Le cucine fine dining di Treviso e dintorni per una cena davvero speciale

Pubblicato il 19 gennaio 2025

Le cucine fine dining di Treviso e dintorni per una cena davvero speciale

Fine dining è un termine che sta prendendo piede ultimamente anche nei locali della nostra zona. Sotto molti aspetti è sinonimo di cibo gourmet o di altissima qualità che mira a coinvolgere non solo il senso del gusto ma anche la vista e l’olfatto. Trova applicazione in locali che spesso propongono piatti della tradizione aggiungendo però alcuni sapori innovativi, talvolta esotici. Un aspetto molto importante è la selezione delle materie prime, in particolare con un occhio alla sostenibilità e all’agricoltura biologica, il tutto spesso accompagnato da vini di grande pregio. Un’altra caratteristica dei ristoranti che propongono questa alta cucina è la sperimentazione volta a scoprire nuove combinazioni di gusti e sapori che vedono spesso l’esperienza del cliente esaltata dalla proposta di degustazioni che danno modo agli avventori di assaggiare svariati piatti in un'unica serata, spesso cucinati a vista per consentire ai clienti di vedere gli chef all’opera.

Il bistrot indonesiano


Il ristorante Feria fonde i sapori della cucina veneta quelli dell’oriente, in particolare dell’Indonesia, proponendo un menù alla carta e la possibilità di optare per degustazioni di più portate. Grande attenzione è inoltre posta sulla filiera produttiva e la sostenibilità tanto dei prodotti di importazione quanto di quelli locali. Come antipasto è possibile iniziare col Shui Jiao che racchiude dumpling di mazzancolle, bambù e gochujang che è una salsa al contempo dolce e piccante a base di fagioli di soia fermentati, peperoncino rosso, riso glutinoso e malto d’orzo. Per passare al primo Nasi Babi Hutang consiste in riso Jasmine saltato, cinghiale e tamarindo. Per i secondi c’è possibilità di scelta per ogni preferenza culinaria e mi sento di segnalarvi il Tempeh che è un piatto a base di kimchi (tradizionale piatto di  verdure con pesce sotto sale), soia e zenzero.  
Feria Restaurant, viale della Quercia, 8, Treviso. Tel. 04221748017

Il ristorante all’interno della caverna


Si diceva che nel fine dining anche l’occhio vuole la sua parte in riferimento all’aspetto dei piatti; nel caso del ristorante La Ghiacciaia a Pederobba il concetto si estende agli ambienti che sono ricavati da un bunker della Seconda Guerra Mondiale e in particolare dalle segrete di Villa Pola Neville creando una location suggestiva e unica. Il ristorante propone una cucina equilibrata mantenendo il gusto e il sapore di una volta con un tocco di innovazione. In particolare si avvale di spezie asiatiche non molto invasive e i piatti a base di pesce la fanno da padroni. Un antipasto caratteristico della Ghiacciaia è lo sgombro rivisitato con salsa yakitori, shiso (una foglia di basilico giapponese) in tempura e caviale di arringa. Un primo da non perdere sono i ravioli alla carbonara accompagnati con guanciale, crudo di gamberi rossi e sugo di gamberi rossi al brandy. Come secondo mi sento di consigliare il rombo chiodato servito con purè di patate al forno, cardoncelli, fondo di porcini e maionese alla nocciola e rosmarino. Il dolce più gettonato si chiama “baciami ancora” e consiste in una mousse al cioccolato “dulcey” (cioccolato bianco che viene fatto cucinare di più), caramello salato, arachidi tostate e viene accompagnato da un sorbetto al frutto della passione.
Ristorante La Ghiacciaia, via Montello, 27/D, Covolo di Pederobba (TV). Tel. 042364085 

Per fondere cucina regionale e internazionale


La mission del ristorante Le Beccherie è quella di contaminare la tradizione della cucina veneta con sapori che non le sono tradizionalmente tipici del resto d’Italia ma anche del mondo. Un primo esempio di tale approccio è costituito dall’antipasto che unisce ostriche e fagiolo Verdon: un incontro tra nobiltà e miseria e un connubio tra ingredienti locali ed eccellenze internazionali in cui le ostriche sono adagiate su una zuppa di fagioli con alga wakame che viene servita calda d'inverno e tiepida d'estate. Un primo caratteristico delle Beccherie sono i tortelli ai carciofi con panna acida al rabarbaro e gamberi rossi di Mazara del Vallo; i tortelli sono fatti a mano dagli chef, ripieni al carciofo, serviti su uno specchio di panna acida al rabarbaro con una porzione di gambero adagiata all'apice di ogni tortello. Ci spostiamo ora su un piatto a base di carne raccomandando l’agnello e radicchio rosso di Treviso IGP, un secondo servito in due piatti. Il principale è costituito da costicine alla brace servite con radicchio di Treviso in agrodolce e nel secondo viene proposto uno stracotto della coscia all'interno di un gyoza (raviolo di carne giapponese). Per concludere è impossibile non raccomandare un tiramisù alla fine del pasto nel locale che lo ha codificato per la prima volta; a metà degli anni 50 del 900, infatti, l’allora proprietaria delle Beccherie era in dolce attesa e la nuora iniziò a prepararle costantemente una sostanziosa colazione a base di zabaione e caffè. Una volta tornata dietro i fornelli, la proprietaria sperimentò sulla base di quelle colazioni che aveva molto gradito fino a introdurre nel 1972 il Tiramisù per la prima volta nella carta dei dolci del ristorante.  
Le Beccherie, Piazza G. Ancillotto, 9, Treviso. Tel. 0422540871

