Ecco i 4 locali del Celio per una serata perfetta sotto l’ombra del Colosseo

Pubblicato il 14 novembre 2018

Ecco i 4 locali del Celio per una serata perfetta sotto l’ombra del Colosseo

Tradizione soprattutto, ma anche nuove tendenze tutto sotto l’insegna della qualità. Il Celio, quartiere oggi massacrato dal turismo di massa, conserva ancora alcuni locali dove passare una bella serata a tavola

Una volta le strade del Celio, così come quelle di tutti i quartieri del Centro Storico di Roma, erano piene di negozi di artigiani (fabbri, sarti, restauratori). La ristorazione era limitata alle esigenze della popolazione che lo abitava: un paio di osterie, un vini e olii, una pizzeria e due pasticcerie. Fino ai primi anni ’90 i concetti di enoteca, pub, o cocktail bar erano ancora lontani anni luce. Poi arrivò la crisi del piccolo commercio, mentre, al contrario, la moda del locale “cool” all’avanguardia divampava. Ed ecco che in pochi anni gli artigiani hanno fatto posto a gallerie d’arte, le osterie popolari si sono “riciclate” in ristoranti gourmet nel migliore dei casi, nuove realtà sono nate dal nulla: pub, birrerie, teatri, discoteche. Il turismo di massa ha riempito le vie di ristoranti di dubbia qualità, a prezzi altissimi (per capirci, come quelli che si vedono vicino Piazza Navona con i cibi di plastica esposti fuori dalle vetrine ed il cameriere fuori che ti invita con parecchia insistenza ad entrare). Per fortuna in mezzo a questo inferno qualcuno decise di puntare sulla vera qualità, nel rispetto delle tradizioni e della storia del quartiere, anche con un tocco elegante di modernità. Noi vogliamo consigliare i 4 posti migliori del Celio dove passare una bella serata senza l’incubo di ricevere quelle che a Roma chiamiamo “sòle”.

L’osteria

Quando la tradizione resiste ai venti tempestosi del cambiamento che stanno soffiando per le vie del Celio, una tradizione e una passione vecchie di decenni, una storia d’amore per la cucina e per la ristorazione rara oggi da trovare al centro di Roma. Hostaria Isidoro è il simbolo di tutto questo: pasta fatta in casa ogni giorno, carne e pesce freschissimi preparati secondo antiche ricette. L’osteria romana come quelle di un tempo, dove si trovano ancora la sera seduti al tavolo “sti giovanotti de ‘sta Roma bella, che le ragazze fanno innamorà”. 

L’enoteca

Un piccolo locale, posto all’angolo tra via Capo D’Africa e via Ostilia, sempre affollato e pieno di vita. Wine Concept è una delle tappe obbligate a Roma per tutti gli appassionati del vino e della sua scienza, l’enologia. Nato da un’idea di Grazia Trischitta, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, Wine Concept è un wine bar che ha come scopo ultimo non solo quello di soddisfare i suoi clienti, ma anche quello di insegnare tutti i segreti e le peculiarità del vino. Qui si organizzano degustazioni, aperitivi e cene a tema. Un sommelier dell’AIS guida inoltre il cliente all’acquisto delle bottiglie più adatte alle sue necessità.

Il cocktail bar

Un tuffo nella Parigi degli anni ’30: Art Dèco, scale a chiocciola, banconi di zinco e tanti colori. Stiamo parlando del Caffè Propaganda, che si trova a Via Claudia, a 100 metri dal Colosseo. Nato nel 2011 da un’idea di Arcangelo Dandini, questo locale è diventato nel corso degli ultimi anni uno degli indirizzi più trendy e chic della Movida romana. Al piano terra spicca un enorme bancone dove abilissimi barman preparano ottimi cocktails. Ma poi c’è anche un ristorante che propone una grande cucina contemporanea. Ecco qualche esempio tratto dal menù: tartare di spigola e frutta, gnocchetti al guazzetto di calamari e vongole in salsa al nero di seppia, kebab di Angus.

La trattoria

Sempre a Via Claudia, ma salendo verso Piazza Celimontana sotto un bellissimo pergolato di glicine, di fronte ai resti dell’Acquedotto del Ninfeo di Nerone troviamo La Taverna dei Quaranta. Un’osteria nata agli inizi degli anni ’80 da un progetto comune di 40 amici (da cui il nome). Specialità della cucina romana, ma anche abruzzese, come un magnifico pecorino primo sale fritto. Molto buoni i primi, tra cui spiccano i tonnarelli cacio e pepe. Non è raro incontrare tra i tavoli volti noti, artisti ed intellettuali che abitano nel quartiere.

Foto di copertina tratta da pagina Facebook di Caffè Propaganda

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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