Dining bond. Una scommessa sui pranzi e le cene che torneremo a fare
Pubblicato il 26 marzo 2020
Aiutare i ristoranti adesso e godere la tua cena dopo, quando tutto sarà passato. Il concetto è semplice e non si discosta molto dall’idea, già ampiamente collaudata, di regalare una degustazione, ma di fatto, il dining bond ha un valore completamente diverso. Parlo infatti di voucher da acquistare con uno sconto del 25% sul valore nominale dell’offerta: menu Stellati, il sushi dal tocco brasileiro o la trattoria che più “comfort food” non si può; cambia poco. Lo scopo? Quello di creare liquidità per supportare il settore della ristorazione italiana nel breve periodo. La scommessa? Sta nel fatto che il ristorante su cui “scommetti” superi la crisi da Covid 19 e riapra; in genere i ristoranti stanno scegliendo la possibilità di riscattare il buono 30-60 giorni dopo l’acquisto, ma ogni singolo ristorante può decidere i propri i termini e condizioni.
Una bella, e buona, idea, che ha i suoi natali negli Stai Uniti. A promuoverla è stato il settore delle pubbliche relazioni che si è unito per creare una campagna chiamata “dining bonds”, con un sito dedicato, supportrestaurants.org, che consente di acquistare il buono direttamente collegandosi al ristorante mettendo in diretto contatto, così, esercizio commerciale e cliente.
Sono 16, ad ora, i ristoranti sulla lista della piattaforma supportrestaurants.org e tra questi anche la celeberrima Glass Hostaria di Roma della chef Cristina Bowerman; propone un buono “spendibile in qualsiasi momento dalla riapertura” di 125 euro del valore nominale di 150. A Torino c’è il bistrot Le Fanfaron offre un dining bond con uno sconto del 30%: si offre a 35 euro un buono del valore nominale di 50. Il buono arriva direttamente via email ed è spendibile “dalla riapertura tutti i giorni entro il 30 settembre”. A Napoli, il ristorante Metis specializzato in frutti di mare offre un menù degustazione da 65 euro al prezzo di 45. Sotto la lista completa.
Foto di copertina dalla pagina Facebook di Chef Cristina Bowerman, Glass Hostaria
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.
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