Matti di dumpling: dove mangiare a Milano i ravioli che hanno conquistato il mondo

Pubblicato il 11 marzo 2019

Matti di dumpling: dove mangiare a Milano i ravioli che hanno conquistato il mondo

Cina, Giappone, Corea: i dumpling, i fagottini orientali ripieni cotti al vapore o alla piastra sono ormai oggigiorno uno dei piatti preferiti della cucina asiatica in Italia. La conquista è stata veloce, a dir poco repentina. Talmente tanto che oggi alla parola “ravioli” spesso vengono in mente prima quelli orientali e poi i nostri tanto amati e che ci rendono famosi in tutto il mondo. Ebbene sì, i più tradizionalisti storceranno il naso ma chi non sente salire veloce e improvvisa l’acquolina in bocca quando sente parlare di ravioli? Ormai presenti in quasi tutti i menu dei ristoranti cinesi, giapponesi e coreani, oggi esistono ristoranti che si sono concentrati solo sul raviolo e lo propongono di colori sfavillanti, ai gusti più innovativi, di carne, pesce e verdure e di tutti e tre insieme…fino ad arrivare a ristoranti fusion che propongono ravioli ripieni di ingredienti nostrani. Parenti, amici e anima gemella ormai lo sanno: io ne vado letteralmente pazza. Ecco un piccolo elenco dei miei preferiti. Di certo non è esaustivo, fatemi sapere quali sono i vostri!

Per tutti gli amanti del design

Una cucina giapponese elegante e rivisitata in chiave moderna e fusion. Il Taiyo di Loreto e quello di via Adige incantano con una qualità al di sopra della media. Il tutto da gustare in un ambiente curato e volutamente sofisticato, che mantiene comunque l’essenzialità tipica della cultura nipponica: l’arredamento è curato dall’architetto di fama internazionale Maurizio Lai. Punto di riferimento per il sushi e, in generale, per il pesce crudo e cotto, è famoso anche per la carne come l’angus e per le sue proposte vegetariane. I suoi ravioli non possono che rispecchiare tutto questo: eleganza estrema e gusto. Si passa dai dim sum misti dai colori sgargianti e dai gusti intensi ai più classici al vapore come quelli di carne a quelli di gamberi e carne a quelli di soli gamberi con pastella di fecola di patate. Tutti molto validi. Da provare assolutamente quello di branzino!

Tre location, un’unica passione: la cucina di qualità

Dopo aver aperto il primo Kanji in via Filzi nel 2010, il Kanjii Fusion, il titolare è ben presto passato al secondo, l’Evo in via Broggi. E…non c’è due senza tre, no? Ed ecco il terzo, l’ultimo arrivato, situato nella centralissima San marco, il Kanji Light. Vera e propria istituzione a Milano per tutti gli appassionati di cucina giapponese a prezzo fisso, in modalità all you can eat, propone una cucina di qualità attenta alla tradizione ma allo stesso tempo proiettata nel futuro con tante proposte fusion ed innovative. Famosi per i loro ambienti curati, ampi e dal design unico, sono letteralmente presi d’assalto al weekend e mi è capitato di dover prenotare in anticipo. Pesce freschissimo ma anche tante proposte per “carnivori” e per vegetariani. Tante anche le proposte cotte come i famosi ravioli. Da assaggiare assolutamente quelli di manzo e asparagi alla piastra; di gamberi e verdure alla griglia o, più tradizionali ma altrettanto gustosi, quelli di carne e verdura alla piastra.

Tutto il meglio della cucina giapponese, nell’incanto del giardino zen

Vera e propria istituzione a Milano, il Miyama è quel ristorante giapponese curato, elegante ma allo stesso tempo informale al punto giusto dove andare per le occasioni speciali e fare bella (ottima) figura ma anche di frequente, prendendosi l’appuntamento fisso settimanale con i colleghi o con la famiglia o con gli amici. Il Miyama è quel ristorante che sa incantarti sia per la cucina, curata nei minimi dettagli, dagli ingredienti di alta qualità e dai gusti ricercati, sia per l’ambiente. Disposto su due livelli propone due ampie sale che rimandando agli ambienti marini fra alghe ondeggianti e soffitto con fondale marino. Inoltre dispone di un dehors speciale, immerso nel verde, un vero e proprio giardino zen a Milano fra acqua, rocce e piante con uno splendido bonsai che fa da protagonista. La cucina è adatta per tutti i gusti. Si passa dai crudi ai cotti. Fra di essi i ravioli di carne, di gamberi, di manzo o di branzino…sugosi al punto giusto, proprio come piacciono a me!

