Mirko Pepe ha reinventato il locale di famiglia a Molfetta, perché la pizza non basta più

Pubblicato il 19 ottobre 2022

Mirko Pepe ha reinventato il locale di famiglia a Molfetta, perché la pizza non basta più

Nel Dna di famiglia c'è da sempre l'arte bianca, ma al giovane pizzaiolo non bastava e ha alzato la posta

Capelli rossi, sguardo schietto e cappellino con visiera sempre girato. Mirko Pepe non è uno che ama perdersi in chiacchiere. È abituato a lavorare, forgiato dalla gavetta in cucina. Inoltre, è devoto al suo impasto “studiato”, quello con cui ha fatto la fortuna di Quattro Quarti – Pizzeria con cucina. Siamo a Molfetta, in via Giovinazzo. Ci accoglie in una giornata piena di sole e ci racconta una storia che ha una morale: quando non scegli per la tua vita, è la vita che sceglie per te. L'essenziale è cavalcare le onde e tirare fuori il meglio da ogni esperienza.

Mirko Pepe, quando è iniziata la tua storia d'amore con la cucina?
Mi sono diplomato presso l'istituto alberghiero di Molfetta come cuoco. Dopo piccole esperienze all’estero, è arrivata la pandemia e, con essa, il tempo necessario per approfondire l'arte della pizza, anche se tra le mura di casa.

Com’è nata l’idea di Quattro Quarti?
Durante il secondo lockdown ho iniziato a sentire la voglia di fare qualcosa di diverso. Avevo già fatto un anno di pizza contemporanea grazie al forno di famiglia. Parecchie persone mi avevano incoraggiato a continuare. Così ho pensato a un format in cui mettere la mia pizza e aggiungere una cucina che si integrasse col mio banco.

Sei nato prima cuoco o pizzaiolo?
Data l'esperienza di famiglia con il celebre banco di Ciao Ciao di mio padre Graziano, dentro di me pensavo solo che non avevo voglia di fare il pizzaiolo. Dopo quell'esperienza, la mia famiglia ha aperto una paninoteca in cui, oltre alla pizza al taglio, si serviva il fritto. Ho iniziato a dare una mano e piano piano abbiamo inserito la cucina. Prima è nato il ristorante e poi abbiamo raffinato la pizzeria. Durante i due anni di Covid serviva il pizzaiolo e ho sentito il richiamo dell'arte bianca nel mio Dna.


Uno chef che ammiri?
Antonino Cannavacciuolo, perché dal niente riesce a esaltare qualsiasi piatto. Ho centinaia di suoi libri.

Un pizzaiolo che ammiri?
Simone Padoan, perché ha rivoluzionato il mondo della pizza.

Progetti per il futuro?
Voglio creare una pizza che si adatti al momento aperitivo. Ma prima sto studiano il primo cambio di menu. Inoltre, vorrei mettere in sinergia vini al calice con gli spicchi, per offrire ai miei clienti un'esperienza davvero completa.

Quattro Quarti - Pizzeria con Cucina. Via Giovinazzo 122, Molfetta (BA). T: 3477005705

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scritto da:

Stefania Leo

Giornalista e appassionata di cibo, amo vedere e raccontare tutte le storie che si intrecciano in un piatto. Cucino, leggo e non mi fermo davanti a nessun ingrediente sconosciuto: è solo il punto di partenza per un nuovo viaggio gastronomico.

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