Piccole trattorie nascoste da scovare a Roma Sud

Se cerchi delle trattorie lontane dai luoghi turistici in cui assaggiare la tipica cucina romana, non temere, ci pensiamo noi a rivelarti quali sono quelle assolutamente da provare

Ci sono parole che già solo dal suono preannunciano il loro significato e permettono di fantasticare. Di sicuro una di queste è “trattoria”, appena viene pronunciata la mente dell’ascoltatore comincia a viaggiare, lo stomaco a reclamare e si inizia a percepiere l’acquolina in bocca, immaginando tutte le delizie che si potrebbero gustare. La trattoria è quel luogo conviviale fatto di chiacchiere, di un servzio alla mano e piatti ricchi di gusto dove il tempo non sembra passato, i tavoli di legno sono coperti dalla classica tovaglia a scacchi e il vino è quasi sempre quello della casa. 
Alcune trattorie, però, hanno deciso di mettersi al passo con i tempi, introducendo un tipo di cucina contemporanea, nonostante ciò il sapore dei loro piatti rimane quello genunino della tradizione. Se ti trovi nella Capitale e vuoi assaporare l’anima verace di Roma devi assolutamente provare questi locali. Ecco alcune delle trattorie nascoste, lontane dal marasma turistico, che devi assolutamente provare per riscoprire il gusto dei piatti di un tempo.

Quella contemporanea in zona Casalbertone

Nel quartiere di Casalbertone due giovani ragazzi Valerio e Luca hanno deciso di portare un tocco di contemporaneità. Per questo motivo, hanno dato vita a Voglia Trattoria Contemporanea. Un ambiente elegante e allo stesso tempo molto accogliente, perfetto se si desidera passare una serata in compagnia di amici all’insegna del buon cibo. Una trattoria chic che propone i piatti della tradizione romana, rivisitati in un’ottica moderna e gorumet. Anche se le pietanze sembrano avere un aspetto innovativo, il gusto rimane quello intenso e ricco di sapore tipico della tradizione. Se vuoi andare sul sicuro scegli la carbonara 28, la black amatriciana, la cacio e pepe con le nocciole o le fettuccine al cinghiale aromatizzate con bacche di ginepro. Il baccalà alla romana 2.0 è un must che non puoi lasciarti scappare: un  trancio di baccalà con la sua pelle su una crema rossa di patate e olive taggiasche.
Voglia Trattoria Contemporanea, Via Giuseppe Arimondi 15; Roma – Tel. 0687082264

Quella storica nel Gianicolense 

Se hai voglia di tornare bambino e ricordarti della cucina della nonna, nel qurtiere Gianicolense c’è la trattoria che fa per te. Si tratta della Trattoria Hosteria da Settimio. Appena si varca la porta di questo locale sembra di fare un tuffo nel passato. Un ambiente piccolo con pochi tavoli, coperti dall’immancabile tovaglia a quadrati bianchi e rossi, alle pareti sono appessi oggetti che trasudano romanità, come la sciarpa della Roma. Non ti aspettare il menu, saranno i camerieri  che si avvicineranno al tavolo e ti diranno a voce i piatti del giorno. Le porzioni sono abbondanti, ma soprattutto ogni piatto è ricco di sapore. Se passi di qui non puoi andartene senza aver assaggiato i rigatoni co' la pajata o gli gnocchi con funghi, pancetta affumicata e pecorino.
Trattoria Hosteria da Settimio, Via di Val Tellina 81; Roma – Tel. 0658230701

Quella vegan vicino alle Terme di Diocleziano

Spostandoci verso il centro di Roma a pochi passi da Piazza della Repubblica e dalle Terme di Diocleziano, bene nascosto, in una via poco battuta sorge il Rifugio romano. Una trattoria che rielabora i piatti della tradizione romana in chiave vegana. I puritani potrebbero urlare allo scandalo, ma se hai una mente aperta e desideri sperimentare, allora non resterai deluso. La cucina romana è ricca di piatti veggie. Infatti, nella carta del Rifugio non possono mancare le due classiche versioni del carciofo quello alla giudia e quello alla romana. Sono imperdibili i primi della tradizione rivisitati in chiave vegana come la carbonara e la cacio e pepe, ma sono assolutamente da provare i bucatini all’amatrciana vegan realizzati con seitan affumicato, salsa di pomodoro e formaggio vegano. Si deve assaggiare anche la scacciatora con seitan e riduzione al vino rosso. Metti alla prova il tuo palato, forse non ti accorgerai neppure della differenza. 
Rifugio Romano, Via Volturno 39/41; Roma – Tel. 064880945 

