Eccoti gli hamburger più buoni, più strani, più ignoranti che devi provare quest'estate a Roma

Pubblicato il 28 giugno 2022

Eccoti gli hamburger più buoni, più strani, più ignoranti che devi provare quest'estate a Roma

Gourmet, all'italiana, in versione foodporn per veri golosi, vegano o kosher. L'hamburger è quel panino talmente "giusto" che mette tutti d'accordo. Ti sfido a trovare una persona che, nel corso della propria vita, non abbia addentato quell'invitante torre di proteine, pane e salse. Tipicamente americano, si narra sia nato tra i lavoratori del porto di Amburgo. Dopodiché, un vero giro del mondo (di bocca in bocca). Roma non ha fatto eccezione e, anche lei, è stata conquistata dall'hamburger, a cui ha fatto seguito un proliferare di locali specializzati nel piatto. Guai a pensare che tutto funzioni con l'utilissima strategia del "copia-incolla": ogni ristorante ha fatto il "suo" panino a propria immagine e somiglianza. Senza dimenticare il fulcro del piatto - ciò da cui non si può sfuggire - quest'ultimo ha assunto tinte diverse. Sfumature che ci pare giusto indagare (e non ho detto assaggiare, ripeto, ma se la mettete così… tant'è).

A tutto Angus

Se vuoi mangiare un hamburger di indubbia qualità, devi andare da Ornelli Black Angus. Questa steakhouse sorge a due passi dal Colosseo e ha fatto dell'apprezzatissima razza bovina una vera ragione di vita. Il piatto viene presentato in tre versioni: l'originale, il "cheeseburger secondo noi" e il "black angus forgot the brisket". In tutti i casi viene utilizzato il pretzel-bun, panino morbido e soffice come una brioche ma dall'aroma unico di un vero pretzel. Il proprietario del locale, Nicola Ornelli, inoltre, ha messo a punto un metodo di preparazione esclusivo, la cottura SIXSTEP, basata su tempo, cura e buona brace. Niente bistecche prese dal frigo e fritte o bruciate su griglie elettriche, questa steakhouse si pone l'obiettivo di regalare al cliente un'esperienza unica, diversa dal solito, facendogli provare ciò che non aveva mai provato prima. Lo accoglie in un ambiente curato e moderno, per poi "viziarlo" con un prodotto frutto di passione, esperienza e sperimentazione.
Ornelli Black Angus Steaskhouse. Via Merulana, 224 – Roma. Tel. 064872788

Il 100% Vegan

L'hamburger viene proposto in una versione 100% vegan da Flower Burger, veganburgheria nata nel 2015 nel cuore di Milano, ma in continua espansione sia in Italia che all'esterno. Elemento fondamentale del piatto è il colore: si passa dal giallo fatto con la curcuma, al viola grazie alla carota nera fino al rosa, ottenuto grazie all'estratto di ciliegia. Jungle Burger, Flower Burger e Cherry Bomb sono solo alcune delle proposte offerte, accompagna da patate alla paprika, edamame o patatas bravas. Il concept del locale, che a Roma sorge in zona Prati, nasce dall'idea di un giovane imprenditore, Matteo Toto. Quest'ultimo ha intrapreso un vero e proprio viaggio alla scoperta di gusti e sapori e alla ricerca di un punto d'incontro tra l'hamburger e la cucina vegana. L'atmosfera è "friendly" e strizza l'occhio alla cultura dei "figli dei fiori". Dal punto di vista della location, le vere protagoniste sono le pareti grafiche colorate che, mescolate l'una con l'altra, danno vita a un sorprendente gioco di luci. Il tutto è tenuto insieme da un'atmosfera che sa di armonia, unione e amore. Per le persone e per il pianeta.
Flower Burger. Via dei Gracchi, 87 – Roma. Tel. 0645666538

Nella versione “di mare”

Non di sola carne vive l'uomo. Ecco allora la proposta di pesce che Roma offre a tutti coloro che non vogliono mangiare "il solito hamburger". La storia di Pescaria inizia a Polignano, in Puglia, ma "attecchisce" praticamente ovunque in Italia. Si definiscono come il primo fast-food di pesce del Paese: sostenibile, buono e senza fronzoli. Nei loro panini non ci sarà, di certo, carne di fassona o black angus, ma non per questo sono meno appetitosi, anzi. Tartare di tonno, di salmone, di gambero, polpo fritto, gamberoni, bistecca di pesce spada: le creazioni di Pescaria coinvolgono praticamente ogni bendidio si possa trovare nei nostri mari. Attenzione quasi ossessiva alle materie prime ma senza dimenticare la sostenibilità e la cura del pianeta. Questo locale, che a Roma sorge in zona Vaticano, ha rinunciato da circa tre anni alla plastica monouso, diventando uno dei primi fast-food plastic free in Italia. Questa scelta, che comporta indubbiamente anche qualche difficoltà, consente un risparmio pari a 7 tonnellate di plastica al mese per punto vendita! 
Pescaria. Via Leone IV, 14 – Roma. Tel. 0639721160

