"Persona che sei, birra che bevi". Mariangela e Davide Verna e i loro racconti di birra

Pubblicato il 25 agosto 2022

"Persona che sei, birra che bevi". Mariangela e Davide Verna e i loro racconti di birra

I locali non banali, interessanti, che siano più classici o più moderni sono quelli che qui a 2night più ci piacciono. È per questo che siamo andati a trovare Mariangela e Davide ad H2 NO. Perché questi due fratelli, insieme a Mattia, il figlio di Davide, non solo di birra se ne intendono, ma te la raccontano in quello che non è affatto il clima di una comune birreria, ma in quello che a conti fatti è di una vera e propria osteria di quartiere.


Entro nel piccolo locale e vengo subito coinvolto nell’atmosfera familiare. Chiacchiere in veneziano e non solo, con gente del posto o con avventori del momento, ma con la stessa simpatia. Mentre aspetto scelgo una blanche francese, ideale per una giornata di luglio in laguna (e i veneziani lo sanno quanto può ammazzare il caldo di luglio a Venezia), ma che, mi avverte Davide, conserva anche una insolita nota più amarognola. Poco dopo, siamo seduti a un tavolo a fare quattro chiacchiere.

H2 NO prima era a San Polo, e solo da pochi mesi siete qui a Cannaregio. Come vi trovate?

Davide: Noi siamo originari di San Girolamo, che è qui vicino, e io ci vivo ancora. Quindi è stato un po’ come tornare a casa, in mezzo alla nostra gente. Infatti qui conoscevamo già molti dei clienti che ci frequentano, però ce ne sono anche diversi di quelli che venivano da noi quando eravamo a San Polo. La clientela si è rafforzata, è andata subito benissimo, e sinceramente non pensavamo così tanto.

Com’è il vostro rapporto con i clienti?

Davide: Come ti ho detto lavoriamo molto con i locali, soprattutto durante il giorno. I turisti vengono più verso sera, e diverse volte è capitato che alcuni di loro venissero anche più volte, perché si affezionavano al posto. Ci piace spiegare cosa si beve, raccontarne la storia, e questo non vale solo per le birre, ma anche molto semplicemente con lo spritz al Select.
Mariangela: C’è una birra per ogni persona. Persona che sei, birra che bevi. Penso che con Davide ci equilibriamo bene. Lui è molto bravo con i termini tecnici, mentre io riesco a tradurli in modo più semplice per tutti. E quando i clienti ti dicono che hanno bevuto esattamente quello che tu gli hai detto, perché l’hanno sentito, è una bella soddisfazione.

Come nasce la vostra passione per la birra?

Davide: Ce l'ho fin da bambino. Ricordo che durante la pausa da lavoro mio padre si beveva sempre una birra media con i colleghi. È un gesto che mi è rimasto impresso e che ho pensato avrei fatto anch'io.
Mariangela: Inizialmente non ero tanto convinta dal mondo della birra. Ma quando poi mi ci sono trovata dentro non ne sono più uscita. Anche il corso per diventare sommelier della birra (e Mariangela lo è, n.d.r.) mi è piaciuto tanto, perché ti fa capire che quando vuoi bere una birra non vuoi mai una a caso. È una scelta mirata.

Quali sono le vostre birre preferite?

Mariangela: Io personalmente amo le birre belghe e d’abbazia. Questa estate per esempio andremo a visitare, per piacere ma anche un po’ per lavoro, il birrificio Rulles in Belgio.
Davide: Mi piacciono molto le ipa e le gose. La gose è una birra che bevevano i minatori tedeschi nel Nord della Germania, particolare perché realizzata con un’acqua naturalmente salina. Si abbina molto bene al baccalà, in qualche modo ricorda un po’ il vino Surlì.

Come nasce il nome del locale?

Davide: Nasce un po’ dalla disperazione (ridendo, n.d.r.). Quando avevamo preso il vecchio locale in precedenza era un’officina. Quindi volevamo pensare a un nome che si legasse al concetto di officina o laboratorio. Ma non ne trovavamo nessuno che ci piacesse, così ho pensato “Beh, ai clienti non gli daremo da bere mica acqua!” e così abbiamo pensato a un nome che giocasse un po’ su questo.


H2 NO
Cannaregio, 1815 - Venezia

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scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

IN QUESTO ARTICOLO
  • H2 NO

    Rio Terà S. Leonardo 1815, Venezia (VE)

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