Non il solito pub: birre di qualità, prodotti stagionali e la voglia di farti star bene a due passi dal centro di Padova

Pubblicato il 12 ottobre 2024

Non il solito pub: birre di qualità, prodotti stagionali e la voglia di farti star bene a due passi dal centro di Padova

Ormai Roberto e Claudia Tonello, volti, mani cuori e fratelli dietro al “marchio” Taverna del Porto lo sanno: quando vado da loro a cena, a prescindere da quale sia la stagione, il clima si scatenerà offrendo solo pioggia, tanta pioggia, freddo, tanto freddo e quel buio tipico dei mesi invernali. Poco male però, questo giro il clima è in perfetta linea con il menù che Roberto e Claudia hanno pensato per me, anzi, per tutti noi che da Ottobre potremmo finalmente trovarlo da Taverna del Porto. Le parole chiavi? Zucca, funghi e dieta. No scherzo, volevo dire hamburger. 

Iniziamo? Iniziamo 

A dare il là alla serata è al solito Claudia che non solo è il primo e l’ultimo volto che ogni cliente vede quando entra ed esce da Taverna del Porto ma che è anche - e soprattutto - una perfetta padrona di casa che sa spiegare, consigliare e metterti a tuo agio, sempre. Da qualche anno (ma ve ne ho parlato spesso) Claudia alla grande passione per la birra trasmessa dal fratello Roberto ha sviluppato anche quella per il mondo dei cocktail e sono veramente felice di aver potuto provare le sue creazioni anno dopo anno perché oggi posso dirlo serenamente: è diventata proprio brava! 


Ci fa iniziare con due gin&tonic che non solo “vanno giù” senza alcuna fatica ma ci stuzzicano la fame. Il primo, più secco e molto fresco ha il sentore del pompelmo e dell’ibisco ed è realizzato con il gin dell’azienda Kapriol, il secondo invece più morbido e profondo ma molto dissetante è invece un gin dal marcato gusto di visciole, molto intrigante e particolare. Entrambi poi, sono accompagnati da una caramella gommosa che certo è “solo” una guarnizione ma che a nostro avviso mostra quanta sia la cura nel dettaglio. 


Giusto il tempo di assaggiare i nostri gin&tonic che Roberto fiero e sorridente esce dalla cucina mostrandoci i primi piatti di una lunghissima serie.


Con lui due fritti perché “Anna, vuoi non iniziare con un aperitivo? Dai su” e infatti Anna muta inizia con sferette di Grana Padano soffiato e supplì ripieni di peperoni leggermente piccanti e taleggio.


Serve dire altro se non che Roberto ha una mano da Re per le panature?

Chi ben comincia…

"è a metà dell’opera” dicono, noi invece abbiamo letteralmente appena iniziato. 


Il secondo piatto è un grande must in casa Taverna del Porto, anche se di recente Roberto sta facendo alcune prove in cucina e gli affezionati potrebbero notare qualche cambiamento, in primis nell’impasto della loro focaccia che a menù c’è sempre, mentre a variare sono i suoi condimenti. Cosa troverai con il nuovo menù? Crema di zucca, finferli, salsiccia stufata alla birra, mozzarella e stravecchio. Una bella bomba di gusto che viene premiata da un ottimo impasto certo, ma da dei finferli che sono la fine del mondo. 


Ad accompagnare una Jellyfish di Jungle Juice Brewing perfetta per gli amanti del binomio floreale citrico e una Benedictus del Birrificio Elvo che nasconde incredibilmente bene i suoi oltre sette gradi con sentori quasi mielosi. 

Qualche sorso di birra, qualche chiacchiera e giusto il tempo di godersi l’atmosfera calorosa di questo pub che arrivano loro: i burger!


Due i burger scelti da Roberto per noi: il primo più “classico” ma anche più corposo farcito da un burger di Fassona piemontese, dadolata di zucca, finferli (sì, gli stessi ottimi della focaccia), pancetta arrotolata, crema di taleggio e noci il secondo invece più “delicato” - se così possiamo definire un burger a tre piani. Dentro burger di cervo, chutney alle mele, morlacco e fuori cottura noci fritte e misticanza.


Entrambi ottimi, sostanziosi e sempre serviti con patatine fritte sono però due panini molto diversi da loro: il primo è il panino che ordini quando vai al pub con gli amici e vuoi sentirti a tutti gli effetti al pub, il secondo invece è quello che prendi quando hai voglia di sfruttare la possibilità di provare qualcosa di diverso nel posto di sempre. In entrambi i casi, cadi in piedi, promesso. 


Per accompagnare i due burger Claudia sceglie di portarci due birre incredibili: una affumicata incredibile di Hilltop e poi la Madiba del Birrificio Lariano che nonostante il colore scuro si lascia bere molto facilmente. 

Che non te la fai una costata? 


Ce la facciamo eccome, anche perché al solito, dopo i fritti che sono sempre fritti egregiamente e i burger che sono sempre un tripudio di sapori, la carne da Taverna del Porto è di fatto, un porto sicuro. Sempre. E lo sarà anche con questo nuovo menù perché la costata - prima cotta cbt e solo successivamente passata in griglia è quello che ti aspetti quando ordini una costata. Gusto, morbidezza, sapore intenso ma al contempo delicato, un cuore morbido e leggermente al sangue e una bella crosta croccante. Se poi la carne è buona, come quella che trovi qui, hai già fatto metà del lavoro. È accompagnata da patate al forno condite con erbette e aglio per quella spinta che mancava. 

Il tempo di rifiatare e mettere in fila i pensieri e i sapori che Roberto ci dà una bellissima notizia…


“Finalmente potrai assaggiare il mio birramisù”
Evviva. 
Dovete sapere infatti che nonostante questo sia uno dei marchi di fabbrica del locale io non avevo ancora avuto la fortuna di beccarlo e finalmente eccomi qui. A vederlo sembra un tiramisù classico - fatto con i savoiardi, rigorosamente aggiungo io (sì, sono team savoiardi mi spiace), la crema è morbida e perfettamente scioglievole e il “segreto” lo scopri solo dopo, dopo aver deglutito quando il sentore di birra esploderà nella bocca lasciando un sapore incredibilmente buono. 

Datemi un giorno di pausa e poi rifarei tutto! 


Foto di copertina di Chiara Rigato per 2night. 
Foto interne di Anna Iraci.


Taverna del Porto - Pub Birreria Indipendente
Via Armistizio, 9 - Padova
Telefono: 049692444

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scritto da:

Anna Iraci

Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.

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