Il made in Italy

Per un hamburger "all'italiana" non puoi non far tappa da Birretta Wine & Food, in zona Trionfale. Il loro menù è in continua evoluzione: l'obiettivo è "stuzzicare" il palato dei propri clienti, cercando nuovi sapori. La scelta è ampissima, i prodotti freschi. I tagli di carne vengono selezionati dall'antica macelleria Feroci, mentre il pane arriva direttamente dal forno Romeo Chef e Baker. Oltre ai burger (nel menù ce ne sono più di 30!), Birretta propone panini con pollo, pulled pork, pastrami e anche veggie. Spazio ai fritti perché - come scrivono loro - "per iniziare un'esperienza unica, bisogna godersi ogni momento". E allora ecco nachos, polpette, anelli di cipolla, alette di pollo, carciofi fritti e tanto altro. L'ambiente del locale, che nasce dalle ceneri di una carrozzeria e che conserva un certo stile vintage, è informale e giovanile. Materie prime di qualità e abbinamenti super apprezzati le armi di quest'hamburgeria. Ma guai a dimenticare le birre, artigianali alla spina o in bottiglia!
Birretta Wine and Food. Via Simone de Saint Bon, 69-73 – Roma. Tel. 0637527062

Sottovuoto che passione!

Da Cult è stato reinventato il concetto dell'hamburger in una chiave contemporanea e gourmet. E questo è stato fatto tramite pochi e semplici passi. Prima di tutto, in questo locale, che sorge in zona Ottaviano, tutto è "home made": burger, salsa e dolci sono completamente e quotidianamente fatti in casa. Ciò rende i prodotti, e di conseguenza anche l'offerta che arriva al cliente, unica. Inoltre, la carne, prima di essere messa sulla piastra, viene cotta in una vasca d'acqua a bassa temperatura. Questo fa sì che tutti i succhi rimangano all'interno del burger, rendendoli succosi e gustosi. "La prima hamburgeria sottovuoto di Roma", campeggia chiaramente sul loro sito web. Infine, le materie prime, sceltissime e frutto di un lavoro minuzioso da parte dello staff. Oltre ai classici (ma non troppo, nella lista c'è un panino farcito con composta di mele, brie e cipolla di Tropea!), nel menù c'è spazio anche per gli stragrandi "stracult" e per gli "wagyu cult", che hanno per protagonista la pregiata carne giapponese nota in tutto il mondo. Da non dimenticare la selezione di tartare e, per concludere il pasto alla grande, i dolci, rigorosamente fatti in casa.
CULT Burgers and Things. Via Ostia, 29 – Roma. Tel. 064874461

La novità dall’America

Dall'aprile del 2021 è arrivato a Roma un altro protagonista dello street food direttamente dall'America. Stiamo parlando dello smash burger di Smash Tag, locale che ha aperto i battenti dallo scorso maggio nei pressi di piazza Bologna. Dopo un lungo viaggio negli States, i tre founder (Riccardo Di Salvo, Ivan Leone e Giorgio Rajani) esportano in Italia una sorta di nuova generazione di burger, per l'appunto lo smash burger, letteralmente "schiacciato" mentre è sulla griglia con uno strumento apposito chiamato "smasher". Quest'hamburgeria vuole allontanarsi dal paradigma secondo cui l'hamburger è quel panino alto ed ingombrante che si fa fatica ad addentare con un unico morso. E l'idea di questo locale è rivoluzionaria anche per quanto riguarda il pane: per il "bun", infatti, è stata scelta una ricetta a base di patate che dona una consistenza extra-morbida al panino. Compatto e diretto, semplice in alcune sue varianti, ma non per questo meno appetitoso. Inoltre, è a prova di personalizzazione, della serie "mettici quello che te pare".
Smash Tag. Via Michele di Lando, 22-24 – Roma. Tel. 0669348366

Birra, hamburger e vanità

Dietro una grande birra c'è sempre un grande hamburger. Si potrebbe riassumere in questo modo il concetto che sta alla base del birrificio Baladin, che a Roma prende il nome di Open Baladin. Si tratta di un piccolo pub contemporaneo nascosto tra i vicoli di Campo de' Fiori. Mette a disposizione del cliente 100 birre in bottiglie e 40 (e dico 40!) birre alla spina, che rappresentano quanto di meglio proposto dagli artigiani italiani. E poi una serie di prelibatezze da leccarsi i baffi: dalle "fatate", chips di vere patate aromatizzate con gusti originalissimi, alle "scrocchette" fino ad arrivare agli hamburger, il luogo in cui il pane del rinomato forno "Bonci" s'incontra con 180 gr. di fassona piemontese. Il risultato? I "classiconi" baconburger, cheeseburger e open burger, ma anche il tartare burger e "l'onorevole", con prosciutto, pecorino, pomodori secchi e pesto di pistacchio. Materie prime, in cui nulla è lasciato al caso, e maestria nella cottura fanno della proposta di Open Baladin una delle più apprezzate della città!
Open Baladin. Via degli Specchi, 6 – Roma. Tel. 066838989

