Abbiamo intervistato tre pirati: Andrea, Gianluca e Filippo raccontano il loro 2020 ad Acquaviva

Pubblicato il 16 settembre 2020

Abbiamo intervistato tre pirati: Andrea, Gianluca e Filippo raccontano il loro 2020 ad Acquaviva

Il Covo del Tesoro e il Barbanera sono ormai casa nostra: ci conosciamo da così tanto tempo da conoscere ogni angolo di questi due locali ad Acquaviva.
Ad accoglierci ci sono Gianluca e Andrea Lucarelli e Filippo Ciriello, anima e corpo dei due locali.Nei loro occhi c’è tanto da raccontare… quindi non indugiamo e, seduti sui loro caratteristici tavoli di legno, cominciamo l’intervista.



Durante il lockdown avete festeggiato il vostro compleanno. Ve lo sareste mai aspettato?
(Gianluca) La risposta è scontata ma, come hai ben capito da tutta la nostra filosofia, non abbiamo mai avuto nemmeno l’intenzione di piangerci addosso. Il compleanno del Barbanera è sempre una festa, sia per i fedelissimi, sia per chi ci scopre in quel giorno. Non volevamo rompere la tradizione e quindi abbiamo portato la simbolica torta di compleanno a domicilio, e scambiarci gli auguri a distanza di sicurezza… come se fosse un compleanno tra amici.

Durante tutto il lockdown avete avuto una buona offerta a domicilio, ha funzionato?
(Andrea) Ci siamo impegnati in prima persona, portando fisicamente noi le birre artigianali e alcuni piccoli stuzzichini ai nostri clienti. Abbiamo esplorato un mercato totalmente nuovo, mai affrontato prima. Ma anche durante il lockdown c’è stato bisogno di distinguersi e noi l’abbiamo fatto inventandoci la birra speciale a domicilio.

Pensiamo al presente, che c’è di nuovo al Covo del Tesoro e al Barbanera nei prossimi mesi?
(Filippo) Per quest’estate abbiamo previsto delle serate gastronomiche che coprono diverse cucine di tutto il mondo. Dalla cucina bavarese a quella spagnola: ovviamente non mancano le serate di musica live.

Gianluca, il regista delle spine, propone sempre una birra speciale della settimana.



E a birre come siamo messi?
(Sorridono) (Gianluca) La birra è una delle certezze dei nostri locali. Siamo tornati con le birre selezionate e  con le new entry settimanali. Proprio per questo abbiamo riservato uno spillatore esclusivamente per la novità. C’è sempre il cliente che ci conosce e ci chiede “beh, questa settimana che mi fai assaggiare?”.

Ci sono novità per il Barbanera?
(Andrea) Lo stop e il trasferimento verso la sede estiva del locale ci ha permesso di iniziare ed ultimare i lavori di ristrutturazione della sede nel centro di Acquaviva. È una location storica che, con il tempo, ha bisogno delle giuste cure. Il Barbanera è un locale tutto di legno ed è proprio su questo che è concentrato il lavoro di ristrutturazione… ma non vogliamo svelarvi troppo.
 
Quindi il 2020 ha ancora delle carte da poter giocare?
(Filippo) Abbiamo capito che per tutto il 2020 e forse per una parte del 2021, non sarà possibile fare programmi o avviare progetti particolarmente impegnativi. Per ora è importante vivere alla giornata. L’avete capito: siamo tutti molto ottimisti. Tuttavia non neghiamo di vivere un po’ con l'ansia del futuro.



Un pirata che ha paura?
(Andrea) Ma no, è solo la paura dell’ignoto ma abbiamo le armi per affrontarlo. Abbiamo visto cosa succede in determinate situazioni e ora sappiamo come rispondere adeguatamente. Se proprio vogliamo chiamarla paura, è solamente quella dell’ignoto. Partendo dalle premesse disastrose post lockdown, ad oggi, possiamo definirci molto soddisfatti. Siamo partiti con turni ridotti, con meno personale. E invece abbiamo richiamato il personale di sempre vista l’ottima risposta.



Cosa ti ha insegnato questo 2020?
(Filippo) Che, come tutte le cose, se si gestisce bene, tutto è superabile. Basta avere forza nelle proprie capacità, avendo sempre in mente l’obiettivo: la rinascita. Attorno a me ho vostro troppo lassismo, troppa gente che si crogiolava nella negatività. Se la gestiamo bene può essere una rinascita. Può andare tutto bene solo se ci muoviamo in maniera strategica. Piangersi addosso non serve, è una pandemia, le grandi aziende di produzione mondiale sono in difficoltà come noi. Lamentarsi non serve a niente. In futuro manterremo la prenotazione obbligatoria e forse il distanziamento tra i tavoli.

Cosa ti manca di più del 2019?
(Gianluca) L’assembramento al bancone, senza mascherine, appoggiati con i gomiti a parlare uno vicino all’altro.

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Federica Scaramuzzi

Sarà banale, ma adoro la pizza e i gattini del web. In compenso sono alla ricerca di locali insoliti e originali. Dalla Murgia alla Laguna.. sono cacciatrice ufficiale di hidden gems! Odio il piccante e adoro la pasta al forno barese (originale) di mia nonna Graziella.

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