della giornata: colazione, pranzo, aperitivo, cena e dopocena. Il locale doveva essere armonico e dare un'idea chiara della sua identità già dall'ingresso.

Con l'aiuto prezioso dell'Architetto Alessandro Battaggia abbiamo dato vita a un locale tradizionale e moderno insieme che richiama l'atmosfera medievale con stile contemporaneo grazie all'uso e alla lavorazione di ferro e legno. E poi c'è la piazzetta dove, dopo le 20, si può anche cenare: una vera rarità per la città di Mestre. La piazzetta di trasforma in un borgo quasi magico.



Un locale davvero completo. Come mai la decisione di chiamarlo "Osteria Birreria" e non "ristorante" o altro?

Ci ho riflettuto davvero molto, arrivando alla conclusione che il connubio di queste due parole è capace di suscitare nelle persone la giusta emozione per approcciarsi a La Torre. "Osteria" richiama l'idea del buon vino, dell'aperitivo e della cicchettata, mentre "birreria" fa subito capire che La Torre è un locale dove si beve e si mangia di gusto, anche l'hamburger. In cucina c'è Roberto Zabeo, per me una certezza. 

Qual è la clientela perfetta per La Torre?

Sono convinto che la clientela sia sempre frutto del prodotto che vendi. Qui a La Torre vorrei vedere persone curiose che amano mangiare e bere bene in maniera non scontata. La soddisfazione più grande è quella di sapere che il cliente da noi è stato bene, che è soddisfatto di ciò che ha mangiato e anche del servizio.



Credi che il servizio sia molto importante?

La ricerca della materia prima e delle eccellenze regionali di stagione è il fulcro della nostra proposta, dal cibo alla birra, fino al vino. Ma la cura che mettiamo all'impiattamento, nel servizio e nell'ospitalità non è meno importante. Lo staff è giovane, preparato e ha sposato completamente la filosofia de La Torre. Sono felice che sia così partecipe e propenso alla "coccola" nei confronti dei clienti. Non vorrei mai che qualcuno si sentisse a disagio o in un posto troppo impegnativo, qui si viene per mangiare, bere e stare bene. Vale anche per i bambini che possono giocare in piazzetta senza il pericolo di farsi male e ai quali forniamo dei giochi perché si godano la cena in famiglia senza dover ripiegare su tablet e cellulari.

Un locale come La Torre a Mestre mancava?

Mestre è una città in crescita che può contare su un bacino di professionisti e di turismo importante. Per tornare a vivere davvero ha bisogno di negozi, botteghe e ristoranti che ripopolino il centro storico. Ci sono molte buone proposte gastronomiche a Mestre ma credo che un locale come questo, dove mangiare degli ottimi tagli di carne accompagnati da una ristorazione a tutto tondo di una certa qualità, mancasse. Il nostro augurio per il futuro è quello di soddisfare le aspettative, anche quelle dei clienti più esigenti, restando fedeli all'idea che ha plasmato Osteria Birreria La Torre.

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Martina Tallon

Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.

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