L’hamburger scelto dal banco

Il cliente si fa vero "Butcher" a The Meat Market, tra i riferimenti "mangerecci" della zona Nomentana (ma ha una sede anche a Piazza Bologna e all'Infernetto). Tutto nasce dall'idea di Vito Fusco, imprenditore pugliese, intenzionato a portare a Roma le atmosfere tipiche statunitensi. Il primo locale apre nel luglio del 2018, con l'obiettivo di offrire la migliore carne all'interno di un contesto "da ristorante". La materia prima, in questo posto, arriva direttamente dal banco: all'ospite il compito di scegliere taglio e provenienza. Gli arredi sono minimal, l'ambiente è raccolto, un po' a metà strada tra lo stile di New York e quello di una città europea grazie all'accostamento tra le mattonelle bianche e gli arredi scuri. Se sei goloso di hamburger, in questa steakhouse troverai pan per focaccia (e a dir la verità, molto di più). Accanto alle proposte più classiche - di cui fa parte, però, anche il "tartare burger" con battuto di manzo, burrata, pomodori e rucola - ci sono i cosiddetti "ripieni". Il Nerano, con provola, parmigiano e zucchine fritte, ma soprattutto il Carboburger: 200 grammi di manzo, con crema al pecorino, bacon e salsa alla carbonara. Se, ciao core!
The Meat Market. Via Ravenna, 30 – Roma. Tel. 0644290319

In versione foodporn 

Se ami lo street food e hai voglia di un panino fatto a regola d'arte, non puoi non andare da Burger Art, locale che sorge in zona Portuense. Ottimo rapporto qualità-prezzo, ma soprattutto dei panini che entrano di diritto, e senza neanche troppi dubbi, nella lista delle cose più "foodporn" che hai visto nella tua vita. Tra le migliori proposte, il "Drake" con carne, stracciatella, salsa di cipolla piccante, patate, peperoncino, bacon e maionese al tartufo. Si fa fatica ad addentare anche il "Notorius": maiale sfilacciato, patate, insalata e salsa agrodolce piccante per un risultato da acquolina assicurata. Il personale è amichevole, l'atmosfera è quella informale e ospitale di un pub & bar che però ha deciso di basarsi tutto sul take away e il delivery. Il Burger Art accontenta coloro che vogliono ricevere una "coccola" direttamente a casa. Per la serie "divano, serie tv e panino per veri intenditori". Il loro profilo Instagram è una gioia per gli occhi, e per gli stomaci che, a breve, si riempiranno come se non ci fosse un domani. Si accettano consigli sulla meravigliosa arte del "no, grazie, sto a dieta".
Burger Art. Via Raffaele Battistini, 27 – Roma. Tel. 3450636045 

Genuinità in stile kosher

L'hamburger mostra tutta la sua genuinità anche in versione kosher da Fonzie The Burger's House, posizionato all'interno del Ghetto ebraico (ma ha anche un'altra sede a piazza Bologna). In un mondo di panini gourmet, sempre più grandi e "pieni", questo locale si contraddistingue per la semplicità, unita ai sapori della cucina kosher, fatta di ceci, zucchine, cetrioli, carne secca e pastrami, tutti sapientemente combinati per esaltarne le caratteristiche. Al cliente la possibilità di scegliere di scegliere tra 20 diversi tipi di hamburger e sandwich, di dimensione standard o "rafforzata" fino a 300 gr. Si presenta come una tipica hamburger house americana, con tutto il fascino degli anni '50, sia nello stile dell'arredamento che nel concept dell'offerta gastronomica. Obiettivo di Fonzie quello di soddisfare le esigenze di una clientela che cerca qualità (tutte le materie prime sono provenienti da allevamenti certificati kosher e verdure da agricoltura biologica), un servizio veloce e un'atmosfera accogliente. Missione più che compiuta.
Fonzie The Burger’s House. Via di S. Maria del Pianto, 13 – Roma. Tel. 0668892029

Immagini interne prese dalle pagine Instagram dei locali
Immagine di copertina Birretta

 

  • MANGIARE CON LE MANI

scritto da:

Elena Bravetti

Nata nel '95. Giornalista per passione, sognatrice a tempo pieno. Appassionata e determinata, amo conoscere e raccontare. Romantica da fare schifo, le dediche più tenere continuo a riservarle allo spritz e alla pizza, indiscutibilmente le mie debolezze".

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