Come mangiare proprio bene nel pieno centro di Roma, senza prendere fregature: guida per tutte le tasche

Pubblicato il 16 novembre 2023

Come mangiare proprio bene nel pieno centro di Roma, senza prendere fregature: guida per tutte le tasche

Se avessi ricevuto un euro per tutte le volte che qualcuno mi ha chiesto dove mangiare bene in centro a Roma senza incorrere in fregature, adesso sarei milionaria!!La verità è che quando arrivi nel centro storico della Capitale dinanzi alla maestà del Colosseo e alla Santità del Cupolone gli occhi si sbarrano e lo stomaco si spalanca. E’ inevitabile. L’emozione è tanta e anche i km percorsi a piedi, a caccia di scorci e monumenti, non scherzano! Così se sei forestiero prima o poi una tappa mangereccia o più, devi farla! Anche per assaporare le bontà locali. Ma mangiare bene non è solo un problema da turisti, anche i romani apprezzano un buon pasto con vista sulle bellezze della Città Eterna, tuttavia trovare indirizzi affidabili è difficile pure per chi, in questa incredibile città, ci è nato. Il cuore più storico della città è ostaggio del turismo di massa, e tra gelaterie scadenti, negozietti di souvenir, trattorie da due soldi, e ristoranti spennaturisti è difficilissimo orientarsi. Questa sorta di “corte dei miracoli” accerchia il visitatore lasciandolo spaesato e facile vittima di “sòle”, come direbbero i "locals".  Ecco allora che ti vengo in soccorso Io, mangiatrice compulsiva con un elenco di 10 ristoranti +1, affidabilissimi, in cui mangiare bene senza fregature. Premesso che la qualità ha il suo prezzo, e che la collocazione in centro storico pesa, ma vale la spesa, ho cercato di selezionare ristoranti per tutte le tasche in cui puoi mangiare dalla pizza al panino, dalla cacio e pepe, alla cena di pesce alzandoti da tavola sempre soddisfatto

Il Toscano storico con pappardelle al cinghiale e porcini stratosferici a Montecitorio


Se la fame ti assale vicino a Montecitorio, niente paura! Ad appagare il tuo palato ci pensa il Buco dal 1901,uno dei migliori ristoranti storici capitolini, che offre il meglio della cucina toscana a Roma. Qui da 122 anni si respira un'atmosfera d'altri tempi e si assaporano piatti sublimi che hanno conquistato personaggi famosi di ogni epoca. La famiglia Cipriani, che lo gestisce dal 1970, ha saputo mantenere viva la tradizione e la qualità, scegliendo solo prodotti tipici toscani. Che sia cacciagione, funghi, crostini o ribollita, lo chef Martino li prepara con maestria e passione, senza dimenticare qualche eccellente omaggio alla cucina romana. Le pappardelle al cinghiale sono da leccarsi i baffi, le carni e i salumi sono di prima scelta, e quando è stagione puoi gustare anche porcini e tartufo nero. E se vuoi sentirti davvero a Firenze, prova la bistecca fiorentina o la faraona alla cacciatora, sono una garanzia. Per concludere in bellezza, ordina i cantuccini fatti in casa e brinda con il Vin Santo. Ti sembrerà di essere in Toscana pur restando all’ombra del Colosseo. Last but not least, rapporto prezzo /qualità favorevole.
Via di Sant'Ignazio 8, Roma. Tel. 0680079696

Il ristorante e salumeria con Vista Pantheon


Ristorante e salumeria, coi suoi tavolini affacciati sul Pantheon, Ricci Salumeria ha aperto l’estate scorsa e grazie alla sua offerta di qualità, è diventato subito un punto di riferimento. Il profumo inebriante dei suoi salumi solletica la gola di chiunque arrivi sulla piazza. Qui puoi gustare colazioni internazionali, dolci, panini gourmet, pizze tonde romane e piatti tipici della tradizione rivisti in chiave creativa. Nella loro bottega trovi il massimo che la salumeria italiana abbia mai prodotto. Un must? La Focaccia con mortadella e stracciata. Ti consiglio se hai tempo però di sederti agli eleganti tavolini del suo ristorante, e regalarti una indimenticabile cena o pranzo con vista su una delle più belle piazze della Capitale. Dietro ai fornelli del ristorante, aperto dalla colazione alla cena, c’è la bravissima chef Fiorella Pasqualini(ex Piano strada, in passato anche al fianco di Apreda). Aldilà dei taglieri protagonisti del loro aperitivo, qui è immancabile il tris dei primi romani della tradizione, ma pure le polpette al sugo e la lasagnetta riscuotono un bel successo. Validi pure i numerosi piatti di pesce. La carta cambia stagionalmente, una garanzia di freschezza e qualità.
Piazza della Rotonda, 6, Roma. Tel. 0642986448

