Mai stato in uno speakeasy? Io te ne racconto 5 del Salento, tu preparati allo swing

Pubblicato il 4 dicembre 2019

Mai stato in uno speakeasy? Io te ne racconto 5 del Salento, tu preparati allo swing

Il fascino del proibizionismo conquista il Salento

Anonimi da fuori, ma fortemente identitari non appena si varca la soglia, caratterizzati da arredi vintage, luci calde e soffuse e ritmi swing. Non serve la parola d’ordine, ma tuttavia nell’aspetto e nell’atmosfera ci riportano agli speakeasy americani, quei bar clandestini dove si beveva illegalmente durante l’epoca del proibizionismo. È passato un secolo, ma gli speakeasy  – senza che siano più illegali – continuano a esercitare un gran fascino, non solo nei sobborghi newyorkesi, ma in tutto il mondo. Anche in Italia e nel Salento in particolare. Non si tratta di una semplice moda, quanto più di un’esigenza di creare del nuovo sulle orme di un passato che diviene recente. Di seguito un viaggio alla scoperta dei cinque speakeasy salentini dove è d’obbligo fare tappa, non solo per respirare l’atmosfera retrò di cui parlavamo prima, ma soprattutto per concedersi un’ottima bevuta. È cosa nota, infatti, che questi siano alcuni dei migliori cocktail bar di tutta la zona.

 
A Lecce, a due passi dal Duomo


Ispirato, nel mood come nell’arredamento all’America degli anni ’20, mentre dal punto vista della mixology e della scelta musicale lo definiremmo invece cosmopolita e innovativo, il Prohibition di Antonio Lecciso merita la prima tappa del nostro tour alla scoperta degli speakeasy salentini. È uno di quei locali che non si nota dall’esterno perché ha un ingresso piuttosto low profile e una scala per scendere fino a dove il locale vero e proprio prende vita (da qui appunto parte del fascino simil proibizionista), però non è necessaria alcuna parola d’ordine. All’interno luci soffuse e atmosfere retrò fanno da cornice a quella che si rivela sempre essere un’esperienza memorabile, dove bere bene è l’unica regola. Tra cocktail più gettonati e richiesti annoveriamo il San Pietroburgo composto ovviamente da vodka, Falernum, zenzero, ginger beer, angostura, zucchero e limone ma anche l’Americano in vacanza, preparato con bitter infusionato a olio extravergine d’oliva in fat washing, a cui viene aggiunta soda, vino aleatico - un vino dolce locale -, il simbolo del Salento par excellence, l’oliva e mirto fresco.
Via Guglielmo Paladini, 19 – Lecce – Tel. 389.8823930

A Lecce, vicino al teatro romano


Seconda tappa non molto distante dalla prima. In Vico Boemondo, al civico 26. Non appena varcata la soglia, anche qui è inevitabile fare un viaggio a ritroso nel tempo: i salotti dallo stile vintage e retrò nei quali si viene accolti, preziosamente completati da altri dettagli di stile e da calde luci soffuse, infatti, rimandano ai primi decenni del Novecento e subito vengono evocati ricordi passati. Siamo nel cuore di Lecce, al Laurus Cocktail Experience, un locale dall’atmosfera classica ed elegante con musica jazz suonata dal vivo. Piacevole scoperta anche la carta dei cocktail, che subito dimostra una particolare accuratezza nella scelta delle materie prime e annovera ben 14 signature drinks che cambiano stagionalmente. Apprezzatissimo il “Pan di Zucchero”, con cachaca infusa in tonka beans, Shrub Guava e pepe rosa, succo di lime, Apricot brandy e Aphrodite Bitter.
Vico Boemondo, 26 – Lecce – Tel. 392.3963109

A Lecce, a pochi metri dalla Basilica di Santa Croce


Un altro locale che consideriamo tra gli imperdibili di Lecce e dintorni caratterizzato da un’anima vintage è il Saloon Keeper 1933 al civico 16 di Piazzetta Chiesa Greca, dove a un’atmosfera raffinata e retrò si abbina il giusto tocco di modernità. Siamo sempre a inizi del Novecento, ma stavolta l’atmosfera non rimanda a New York, bensì a un mix tra New Orleans e cuba anni ’30. Missione comune? Dare a chi beve un piacere, di far tornare alla mente memorie gradevoli e nuove emozioni. Il risveglio dei sensi è il compito di un buon cocktail, perché deve regalare sensazioni in grado di interagire con la personalità di chi beve, diventando un tutt’uno. Dal soft all’hard, dal fresco al caldo, dallo strong al twist, ci sono i più disparati sapori pronti a conquistare chiunque voglia immergersi nell’atmosfera leccese anni Trenta e lasciarsi coinvolgere in un turbinio di passioni. La specialità della casa? Il Messicano con gli occhi a mandorla.
Piazzetta Chiesa Greca, 16 – Lecce – Tel. 327.8830236

A Gallipoli


Spostandoci da Lecce e addentrandoci nel basso Salento, precisamente a Gallipoli, troviamo il Saloon Barber Shop & Secret Bar, una sorta di locale – ritrovo dove puoi andare a tagliarti barba e capelli e al contempo sorseggiare ottimi cocktail. L’atmosfera che si respira è quella degli anni ’30. Perché è considerato un secret bar? Perché per frequentarlo è necessaria una tessera, come in un circolo per intenderci. Di certo c’è che il servizio barber è davvero eccezionale, così come quello di mixology. Adesso non ti resta che scoprire come entrare a farne parte!
Via Kennedy, 1 – Gallipoli (LE) – Tel. 346.0959223

A San Vito dei Normanni


Lo stile retrò fa magia e porta gli avventori a fare qualche chilometro di strada in più pur di vivere esperienze memorabili. Ed eccoci arrivare a San Vito dei Normanni, dove concludiamo il nostro tour alla scoperta degli speakeasy. Qui il tempo si ferma all’ingresso del Gin Fizz, locale che guarda uno scorcio di passato con approccio moderno. L’ambiente è ispirato agli anni Quaranta, con dettagli di stile che non passano di certo inosservati: allenta la morsa dei veloci tempi di oggi, aprendosi a musica e drink per dare benessere. Davanti ci si ritrova, quindi, tavoli e sedie visibilmente appartenuti ad altri tempi, pagine di libri antichi, luci calde a forma di cappelli per signori, personale in elegante tenuta. E se l’old style è il vestito di questo locale, il bere bene ne rappresenta l’anima. La scelta è ampia tra ben 77 cocktail internazionali. E, se non dovessero bastare, via al drink "personalizzato".
Via Brindisi, 49 – San Vito dei Normanni (BR) – Tel. 329. 0583795


Immagine di copertina dalla pagina FB di Saloon Keeper 1933

  • BERE BENE

scritto da:

Laura Sorlini

Vanta un’esperienza giornalistica competente e versatile maturata in anni di redazione. Appassionata di enogastronomia e turismo e sommelier, è alla continua ricerca di aspetti ed eventi da raccontare nelle rubriche che cura periodicamente per alcune delle più autorevoli riviste di settore.

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