Il 7 luglio si festeggia la giornata mondiale del cioccolato
Pubblicato il 6 luglio 2023 alle 12:20
La cioccolata mette tutti d’accordo, non credo di conoscere nessuno a cui non piaccia, al massimo c’è una preferenza di tipologia rispetto ad un’altra; questo, lo concediamo: fondente per i puristi, al latte per gli eterni Peter Pan che ancora amano l’ovetto Kinder a 50 anni… O nelle tante declinazioni di aromatizzazione. Gli abbinamenti poi, si sprecano; dall’alta pasticceria, fino al banale (banale?!) pane e cioccolata fredda da frigo che è una delle cose più buone, e consolatorie, al mondo.
Detto ciò, ma potrei andare avanti ore… Non poteva mancare una festa dedicata alla nostra “coccola gastronomica” per eccellenza. Nel 2009 è stata istituita questa ricorrenza, il 7 luglio è la giornata mondiale del cioccolato perché è proprio in questa data che, nel 1847, Joseph Fry creò la prima tavoletta di cioccolato come la conosciamo oggi.
Fino a quel momento, infatti, il cioccolato era consumato principalmente come bevanda, ma Fry scoprì che bastava aggiungere burro di cacao fuso al cacao in polvere per creare una pasta modellabile che, una volta solidificata, diventava una barretta da mordere. Sant’uomo!
Consolatorio, abbiamo detto, ma non solo. Se assunto in quantità ragionevoli, in particolare quello fondente, il cioccolato possiede numerose virtù che garantiscono il benessere dell’organismo.
È un antidepressivo ed antinfiammatorio che contribuisce a ridurre notevolmente il rischio di patologie cardiache e di ictus, abbassando il livello di colesterolo nel sangue.
Le origini delle prime colture della pianta di cacao risalgono addirittura al 1000 a.c. al tempo dei Maya e degli Aztechi in piena America Centrale.
Per queste popolazioni il cacao aveva un significato diverso rispetto a quello che gli conferiamo noi oggi. Si trattava di un cibo sacro, destinato a rendere omaggio agli dei. Tant’è vero che veniva chiamato kawal uhanal, cioè “il cibo degli dei”. Era quindi qualcosa di speciale che solo le divinità e i membri più nobili della comunità potevano gustare.
L’arrivo del cacao nel Vecchio Continente si avrà solo nel XVI secolo, con l’approdo in Honduras di Cristoforo Colombo.
Foto di copertina di Sigmund su Unsplash
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.