​Guida Michelin 2025: le nuove Stelle della ristorazione italiana e tutti i premi speciali

Pubblicato il 5 novembre 2024 alle 12:20

​Guida Michelin 2025: le nuove Stelle della ristorazione italiana e tutti i premi speciali

Eccoci, ci siamo, il momento tanto atteso è arrivato; la 70^ edizione della Rossa è stata presentata martedì 5 novembre per la prima volta al Teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena.

La selezione di ristoranti 2025 della Guida Michelin Italia ha celebrato, è il caso di dirlo, una gastronomia italiana ricchissima, piena di vitalità, promossa da molti giovani talenti e una ristorazione impegnata e sostenibile radicata in tutta la penisola.


Oltre alla lista delle nuove Stelle Michelin infatti, nel corso della cerimonia sono stati annunciati, come di consueto, gli special awards e le Stelle verdi, ossia il premio alla sostenibilità dei ristoranti e all’attenzione all’ambiente. Per il secondo anno è tornato il Premio Passion Dessert, che ha premiato i ristoranti che offrono esperienze di alta qualità agli ospiti attraverso i dolci. 

Parola agli organizzatori

“Che emozione essere di nuovi qui, per questo anniversario importante”, ha ricordato Marco Do, direttore comunicazione Michelin Italia. “La prima guida in Italia ha visto la luce nel 1956 prendendo in considerazione una parte del Paese, poi si è estesa a tutto il territorio nazionale”, ha ricordato. “Una curiosità? La presenza da sempre, nella Rossa, di Arnaldo - Clinica gastronomica di Rubiera (RE), oggi guidato dallo chef Roberto Bottero, indirizzo inserito nella Guida Michelin sin dalla prima edizione, con una gestione familiare che è giunta alla terza generazione”.

Il nuovo tre Stelle


Gli chef tre Stelle Michelin diventano 14: la new entry è Casa Perbellini 12 Apostoli di Giancarlo Perbellini a Verona. Tutti gli altri 13 tre Stelle Michelin italiani hanno confermato la loro posizione di prestigio e sono:

Villa Crespi Orta San Giulio (NO), Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull'Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Uliassi a Senigallia (AN), Enrico Bartolini al MUDEC a Milano, Atelier Moessmer Norbert Niederkofler a Brunico (BZ).

Due i nuovi due Stelle 

2 new entry nella categoria dei due Stelle Michelin, ovvero i ristoranti che valgono la deviazione:

Marco Galtarossa – Villa Elena a Bergamo

Matteo Temperini – Campo Del Drago a Montalcino

E 33 i nuovi una Stella 

Grow, Matteo Vergine, Albiate (MB) 
Cetaria, Salvatore Avallone, Baronissi  (SA)
Volta del Fuenti, Vietri sul Mare (SA) 
Ancòra, Marco Garattoni, Cesenatico (FC) 
Equilibrio, Jacopo Chieppa, Dolcedo (IM) 
Cannavacciuolo Le Cattedrali, Gianluca Renzi, Asti 
Dissapore di Andrea Catalano, Andrea Catalano, Carovigno (Brindisi) 
Serrae Villa Fiesole, Antonello Sardi, Fiesole (FI) 
Contrada, Davide Canella, Castelnuovo Berardenga (SI) 
Saporium, Ariel Hagen, Chiusdino (SI) 
Alto Mattia Trabetti, Fiorano Modenese (MO) 
O Me o il Mare, Luigi Tramontano, Gragnano (NA) 
Don Alfonso 1890, Ernesto Iaccarino, Sant’Agata sui Due Golfi (NA) 
Il Circolino, Lorenzo Sacchi, Monza 
Olmo, Riccardo Merli, Cornaredo (MI) 
Cucina Cereda di Giuseppe Cereda, Giuseppe Cereda, Ponte San Pietro (BG) 
Moebius Sperimentale, Enrico Croatti, Milano 
Acqua, Alessandro Menoncin, Olgiate Olona (VA) 
Sine by Di Pinto, Roberto Di Pinto, Milano 
Cannavacciuolo Laqua by the Lake, Gianni Bertone, Pettenasco (NO) 
Locanda dei Banchieri, Giacomo Devoto, Fosdinovo (MS) 
Grual, Matteo Maenza, Pinzolo (TN) 
Abbruzzino Oltre, Luca Abbruzzino, Lamezia Terme (CZ) 
Marotta, Domenico Marotta, Squille (CE) 
Ristorante Del Lago, Paolo Bravaccini, Bagno di Romagna (FC) 
Iris, Giacomo Sacchetto, Verona 
Locanda Mammì, Stefania Di Pasquo, Agnone (IS) 
Palais Royal, Philip Chronopoulos, Venezia 
Casa Leali, Andrea Leali, Puegnago sul Garda (BS) 
Achilli al Parlamento, Pierluigi Gallo, Roma 
Vineria Modì, Dalila Grillo, Taormina (ME) 
Tancredi, Vincenzo Manicone, Sirmione (BS) 
Al Gatto Verde, Jessica Rosval, Modena 

I premi speciali 

Ovvero, i premi che mettono in rilievo storie di accoglienza, di cucina e di passioni, che gli ispettori raccolgono durante le prove a tavola.

Premio Michelin Sommelier 2025 offerto da Consorzio Franciacorta: Oscar Mazzoleni, Al Carroponte, Bergamo 

Premio Michelin Servizio di sala 2025 offerto da Intrecci - Scuola di alta formazione di sala: Vanessa Melis, Pascucci al Porticciolo, Fiumicino (Roma) 

Premio Michelin Giovane chef 2025 consegnato da Maicol Izzo, vincitore dello scorso anno: Matteo Vergine, Grow Restaurant, Albiate (MB), premiato anche con una Stella Michelin

Premio Michelin Chef Mentor 2025 offerto da Blancpain: Antonino Cannavacciuolo, Villa Crespi, Orta San Giulio (NO) 

Premio Michelin Passion Dessert 2025 offerto da Molino Dalla Giovanna:
Riva, Antonio Lerro, Numana (AN)
All’Enoteca, Davide Palluda, Canale (CN)
Il Visibilio, Daniele Canella, Castelnuovo Berardenga (SI)
Re Santi e Leoni, Luigi Salomone, Nola (NA)
Inkiostro, Salvatore Morello, Parma
Agli Amici Dopolavoro, Martina Peluso, Venezia
Coltivare, Luca Zecchin , La Morra (CN)

E per finire... I nuovi Stella verde  

Le Stelle verdi 2025 sono i premi alla sostenibilità dei ristoranti. Lo scorso anno erano 13 le new entry, quest’anno sono 11. Qui di seguito la lista completa delle nuove Stelle verdi 2025. 

Villa Maiella, Arcangelo Tinari, Guardiagrele (CH)
Prezioso, Egn Heiss, Merano (BZ)
Artifex, Tina Marcelli, Brennero (BZ)
Don Alfonso 1890, Ernesto Iaccarino, Sant’Agata sui Due Golfi (NA)
Al Gatto Verde, Jessica Rosval, Modena
Ronchi Rò, Fares Issa, Dolegna del Collio (GO)
Agriturismo Ferdy, Alessio Manzoni, Lenna (BG)
Il Tiglio, Enrico Mazzaroni, Montemonaco (AP) 
Locanda La Raia, Gavi (AL)
Il Cappero, Onofrio Pagnotto, Isola di Vulcano (ME)
Bistrot, Andrea Mattei, Forte dei marmi (LU)


Foto da ufficio stampa Guida Michelin Italia

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scritto da:

Maggie Ferrari

I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.

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