Il salutare e gustoso con classe a Via del Corso


In centro non è facile mangiare sano, per fortuna che per chi ci tiene alla salute, c’è Ginger con la sua proposta salutare e gustosa. Dopo Piazza di Spagna e il Pantheon, Ginger ha aperto a ottobre la sua terza sede nella “Corte Laica” del monumentale Palazzo Raggi in Via del Corso, ed è fra tutte la mia sede preferita. Aperto dalla colazione alla cena, anche alla “Corte Laica” trovi la cucina mediterranea, salutare, sostenibile, incentrata sui prodotti biologici e con un twist esotico, per cui Ginger e la chef Sharon Landersz sono famosi. In carta si alternano rigatoni all’amatriciana e linguine all’ortolana con pasta di kamut, hummus alla rapa rossa e tartare di cernia, burger e involtini di tonno.  In più trovi pizza e fritti leggerissimi, come i deliziosi supplì e le chips di platano, insieme ai cocktail da urlo del mixologist Luca Dante. La pizza firmata da Ciro De Vincenzo è una via di mezzo tra italiana e napoletana in 20 declinazioni tra classiche, vegane, di mare e specialità di Ginger. La proposta varia seguendo la stagionalità e c’è una grandissima attenzione all’impiego di materie prime di qualità indiscussa.
Via del Corso, 173, 00187 Roma .Tel. 0622968878

Il Bar à Vin con cucina top nel Rione Pigna


Locale accogliente, luminoso semplice ma con stile, "La Ciambella- Bar a vin con Cucina" si trova nel Rione Pigna, vicino al Pantheon e alla Chiesa del Gesù. Amatissimo dai winelovers si distingue per una carta dei vini di qualità, con più di 250 etichette da tutto il mondo. E la sua cucina non scherza, tanto che è entrata nella Guida Michelin. Nella sua bella sala con cucina a vista trovi la sommellier Mirka Guberti, che ti accoglie in sala con Radion Girleanu, mentre ai fornelli c’è la moglie chef Francesca Ciucci. Qui puoi gustare i piatti della tradizione romana e italiana rivisitati con un tocco di modernità e raffinatezza che gli dà un vera marcia in più. Il menù ha due opzioni: una tradizionale romana (menù degustazione 70 euro) e una più smart (menù street food 35 euro). Puoi anche scegliere alla carta. La loro carbonara con lo spaghettone Mancini è una delizia. Ma ci sono anche piatti fusion e originali come la quaglia ripiena di albicocche disidratate con purea di topinambur e polvere di liquirizia o il Wrap con porchetta di maialino da latte, pomodorini marinati e salsa yogurt. E se vuoi solo bere un bicchiere di vino con un po' di formaggio, sei il benvenuto.
Via dell'Arco della Ciambella, 20 Roma. Tel. 066832930

La mecca dei buongustai a Campo de' Fiori


Meta obbligata per chiunque ami il cibo e il vino di qualità, Roscioli salumeria con cucina, è un posto unico, un incrocio perfetto tra una gastronomia, una salumeria, un ristorante e un’enoteca. A Campo de' Fiori il locale è perfetto per uno spuntino come per un pasto più sostanzioso, seduto tra salumi e formaggi di 1°categoria in una sala spaziosa con comodi tavolini, ma si può anche mangiare al bancone o davanti alla vetrina della salumeria. Conviene prenotare per gustare con agio la loro cucina romana e italiana, fatta con ingredienti selezionati e in armonia con i prodotti del banco. Pane e pizza sono indimenticabili e non necessitano di presentazioni. Per antipasto inizia coi maritozzi salati e non te ne pentirai. Da Roscioli Salumeria regina è ovviamente la carbonara, fra le migliori in città. Quest’ultima è in ottima compagnia con cacio e pepe, amatriciana e carciofi alla romana da manuale. Ma ci sono piatti più fantasiosi e ugualmente sorprendenti: come i ravioli di coda con pecorino e mosto di fichi. Ottimi pure i secondi di carne come l’agnello o le polpette e pure il pesce ha il suo perché. Infine la cantina: piena di eccellenze e bottiglie rare, vanta oltre 2800 referenze.
Via dei Giubbonari, 21, Roma. Tel. 066875287