La tradizione in Sarpi: lo street food più ambito

Come dicevo, alcuni locali oggi a Milano hanno come re indiscusso del menu il raviolo. Altri hanno addirittura deciso di dedicare ai ravioli non solo il nome ma tutta la loro filosofia come la Ravioleria di via Sarpi. Più che un locale è un vero e proprio negozietto che si affaccia sulla strada con una sola vetrina ed un bancone. Al di là di essa 3 o 4 cuochi preparano a mano i deliziosi ravioli tagliuzzando gli ingredienti freschissimi (carne della macelleria Sitori e farine bio), chiudendo la pasta e cuocendo i fagottini o al vapore o in abbondante acqua bollente. Qui il raviolo torna alla sua dimensione della tradizione e lo si può gustare proprio come in Cina: con manzo e verza o manzo e porri. L’altra particolarità? I ravioli sono venduti anche crudi, pronti per essere cotti e gustati a casa in un secondo momento!

La signora dei ravioli e la tradizione di Hong Kong

La vera cucina tradizionale e moderna di Hong Kong in centro a Milano, a due passi da piazza della Repubblica. Quando sono andata per la prima volta al Ta-Hua non ci potevo credere: al di là dei pochi gusti di ravioli indicati nel vasto menu, i camerieri, sempre molto disponibili e precisi, sono sempre pronti ad elencarti i ravioli “speciali”. Almeno 10 le varietà elencate e delle quali si possono prendere da 1 a…infiniti ravioli. La modalità migliore è assaggiarne uno per tipo. Arriveranno di ogni forma e colore. Non solo il ripieno è differente ma anche l’impasto: si passa da quelli con farina di grano a quelli con farina di riso, leggerissimi. Ognuno avrà un cuore prezioso, dal gusto intenso. Uno dei miei preferiti è di certo quello con manzo e tartufo ma non si può di certo andar via senza aver prima assaggiato quello con capasanta e zafferano; quello con l’aragosta o con il branzino o quello con maiale e cavolo cinese…

I Dim Sum di Porta Venezia

E se ad accompagnare i ravioli non fosse la tazza tradizionale di tè verde ma una bella coppa di champagne? Sto parlando del Dim Sum, ristorantino ormai storico di Porta Venezia che unisce alla passione per i dim sum, proposti in tantissimi forme e gusti, il gusto per l’eleganza. Il menu di ravioli qui è davvero vasto si passa dagli Shao Mai, aperti, realizzati con impasto di farina di grano; ai Jiaozi chiusi a lunetta; ai Shao Long Bao, quelli chiusi a sacchetto; ai Baozi, paninetti più grandi, di solito ripieni con carne. Da provare assolutamente la variante con granchio e astice!

Da Tokyo a Milano 

Ormai noto in tutta la città per il sushi di qualità il Kisen Mora e Moscova  presentano la stessa identica cura e attenzione per il dettaglio anche per la cucina calda alla quale viene destinata grande parte del menu. Di rara bellezza e punti di riferimento per la ristorazione giapponese di qualità in città, i Kisen propongono una cucina nipponica di alto livello, ad un ottimo rapporto qualità prezzo, curata da grandi chef giapponesi provenienti da Tokyo. Ai Dim Sum si dedica una intera sezione. Il consiglio è sempre quello di ordinarne uno per tipo: vedrai arrivare un piatto colorato e dai profumi intensi. Da provare assolutamente quello al Nero di Seppia con black Cod, patate e ikura, quello al Thè verde con the xon edamame, philadelphia, sale, olio e pepe, poi quelli rosa al profumo di barbabietola ripieni di salmone teriyaki. Da non perdere anche quelli allo zafferano in onore alla città di Milano con branzino, zenzero e cipollotti. 

Il raviolo fusion-mediterraneo…con il drink

Come detto all’inizio ormai i ravioli cinesi stanno quasi prendendo il posto dei tortellini nostrani nelle abitudini di noi italiani. E se al posto che considerarle due culture differenti le unissimo in una cucina nuova fusion-mediterranea? Ecco l’idea del Ghe Sem di via Borsieri. L’idea di unire ispirazione cinese a ingredienti italiani è propria del Ghe Sem che punta tutto sui ravioli, proposti nelle forme e nei gusti più disparati, che accompagnano i cocktail preparati ad arte dai barman del locale. Ottimo per un aperitivino pre-cena, per stuzzicare con qualcosa di nuovo assaggiando un ottimo drink. Oltre ai ravioli più classici, da provare assolutamente quelli con fassona e cipolla caramellata; quelli con spinaci, besciamella e scamorza e, perché no…ossobuco e zafferano dedicato alla nostra bella Milano!

E tu, quali ravioli consiglieresti?

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Immagine di copertina: Dim Sum
Foto locali: dalle pagine fb dei locali o archivio redazione
 

 

  • RISTORANTI E CIBI ETNICI

scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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