Quella easy nel quartiere Montagnola

Se sei alla ricerca di un luogo che trasudi romanità e che ti permetta di mangiare bene la scelta migliore che si possa fare è La Fraschetta di Grottaperfetta. Un locale dall’arredo semplice, le pareti sono colorate di giallo e di rosso. Insomma, un’atmosfera calda e conviviale che ti fa sentire a casa. Se pensi che i piatti tipici romani si riducano solamente alla cacio e pepe, carbonara e amatriciana, ti ricrederai non appena leggerai il menu, scritto rigorosamente in romano. Infatti, ti consigliamo di tralasciare i primi e “buttarti” immediatamente sui secondi, così potrai assaggiarne di più. C’è l’imbarazzo della scelta si passa dalla coda alla vacinnara alla coratella (interiora di animali di piccola taglia) con i carciofi o, ancora, le polpette al sugo, l'abbacchio allo scottadito e l'immancabile trippa alla romana.
La Fraschetta di Grottaperfetta, Largo Virgilio Brocchi 73; Roma – Tel. 0690216538

Quella famosa a Tor Pignattara

Uno dei quartieri lontani dal marasma turistico è Tor Pignattara. Proprio qui si trova l’Osteria Bonelli, un luogo in cui la protagonista indiscussa è la verace cucina romanesca. È difficile capitarci per caso, devi decidere appositamente di andarci, ma di sicuro non resterai deluso e ti alzerai dal tavolo soddisfatto. Un locale realizzato dai romani per i romani, qui i turisti non ci mettono piede. Tutto ciò è garanzia di gusto e tradizione. Sui tavoli si trovano le tovagliette di carta, i bicchieri bassi tipici delle trattorie, da riempire con il vino della casa, e il menu è scritto su una lavagnetta. Non c’è altro posto dove poter assaporare le ricette classiche. Tra i primi c'è l'imbarazzo della scelta, ma saranno i secondi a conquistarti. Quest'ultimi rappresentano il trionfo della carne: si passa dal galletto ripieno ai saltimbocca alla romana, senza dimenticare le zucchine ripeine. Se sono presenti in menu prendi assolutamente lo stinco di maiale su un purè di patate o il cervello fritto.
Osteria Bonelli, Via dell’Acquedotto Alessandrino 172/174;  Roma – Tel. 3298633077

Quella per il pesce al Gianicolese

Quando si pensa alla trattoria di sicuro le prime cose che vengono in mente sono i primi e i secondi di carne, ma non mancano quei locali che decidono di proporre piatti di mare, proprio come la Trattoria del Pesce. Un ambiente curato in cui poter mangiare pesce sempre fresco. Se decidi di venire qui ti consigliamo di iniziare con le polpette di bollito di pesce bianco con patate e pistacchio su una vellutata di zucchine e menta. Il pasto poi non può non proseguire con un tagliolino all’uovo con zucchine, pesce bianco e bottarga. Non dimenticarti di assaggiare anche il calamaro farcito con i suoi tentacoli, patate, porro e olive tagiasche con riduzione di crostacei su salsa di pomodorino fresco.
Trattoria del Pesce, Via Folco Portinari 27; Roma – Tel. 0695945393

Quella con stile da vendere ai Castelli Romani 

Spostandoci a sud di Roma verso i Castelli Romani, lontano dal frastuono della città, c’è un piccolo locale dallo stile classico ed elegante. Stiamo parlando de L’Oste della Bon’Ora, un ambiente curato in ogni minimo dettaglio in cui classico e moderno si uniscono. Appena si varcano le porte del ristorante ci si sente coccolati dall’alta qualità della musica. Infatti, da un grammofono posto alll’ingresso del locale fuoriescono le canzoni dei Beatles, dei Dire Straits, dei Piknk Floyd senza dimenticare i Queen. Anche nel menu si riprende quest'anima musicale. Infatti, i piatti non sono divisi in antipasti, primi, secondi e dolce, ma in lato a, lato b, lato c, lato d ed EP.  In questa trattoria contemporanea è possibile assaggiare piatti chic ricchi di gusto come la pancetta di maiale marinata con miele e soia su broccoli e cipolla caramellata.
L’Oste della Bon’Ora, Via Vittorio Veneto 133; Grottaferrata (RM) – Tel. 069413778


Foto interne tratte dalle pagine FB, IG, Google dei rispettivi locali.
Foto copertina de ​La Fraschetta di Grottaperfetta.