A cena nei campi e campielli di Venezia

Pubblicato il 2 giugno 2024

A cena nei campi e campielli di Venezia

Campi e campielli veneziani non sono solo simboli di Venezia e scrigni di bellezze artistiche. Spesso infatti si trasformano in vere e proprie mete gourmet, capaci di nascondere autentiche perle gastronomiche. La bella stagione è il momento migliore per scovarle, meglio se lontani dai circuiti più battuti e dai percorsi più trafficati. Dai campi più conosciuti e frequentati, ai campielli più nascosti, da Dorsoduro a Castello, da quelli “artistici” con chiese spettacolari a quelli più intimi che ospitano alberi bellissimi, fino a quelli cinematografici: ecco una selezione dei campi e campielli con la relativa – e diversissima – offerta gastronomica.  

In Campo San Barnaba


Indirizzo di riferimento in campo è Oniga: locale intimo, accogliente e in cui la presenza del titolare è il vero plus. Il menu vede pesce freschissimo e verdure e l’utilizzo di prodotti di nicchia, come i Presidi Slow Food. Da provare il baccalà mantecato, fatto a regola d’arte e seguendo i dettami della Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato e anche il piatto Bucintoro, creazione originale che è un vero inno al pesce e che viene servito con sugo e crostoni di pane abbrustolito, a cui alla fine vengono aggiunti gli spaghetti firmati Pastificio Mancini.
Ristoteca Oniga, Dorsoduro 2552, Venezia. Tel 0415224410

In Campo Santa Margherita


A Santa Marghe le alternative non mancano: dalle suggestioni etnico culturali di Orient Experience, (dai pakora ai samosa, dalla moussaka ai kofta, dai falafel alle melanzane con lo jogurt) ormai un classico, alla dimensione raccolta del Garden Bistrot pronto ad accogliere i clienti nella corte interna, tra piante officinali e (meglio) a lume di candela o nel plateatico in campo. Qui la carta gioca con piatti della cucina locale (spaghetti alla busara o allo scoglio), specialità di pesce ma anche qualche proposta di carne
Orient Experience, Dorsoduro, 2928, Venezia. Tel: 041 241 2669
Garden Bistrot, Campo Santa Margherita, Dorsoduro 2919, Venezia. Tel: 3773119993

Campo San Pantalon


Aperto lo scorso anno, La Loggia ha ormai conquistato il cuore di veneziani e non. La cucina segue una proposta italiana gourmet, cocktail creativi e una selezioni ragionata di vini: in carta piatti che giocano con colori, consistenze e ovviamente ingredienti di qualità. Da provare le mezze maniche, salsa al pistacchio, crudo di scampi e lime e anche l’astice, cappuccio marinato, pan brioche, maionese al rafano e caviale di salmone. Il contesto, poi è decisamente suggestivo: un locale delizioso, tra tocchi eleganti, che accostano modernità e classicità in modo curato. E per gli amanti dell’arte, da considerare una visita alla vicina Chiesa di Campo San Pantalon, una delle più belle di Venezia, con un soffitto decisamente spettacolare.  
La Loggia Bistrò, Campo San Pantalon, 3711, Venezia. Tel: 0413080763

Campiello de La Cason


Siamo in uno dei campielli più suggestivi di Venezia, lontano dai flussi turistici di massa e immersi nella storia visto che qui, nel 1500 avevano sede le prigioni di Cannaregio. Qui Bacanera ha trovato la sua dimensione, affermandosi come un risto-bacaro dall’animo creativo, che propone piatti della tradizione rivisitati in chiave gourmet.  La cucina punta a valorizzare la materia prima, utilizzando principalmente i prodotti stagionali della laguna, soprattutto pesce e verdure in primis, per dar vita a piatti raffinati. Da provare assolutamente, oltre all’antipasto a base di cicchetti gourmet in stile veneziano, il risotto al gò, i fusilli di pasta all’uovo in cacio e pepe, cozze di Pellestrina e acetosella, e la sogliola in guazzetto al limone, finocchio di mare, asparagi bianchi oppure lo stracotto di guancia di vitello cotta nel Marsala e cioccolato con crema di patata bianca. Un consiglio: se gli interni sono imperdibili, nella bella stagione è ancora più bello accomodarsi fuori, in campiello, sotto il suggestivo bagolaro.
Hostaria Bacanera, Campiello de la Cason, 4506, Venezia. Tel: 0412601146

Campo dell’Angelo Raffaele


Un campo cinematografico, non solo per la sua bellezza ma anche perché è stato set di molte pellicole ambientate a Venezia. Siamo a Dorsoduro, in Campo dell’Angelo Raffaele e qui ha sede un ristorante-trattoria gestito da una coppia che a Venezia è ben nota, quella di Pane Vino e San Daniele. Si chiama Trattoria Anzolo Raffaele e il contesto è quello di un locale familiare, accogliente, in cui cercare e trovare conforto in una carta che accosta la tradizione veneziana con i grandi classici della penisola, con uno sguardo speciale riservato alla cucina sarda. Qualità delle materie prime indiscutibile. Da provare i ravioli, ricotta, buccia d’arancia e zafferano, la pasticciata di pesce e la faraona arrosto con il suo fondo e patate. Tenetevi uno spazio per il dolce.
Trattoria Anzolo Raffaele, Dorsoduro 1722, Venezia - Tel. 041 5237456

Campo dei Mori


Siamo all’interno di quella che nel ‘500 era la bottega di Giovanni Robusti, dipintore di stoffe ma soprattutto padre di Tintoretto. Il nome del locale è Orto dei Mori, proprio in rifermento al Campo in cui si trova. Nato nel 2009 dalla collaborazione di due soci e amici, Lorenzo Cipolla e Micael Nordio, L’Orto dei Mori propone una cucina veneta, con contaminazioni siciliane. La tradizione affianca proposte più creative, seguendo comunque la stagionalità. Da provare i taglierini al pesto con capesante e pinoli tostati, i tagliolini di spinacio al nero di seppia; tra i secondi, i filetti di sogliola al curry Madras con riso nero di Venere e la parmigiana. Approfittate della bella stagione per mangiare in Campo.
L’Orto dei Mori, Campo dei Mori, Cannaregio 3386, Venezia. Tel. 0415243677

Campiello de la pescaria


Storico indirizzo cittadino, Al Covo è un locale capace di entrare nel cuore. Siamo a Castello, nei pressi dell’Arsenale e Riva Schiavoni ma in un campiello defilato, nascosto all’interno. Un paio di sale, tavoli all’aperto nel campiello e la sapiente guida di Cesare Benelli e la moglie Diane. Gli interni tradiscono cura ed eleganza, con muri con mattoni a vista e dipinti di artisti del Novecento. La cucina segue la disponibilità del mercato e il ritmo delle stagioni, con riferimenti alla tradizione, da cui si discosta solo per una sua rilettura in chiave moderna. Molti ingredienti Slow Food, pesce dal freschissimo, frutta e verdura dalle isole lagunari e valide proposte di carne, tra cui la selvaggina.
Al Covo. Campiello de la Pescaria 3968, Castello, Venezia. Tel. 0415223812

Foto di copertina: Anzolo Raffaele

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI

scritto da:

Agata Bortoluzzi

Da un po’ di anni giro, assaggio, ragiono su quello che ho assaggiato e poi ci scrivo su. Gli amici che mi invitano a cena hanno paura di me ma possono stare tranquilli: gli amici non si giudicano.

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