6 locali storici del Veneto per mangiare il pesce da Dio
Pubblicato il 6 ottobre 2022
Si può scegliere di visitare una città in base alla sua proposta gastronomica? Sì, se parliamo di una serie di locali storici dove mangiare il pesce in Veneto: in ogni città è racchiuso un indirizzo che permette di trasformare un pranzo in un vero e proprio viaggio nel mondo ittico, tra crudi e proposte cotte, tradizione e creatività. Non resta che programmare la tappa.

E’ un’esperienza multisensoriale e raffinata quella che regalano Tommaso Pardo, chef, e Cesare Raguso, maitre e sommelier, all’Antica Torre, nel cuore di Treviso. Ogni piatto è una composizione che riunisce estetica e sapore: si può scegliere alla carta o a degustazione (Le radici, 4 portate; Crudi e gin, 5 portate; Oltre, 7 portate). Vale la pena menzionare i crudi, tra i primi il risotto controcorrente e il raviolo con granchio, mascarpone e umeboshi. Per chi guarda alla tradizione non manca, tra i secondi, il bisato e amoi (anguilla e prugne).
Antica Torre, Via Inferiore 55, Treviso. Tel: 0422583694

Ecco un indirizzo immerso nella storia e che riesce a tradurla in piatti e ricette, riuscendo contemporaneamente a rendere omaggio alla tradizione e a rileggerla in chiave creativa e dinamica. La collocazione nel Mercato del pesce e gli spazi suggestivi all’interno amplificano l’effetto di un menu che è un omaggio al mare: da provare la composizione di pesce crudo con frutta fresca, il risotto di pesce e la frittura. Da assaggiare anche il menu degustazione.
Poste Vecie, San Polo 1608, Venezia. Tel: 041721822

La strada per arrivare all’Osteria Arcadia non è breve (siamo sul Delta del Po, Santa Giulia – Porto Tolle) ma una volta arrivati si capisce che ne vale la pena. Qui il pesce è al centro di ricette tramandate in famiglia da 3 generazioni. Stagionalità e piatti classici accostati a proposte creative conquistano il palato, come è capitato ad Alessandro Borghese: Arcadia ha vinto infatti la puntata di 4 Ristoranti dedicata alla cucina di laguna del Delta del Po. E se il ristorante non basta, c’è anche la Bottega, perfetta per spuntini, colazioni e pasti veloci.
Arcadia, Via Longo 29, Porto Tolle (RO). Tel: 0426388334

A due passi dalla Specola, Ai Navigli è un indirizzo ormai affermato. Intimo e raffinato, trova nella proprietaria, Elena Bernardi, il suo punto di riferimento. La materia prima è trattata con maestria e tecnica: se la selezione di crudi rimane un piatto simbolo, non si possono perdere piatti in grado di esaltare anche i pesci più umili della laguna, come il gò. Dalla carta, meritano un assaggio la triglia di scoglio con purea di melanzana e i paccheri con cozze Mitilla.
Ai navigli, Via Riviera Tiso 11, Padova. Tel: 0498364060

L’acqua è un elemento distintivo del Pozzo, affermata insegna di Colceresa: il nome fa riferimento alla collocazione vicino a uno dei due pozzi artesiani che rifornivano d’acqua il paese ma è soprattutto il segno di una cucina di mare che Stefano Dalla Vale, solida esperienza quasi ventennale alle spalle, ha portato ad alti livelli. I sapori sono puliti e eleganti: impossibile non provare i gamberoni dorati, l’acquario di mare, le capesante scottate alla spuma di patate, i ravioli con burrata e gamberi rossi, il trancio di pescato dry-aged.
Al Pozzo, Via Chiesa 10, Colceresa (Mason Vicentino). Tel: 042441181

Un luogo che racconta un pezzo di storia della città e che è ormai un classico cittadino. Simone Lugoboni firma una delle carte di pesce più interessanti e articolate, in grado di valorizzare al meglio una materia prima di altissima qualità mantenendo contemporaneamente eleganza e purezza di sapori. La proposta gastronomica, che comprende anche una carta delle ostriche e una del caviale, non può lasciare indifferenti: obbligatorio l’assaggio del plateau royale, trionfo del crudo, ma anche della zuppa di pesci e crostacei.
Oste scuro, Vicolo San Silvestro 10, Verona. Tel: 045592650
Foto di copertina: Ai Navigli
Foto di Ai Navigli di Chiara Rigato
Foto di Poste Vecie di Marco da Preda
Le altre foto provengono dalle pagine FB dei rispettivi locali
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Mi piace farmi raccontare una storia, cambiare umore ogni 5 minuti e collezionare stampi per i dolci. Per guadagnarmi da vivere vado a cena fuori la sera, e poi lo racconto su 2night: in fondo mi è andata alla grande.