Sua maestà "La Trattoria" a Trastevere


A Trastevere Da Enzo al 29 va in scena la tradizione fatta a regola d’arte. Una trattoria che è una sorta di pietra miliare da queste parti, e lo capisci ancora prima di sederti, dalla lunghissima fila che ogni giorno si forma davanti al suo ingresso. Qui non si prendono prenotazioni perciò armati di pazienza. Non farti ingannare dall’ ambiente spartano, ne vale la pena. Il locale è piccolino e verace come il menù, ristretto ma romanissimo. Enzo è uno dei pochi indirizzi dove poter assaporare l’autentica cucina romana, ad un prezzo più che contenuto. Per aprire lo stomaco il consiglio è di iniziare coi fiori di zucca fritti e i carciofi alla Giudìa. Oltre alla “santissima trinità” dei primi romani, carbonara Top e cacio e pepe buonissime, in questa trattoria, come nelle osterie di una volta potrai gustare ricette quasi scomparse, quali la minestra di pasta e ceci e gli gnocchi del giovedi con sugo di spuntature. Si può proseguire poi con la trippa, la coda alla vaccinara, e l'abbacchio scottadito con cicoretta ripassata, anche se non sono da sottovalutare le polpette al sugo. Per chiudere tiramisù e torta di crema e visciole super.
Via dei Vascellari 29, Roma. Tel. 065812260

Cucina immediata e charme a Trastevere


In una delle zone più tranquille di Trastevere c' è un piccolo ristorante di charme, che conquista fin dal primo assaggio. Sogno realizzato di due amiche, Laura Marasà e Simona Mochi, Controluce, non lontano da S.Francesco a Ripa, è un locale accogliente e raffinato, con una cucina immediata e contemporanea. Gli interni in blu e giallo sole, sono vivaci ed eleganti. Il dehors è piccolo ma confortevole. Lo chef Edoardo Bellucci e il sous chef Francesco Luciani, propongono intriganti piatti basati sulla stagionalità. Si va dai signature, come lo squisito spaghettone affumicato con cozze e broccoletti, i tonnarelli con aglio nero, i battuti di gamberi crudi e pane al basilico, a piatti più tradizionali, come il baccalà mantecato, la triade dei primi capitolini, gli gnocchi al sugo di coda o la caponata, ma sono gli stracotti di carne, la vera passione dello chef. Consiglio le pappardelle col ragù di agnello e la piacevolissima spalla di manzo brasata con verza riccia ripiena. Menzione a parte per l’ottima Carbonara. Non mancano i piatti di mare e tante opzioni per i vegetariani, ad esempio l’indivia a beccafico, frutti rossi, primosale panato e zucca. I dolci sono eccellenti e fatti in casa da Laura. Cannoli e Lemon Curd pie, ma anche una speciale rivisitazione del Caffè leccese ti lasceranno a bocca aperta!
Via della Luce 44, Roma. Tel. 065814839

Ostriche e champagne a Fontana di Trevi


Una brasserie francese con il cuore italiano, a due passi dalla Fontana di Trevi? Ebbene sì. Da dieci anni Baccano, attaccato al Teatro Quirino, è un faro di qualità mediterranea in una delle aree più turistiche della Capitale. Il locale è un omaggio ai più raffinati bistrot d’oltralpe, con camerieri in livrea, soffitti a volta, divanetti in pelle e un bel bancone bar retrò. Il menù è mediterraneo con diversi riferimenti ai classici capitolini e italiani riletti con astuzia dallo chef Nabil Hadj Hassen (ex Roscioli). Non è economico ma qua si viene per concedersi ogni capriccio possibile: dalle ostriche fresche al caviale, dal foie gras alla grigliata di carni e di pesce, dai tortellini ad alcune pietanze meravigliosamente creative, in cui il patrimonio gastronomico italiano viene esaltato al meglio. In carta tante pietanze deliziose di mare e di terra si sussiegono in un turbinio di sapori e profumi lasciando a te solo l’imbarazzo della scelta. Crudi di pesce e taglieri di jamon iberico, Cotoletta alla milanese, Amatriciana, Parmigiana ai fiori di zucca, Vitello Tonnato solo per citare “gli irrinunciabili”. Pregevole la carta dei vini con etichette di grande valore da Italia e Francia soprattutto.
Via delle Muratte 23, Roma. Tel. 0669941166

