Il pub di Mestre che tutti amiamo ci ha fatto una sorpresa col nuovo menu messicano (Olé!)

Pubblicato il 20 maggio 2024

Il pub di Mestre che tutti amiamo ci ha fatto una sorpresa col nuovo menu messicano (Olé!)

Ci sono due cose che proprio non si possono nascondere: la stima che si prova per una persona che concepisce la ristorazione esattamente come le immagini e il piacere di tornare in un locale in cui ti senti proprio a casa. Per me, Hangar 21 è esattamente questo ed è per questo motivo che quando sono tornata a trovare Nicola Mopepo e il suo socio Massimo Codolo per la mia food experience ho fatto letteralmente i salti di gioia.

Immaginami proprio lì a battere le mani con una bambina felice, perché la sensazione che proverai non appena entrerai da Hangar 21 sarà esattamente questa. 


Cosa ti dico? Ti dico che su quelle panche di legno ho passato probabilmente una delle serate più divertenti della mia vita, a farmi raccontare quelle che erano le novità di Hangar 21, ma anche (e soprattutto!) a gustare i nuovi piatti del menu. Era una serata abbastanza tranquilla e la clientela qui, come sempre, è tanto variegata perché abbiamo dalle coppie di giovanissimi alle squadre che si allenano nei campetti poco distanti (sono proprio all'interno della stessa struttura in cui si trova Hangar 21) e che arrivano finalmente al tavolo per gustarsi un bel burger e, perché no, anche un piatto di fritti. L'arredo non è cambiato rispetto alla prima volta in cui sono venuta qui e, se posso essere sincera, non mi dispiace, perché è come ritrovare un vecchio amico con cui non parlavo da tanto tempo.

La fame però è tantissima e l'ora è quella giusta. Ecco perché iniziamo subito con la mia experience. Il primo ad arrivare è l'American Burger, un panino con pane fatto in casa (tradotto, che non ha quel retrogusto dolciastro che avrebbe il pane industriale) e che si rivela lo scrigno perfetto per contenere il burger di carne. Era stato Nicola a raccontarmi che la carne viene fornita da un macellaio locale e che viene addirittura prenotata, spesso e volentieri, il pomeriggio per la sera, in modo da avere sempre dei burger freschi e senza conservanti. Devo dire che il sapore della carne di qualità si sente tutto: bella rossa al centro e appena scottata sui lati, la carne mantiene infatti i suoi succhi e tutto il suo carattere. L'ovetto all'occhio rende il boccone più cremoso mentre la cipolla cruda ti serve per dare spinta al piatto ma…non ti preoccupare: se hai avuto la fortuna di uscire con me non sarà un po’ di cipolla cruda a tenermi lontano. A chiudere il boccone perfetto è la pancetta croccante, appena bruciacchiata e deliziosa.


Arriva il Burger vegetariano e qui abbiamo la prima sorpresa di Hangar 21. E’ sempre Nicola a raccontarmi che non è stato per niente semplice trovare questo Burger perché si fa presto a prendere uno dei Burger della grande distribuzione, piazzarlo in mezzo al pane, magari con due foglioline di insalata o con un pezzettino di pomodoro, giusto per renderlo meno banale, e chiamarlo burger vegetariano. Qui, invece, abbiamo l'esaltazione del gusto con un burger vegetariano che è a prova di onnivoro. Bella consistenza (che ricorda davvero tanto quella della carne) per un burger che rimane ben umido, senza seccarsi in cottura. A completare il Burger proposto ci sono cipolla (bianca e rossa) e verza. Una proposta che mette d’accordo anche chi, pur non essendo vegetariano, ha voglia di uscire comunque con gli amici ma di mantenersi leggero. 


Avevo altissime aspettative sulle novità di questo menù messicano: per fortuna, Nicola sa come coccolarmi e non sono rimasta delusa. Tra le tante proposte, ho scelto un burrito Pulled Salmon, servito con nachos e guacamole piccante. Direi quasi che (anzi, senza quasi) che è proprio il burrito che non ti aspetti, con il suo salmone tiepido e l'avocado che si è sciolto leggermente grazie al calore dovuto al contatto del pesce. Non è una guacamole  ma una crema delicatissima che accompagna il boccone. I sapori sono perfettamente equilibrati in una proposta che sa già di estate ma che va bene per tutto l’anno. 


Ti avevo detto però che la vera anima di hangar 21 è quella di un pub in stile americano ed è per questo motivo che non posso non dedicare una parte del mio racconto alle birre che abbiamo assaggiato e che hanno accompagnato questa cena. Ho scoperto che anche una stronza può nascondere qualcosa di bello. Si tratta appunto di La Stronza, una IPA che si pone come obiettivo “quello di migliorare l’umore di chi la beve” e non potrebbe non essere così, con il suo retrogusto leggermente amaro ma mai fastidioso: quasi la pacca sulla spalla dell’amico che ti consola dopo una delusione amorosa (con una stronza, appunto). 


Dopo cena però si passa agli amari. Unico è un amaro con avocado e agrumi di Sicilia, che rientra tra le 100 eccellenze riconosciute da Forbes. Bevilo senza ghiaccio perché è amabile ma non ha quel retrogusto dolciastro da caramella: sono 23 gradi di bellezza e di profumi di Sicilia, con uno spiccato profumo agrumato dato dalle bucce di arancia e mandarino lasciate a macerare in un infuso di erbe, zucchero e acqua di sorgente. E' un ottimo amaro, semplice e raffinato, in linea con quella che è stata la mia esperienza ma anche con quello che è il mio palato. Il retrogusto di gelsomino rende nel complesso questo amaro balsamico ed estremamente piacevole, sia dopo una cena da Hangar 21 che semplicemente quando hai voglia di trovarti con un amico, dopo aver cenato a casa e berti qualcosa di buono. Attenzione, però, perché crea dipendenza.

Hangar 21 m - Birreria e Snackeria
Via Terraglietto, 21 m - Mestre (VE)
Telefono: 3404175406
 

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scritto da:

Elisa Bologna

Da piccola dicevo di voler diventare giornalista, così tutti avrebbero dovuto ascoltarmi. Crescendo, mi sono resa conto che l’amore per la buona tavola e per il vino avrebbe avuto la meglio su tutto: per 2Night scrivo per bisogno e mangio per passione.

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