Se a Milano esistesse un vero milanese, ti direbbe che in questi 5 ristoranti si mangia la vera cucina milanese

Pubblicato il 27 febbraio 2019

Se a Milano esistesse un vero milanese, ti direbbe che in questi 5 ristoranti si mangia la vera cucina milanese

Ormai di veri milanesi non ce ne sono più. È difficilissimo trovarne in giro. Quando ti sembra di averne scovato uno, mica sul tram perché il vero milanese si sposta in auto, lo riconosci dall’accento ma anche dall’abbigliamento. Ma dev’essere di Milano Milano, mica fuori. Sennò si finisce nel grande gruppo dei giargiana e via. Impresa ardua rintracciare un vero milanese, a Milano, perché ha sempre fretta. Se ti parla, poi dopo un attimo è già andato: bisogna fatturare, non c’è mica tempo per stare qui a pettinare le bambole! Però su un argomento lo troverai sempre sul pezzo: un vero milanese vuole dire la sua in fatto di ristoranti. Magari preferirà la definizione “food”, è sempre molto internazionale, ma se gli chiedessi in quali posti si può assaporare la vera cucina milanese, si metterebbe a citare sicuramente questi ristoranti. Sei pronto per prenotare una cena? Taaac.

La tradizione milanese a prezzo fisso

La Trattoria 18/28 ha gli stessi prezzi da quando ha aperto, ossia 15 anni fa. Ci sono venti menù a prezzo fisso, che variano dai 18 ai 28 euro, ecco spiegato il nome. Siamo in Porta Romana, ambiente curato ma informale, lo stile è quello sincero di una trattoria. Riccardo, il titolare, punta su menù sempre vari, in grado di soddisfare tutti i gusti. La cucina rimanda alla tradizione, per scoprire quella autenticamente milanese, basta ordinare il menù dedicato alla “Nostra Milano” che punta su: piccole polentine grigliate con lardo e miele di castagno e il risotto alla milanese con ossobuco e gremolada.

La storia inizia nel 1936

La tradizione alla Trattoria Arlati inizia nel 1936, la carta è un omaggio alla tradizione meneghina a tavola. Ossobuco e cotoletta, ovviamente risotto alla milanese. L’Arlati, l’uso dell’articolo è obbligatorio, è un punto di riferimento se parliamo di cucina milanese. Ambiente raffinato e romantico, negli anni Settanta le sue sale sono diventate celebri anche per le serate di musica dal vivo. Evergreen.

Dove stavano le lavandaie

Le lavandaie usavano il brellin, una sorta di inginocchiatoio di legno, per lavare. Mettevano un cuscino per proteggere le ginocchia. A Milano, in Vicolo dei Lavandai c’è El Brellin: location fantastica, in una bella casa di fine Settecento, affacciata sul lato del Naviglio Grande. Nel periodo estivo è una delizia cenare nel giardino. La carta punta decisa sulla milanesità: risotto classico alla milanese con salsa al midollo, Rustin negàa con risotto alla milanese e cotoletta con verdure di stagione. Specialità milanesi e lombarde, classiche o rivisitate. I dolci sono fatti in casa. Il conto non è assolutamente da trattoria.

“Pesa” dal 1880

In giro per la Lombardia ce ne sono parecchie di “Pesa”, ma l’Antica Trattoria della Pesa di viale Pasubio, siamo a due passi da Corso Como, è il ristorante che ha fatto la storia di Milano. Fondato nel 1880, ancora oggi si trova dove le merci destinate alla città venivano pesate per il dazio. Il menù è quello tradizionale, tra lesso, cotoletta e risotto allo zafferano. Che poi sta male scrivere così, trattasi di risotto alla milanese.

A cena nella trattoria di famiglia

Chiudiamo il giro da L’Altro Luca e Andrea, sul Naviglio Grande. Piatti della tradizione lumbard, come i mondeghili con erbette rigirate leggermente piccanti o cotoletta alla milanese. Aperta dal 2010, ospita 70 coperti dentro e altrettanti nel dehors vista Naviglio. La garanzia è quella del marchio “Luca e Andrea”, che conta quasi vent’anni di esperienza di Navigli. Un pezzo di Milano, da assaggiare a tavola.


Foto di copertina dalla pagina Facebook di Antica Trattoria della Pesa

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  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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