Gourmet e fuori dagli schemi a Campo marzio


Insegna contemporanea, che racchiude tre locali in uno, Retrobottega, aperto dalla colazione alla cena, in via della Stelletta, è ormai un’istituzione romana. Da un lato puoi venire per la proposta gourmet ed innovativa di Retrobottega e cenare al bancone con piatti anticonvenzionali. Due i menù degustazione (Sabotage 3 e Sabotage 5), rispettivamente di 3 e 5 portate, fuori menù, oppure puoi ordinare à la carte. Dall’altro per un pranzo veloce, un calice per l’aperitivo o una pausa caffè goduriosa puoi approfittare di Retrovino e di Retro Pasta & pane. I due “fratelli minori”, ai civici limitrofi, sono l’ideale per un pranzo veloce, un calice per l’aperitivo o una pausa caffè goduriosa. Delle tre facce di questo locale, da “pastasciutta lover”, quello che mi sta più a cuore è l’insegna dedicata alla pasta. Pochissimi coperti e non si prendono prenotazioni, ma mangi nella minuscola sala, mentre ammiri la cucina- laboratorio al lavoro. Nel frattempo potrai gustare una varietà di 3 piatti del giorno sempre diversi e squisiti. Soprattutto paste fresche preparate a vista, panini e sandwich da leccarsi i baffi e una selezione di vini al calice. Da non mancare i tortellini sublimi. Possibilità di take away. Carta vini vasta e completa, con referenze di pregio.
Via della Stelletta, 4, Roma. Tel. 0668136310

La pizza napoletana a 2 passi da piazza Barberini


Tra Piazza Barberini e Via Veneto, c’è una delle mie pizzerie napoletane preferite. Il suo impasto e il suo autore non hanno bisogno di presentazioni. 50 kalò di Ciro Salvo, a Roma da poco più di un anno, è per me un' ottima risposta alla mia fame di pizza in centro. Questo perché 50kalò anche qua mantiene l’ottima qualità per cui è famosa. Il locale non prende prenotazioni, alla maniera napoletana, infatti si fa la fila, ma poi nel servizio sono veloci e la pizza è talmente buona, che te lo scordi. La sala è grande, moderna e luminosa, con ampie vetrate, tavolini rotondi e belle poltroncine colorate. Materie prime di alta qualità, impasto scioglievole come pochi, olio buono e profumato per un mix di tradizione e abbinamenti creativi che lasciano il segno. La pizza fritta poi… una goduria. L’ offerta si declina in 24 pizze, due pizze fritte e 4 fritti. Immancabili classici come la marinara anche nella versione rinforzata, la cosacca, la margherita e la margherita con bufala. E per gli amici vegetariani finalmente c’è molta scelta di pizze vegetali.E prima di tuffarti su una Marinara da medaglia d’ oro, ordina supplì e frittatina di bucatini, con besciamella, provola e prosciutto cotto e senti che sballo!
Via Flavia, 3b, Roma. Tel. 0669429875

Cucina di pesce accessibile in una casa elegante


Se vuoi mangiare il pesce in centro e non spendere una fortuna, da qualche mese a Roma c’è un indirizzo adatto a te: Ninù. Un po' casa un po' ristorante, Ninù è anche caffetteria, cocktail bar, stanze in cui soggiornare in pieno centro a Roma, e un dehors pensato come una terrazza nella silenziosa via della Frezza. Si mangia in una grande sala circondati da libri d’ arte al secondo piano, mentre al piano terra c’è un’altra sala e la cucina. Gli chef Gallotta e Ianiro hanno in serbo una proposta mediterranea incentrata sul pesce ma qualche concessione alla cucina di terra non manca. I pezzi forti dello chef? Cevice di ricciola, Cannellone di baccalà, Pacchero con polpo, datterino glassato, timo e limone, insalata di calamari e Spaghetto con le vongole. Aperto da colazione al dopocena, Ninù dalle 11 alle diciotto offre un menu per chi vuol mangiare qualcosa al volo che include toast di pesce spada, Avocado toast, Insalata di salmone, di tonno o di crostacei. Da non perdere l’aperitivo che include un bel cocktail o un calice di vino con tre assaggi della casa, Ostriche, Crostini o Frittura. Il cocktail must? Ninù, signature cocktail della casa a base Aperol, succo di limone, salvia, ananas, Thè French Blu di Mariage Frères. 
Via della Frezza 43. Roma. Tel. 0687644813


Foto interne dalle pagine FB dei rispettivi locali
Foto copertina dalla pagian Fb di Ginger

  • VITA DI QUARTIERE

scritto da:

Valentina Franci

Giornalista freelance, romana e sommellier Fis, scrivo da anni su varie testate enogastronomiche online, tra cui Mangia&Bevi. Ho iniziato occupandomi di cultura, spettacoli, viaggi. Folgorata dalla cucina gourmet, sono un'edonista che esplora il mondo in punta di forchetta e ve lo racconta.

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