Il locale suggestivo in pescheria


Nella zona della pescheria, ad avviso di chi scrive una delle più caratteristiche di Treviso, proseguiamo il nostro viaggio dedicato al fine dining al ristorante Ai Brittoni. Un antipasto caratteristico è costituito dal radicchio di Treviso preparato seguendo una peculiare lavorazione: prima viene sbianchito in agrodolce, in seguito prosegue la cottura e infine viene grigliato e poi glassato con gorgonzola (formaggio erborinato) e servito con delle noci. Il primo di cui voglio parlarvi racchiude il nome del locale: tagliolini Ai Brittoni: si tratta di pasta fresca al burro, soffice e con un gusto pieno arricchita da granchioporro, soia, timo e peperoncino. Come secondo segnalo il filetto di rombo con cardi e groviera, un piatto che mitiga la componente grassa del pesce col limone, a cui vengono aggiunti i cardi e che viene gratinato con del groviera con l’aggiunta finale di scorza di limone. Per quel che concerne i dolci la segnalazione è doppia: al cioccolato fondente, chantilly e amarene aggiungo una selezione di praline del campione del Mondo di cioccolato Massimo Carnio segnalando che le praline sono molto richieste anche di pomeriggio al di fuori dei pasti come accompagnamento al caffè.  
Ai Brittoni Ristorante, via Pescheria, 12/14, Treviso. Tel. 3470601529

Il ristorante ultracentenario


Nato nel 1922 come osteria e in seguito passato attraverso molteplici evoluzioni, oggi il Ristorante 1922 è un punto di riferimento per il fine dining nel Montello con un’offerta basata sulla rivisitazione in chiave moderna ed esotica dei piatti della tradizione locale. Un esempio ne è l’antipasto con uovo fritto con spuma di cavolfiore gratinato, salsa al miso (condimento fermentato tipico della tradizione giapponese) e katsuobushi, sottili di tonno bollito affumicate e seccate di tradizione giapponese. Il ristorante 1922 si trova a un’ora e mezza dalla montagna e a un’ora e mezza dal mare e questo suo essere a metà strada induce a mescolare con disinvoltura carne e pesce come ad esempio avviene nel risotto mantecato con burro acido, ricci di mare, finocchietto e crudo di capriolo. Un’altra caratteristica del locale è la ricerca di sinergia col proprio territorio e lo possiamo appurare dai secondi piatti di carne che possono essere a base di manzo, vitello, cinghiale, ecc. a seconda della disponibilità della macelleria locale. L’altra caratteristica è l’acquisto di animali interi che poi vengono lavorati per sfruttarne ogni parte. Per quanto non necessariamente esclusiva, la ricerca di prodotti a chilometro zero si estende anche a frutta e verdura. Per chiudere con la segnalazione di un dolce, il “cioccoloso” consiste in un gioco di cioccolati di varie consistenze ricavati da una massa al 100% di cacao che poi viene trasformata. 
Ristorante 1922, via Unione, 1, Ciano (TV). Tel. 3890083338

Il ristorante senza menù


Pierre Trattoria Sartoriale è un locale in cui non c’è un menù o possibilità di scelta se non il numero di piatti che si desidera ordinare. Ovviamente non è totalmente alla cieca ma il personale tiene conto di eventuali preferenze, alimenti non graditi o allergie. Tale politica è dettata dall’esigenza di proporre esclusivamente alimenti freschi e della miglior qualità disponibile sul mercato.  Vi elenco quindi di seguito una serie di piatti che potreste trovare: consommé con tuberi, servito con zenzero, mano di Buddah (agrume) o una proteina animale o vegetale. Come primo segnalo un risotto con salsa di granchio blu, mantecato con maionese allo zafferano con un brodo ridotto di pesce senza latticino e sopra condito con riduzione di melograno. Un secondo particolarmente caratteristico è il brasato di cervo con contorno di prugna e ginepro e magari qualche foglia di vegetale verde a seconda della disponibilità. Infine come dolce una zuppetta di cachi e rum con una spuma di cocco e del mandarino. 
Pierre Trattoria Sartoriale, viale dei Mille, 1/C, Treviso. Tel. 0422541022 

In copertina: Brittoni

  • RISTORANTI E CIBI ETNICI

scritto da:

Raffo Ferraro

Amo scrivere, leggere, ascoltare musica rock e spesso, sovrapponendo le mie passioni, leggere e scrivere di musica rock. Mi piace frequentare locali, alcuni dei quali mi consentono di coltivare le mie passioni magari davanti a un buon piatto o sorseggiando un bicchiere, ovviamente in compagnia di amici che condividono i miei stessi interessi.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Feria

    Via Della Quercia 8, Treviso (TV)

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