Specialità ebraiche e molto di più: una giornata al ghetto di Venezia

Pubblicato il 28 febbraio 2022

Specialità ebraiche e molto di più: una giornata al ghetto di Venezia

A ognuno il suo ghetto. In Italia quasi ogni città con un po’ di storia ha il suo ghetto ebraico. Ma quello di Venezia è più particolare, non solo perché è a Venezia, ma perché è il più antico (ha da poco compiuto 500 anni) e perché è proprio questo che dà il nome “ghetto” a tutti gli altri. Rimane ancora oggi il centro della comunità ebraica veneziana ed è defilato rispetto al cuore della città, poco lontano dalla stazione e da Strada Nova. È piccolo, è grazioso, di fatto è una piccola isola nell’isola e si visita in poco tempo. Ma io, per non sbagliare, ti consiglio 9 locali in zona ghetto dove ristorarti in qualsiasi momento della giornata, dalla mattina per una colazione alla sera per fare aperitivo, per una pausa in mezzo a una passeggiata o alla visita al Museo Ebraico. E se non sono proprio al ghetto, ci sono praticamente appiccicati.

La colazione con il caffè migliore


La Torrefazione Cannaregio è appena oltre il Ponte del Ghetto Novo, su Fondamenta degli Ormesini, ma quello che conta è che ci bevi uno dei migliori caffè di Venezia. È un locale storico, ed è rimasta l’unica torrefazione che mesce il caffè nel centro storico lagunare. Dentro la bottega si respira una vera atmosfera da caffè, con il suo forte profumo e un design curato ma dal caldo fascino antico, in mezzo a tanti sacchi di iuta. Del caffè puoi scegliere tra diverse miscele proposte, dal classico della torrefazione, il Remer, ad altre dalle suggestioni più etniche. Oh, e se poi il caffè ti strega proprio tanto, puoi anche acquistarne una confezione per fartelo a casa in moca.
Torrefazione Cannaregio. Fondamenta degli Ormesini 2804, Cannaregio – Venezia. Tel. 041716371

Spritzetto/cicchetto pre-pranzo


Per un bicchiere al volo e magari un cicchetto per aprirti lo stomaco prima di pranzo (o prima di cena) non puoi non andare al Tappo. A un passo dal Campo del ghetto, è una classica ma curata osteria veneziana, con uno staff giovane, cordiale e alla mano. Ti fai il classico spritz ma puoi anche prendere un buon vino, e qui la scelta è veramente tanta, perché lo vedi anche tu quante bottiglie ci sono in esposizione in sala. Non è male nemmeno la varietà dei cicchetti, dalle polpette di carne ai crostini al baccalà. Ma la chicca è la piccola ed elegante corte sul retro!
Osteria al Tappo – Vin e cicheti. Calle Ghetto Vecchio 1188, Cannaregio – Venezia. Tel. 0414767486

Un pranzo ebraicissimo


Il Gam Gam non è solo il principale ristorante ebraico di Venezia, ma è anche uno dei ristoranti kosher più conosciuti del mondo. Si trova all’ingresso del ghetto, non lontano dal Ponte delle Guglie, ed è sempre frequentatissimo anche dagli stessi ebrei, sia veneziani che non. Mantiene un prezzo tutto sommato accessibile a chiunque, e ovviamente segue meticolosamente tutte le regole della cucina ebraica, con la carne solo di certi animali e macellati in un certo modo. Ci sono tanti piatti vegetariani e vegani, dai carciofi fritti all’hummus, e tra i piatti di carne ti segnalo la sempre gordissima moussaka, a base di melanzane e carne macinata. E non dimenticarti assaggiare il vino israeliano! Insomma, il Gam Gam è probabilmente il ristorante che meglio rappresenta, anche storicamente, il ghetto di Venezia! 
Gam Gam. Fondamenta Cannaregio 1122, Cannaregio – Venezia. Tel. +393662504505

Un dolcetto ebraico o una pizzetta per merenda


Se vuoi chiudere il pranzo con un dolcetto o se sei semplicemente in carenza di zuccheri a metà pomeriggio fai un salto al Panificio Volpe, un locale storico in pieno ghetto. Anche questa bottega è kosher, con i dolci e il pane che sono preparati senza grassi animali e derivati, quindi perfetti per vegetariani e vegani. L’impadè, un pasticcino tipico ebraico ripieno di pasta di mandorle, ma anche tanti altri dolcetti speziati all’anice o al finocchio sono da assaggiare, ma non dimenticare neanche il pane, sempre realizzato secondo tradizione!
Panificio Giovanni Volpe. Calle Ghetto Vecchio 1142, Cannaregio – Venezia. Tel. 041715178
 


Un’alternativa più in senso stretto veneziana la trovi uscendo dal ghetto, verso Strada Nova, poco prima del Teatro Italia. Nobile è una delle più conosciute e apprezzate pasticcerie della città, e appena entri non hai altro che l’imbarazzo della scelta tra le tante paste che vedi dietro al bancone. Dato il periodo carnevalesco è un posto ottimo per una frittella, ma paradossalmente, nonostante i dolci siano ottimi, Nobile è quasi più famoso per le sue pizzette. Piccoline, rotonde e abbondanti di passata di pomodoro. Un pezzettino di Venezia da assaggiare assolutamente!
Pasticceria Nobile. Calle del Pistor 1818, Cannaregio – Venezia. Tel. 041720731

Aperitivo in fondamenta


Ora che s’è fatto tardo pomeriggio e che avrai anche finito le tue visite o commissioni varie, vai a rilassarti al Mezzopieno per l’aperitivo. Ti basta attraversare il Ponte del ghetto novo ed è il primo locale che ti trovi davanti. È piccolo e semplice, molto curato ma senza essere pretenzioso, e più che prenderti uno spritz (cosa che puoi comunque ovviamente fare!) io ti consiglio un buon vino. Qui al Mezzopieno ce ne sono tantissimi e selezionati con cura, e se la scelta di disorientasse fatti pure dare una dritta dal titolare Sandro, che è sempre ben disposto per consigliarti.
Mezzopieno. Fondamenta degli Ormesini 2831, Cannaregio – Venezia. Tel. 0412007882

In fondamenta o in ghetto, ma sempre una super cena


Sempre fuori dal ghetto ma di pochi passi, l’Oficina Ormesini è un’ottima scelta per un buon spritz. Ci si avvicina leggermente al cuore della Fondamenta degli Ormesini, uno dei luoghi principi dell’aperitivo veneziano. L’Oficina però, oltre a essere perfetta per l’aperitivo seduti in fondamenta, è anche un raffinato ristorante. Utilizza ingredienti di prima scelta, con pasta fatta in casa e pesce fresco. I piatti si basano sulla cucina italiana più che veneziana in senso stretto, in una scelta ampia a variazione stagionale. L’approccio sperimentale del menù lo vedi anche nel locale: travi e mattoni a vista, ma anche grande cura nel design, in un’idea di officina/laboratorio, tra antico tradizionale e moderno innovativo.
Oficina Ormesini. Fondamenta degli Ormesini 2689, Cannaregio – Venezia. Tel. 3483415910
 


Se preferisci la calma al viavai della Fondamenta… ti basta tornare al ghetto! Proprio in Campo del Ghetto Novo ti puoi fermare all’Upupa e goderti una tranquilla cena nella cornice tranquilla del campo. Del ristorante mi ha colpito soprattutto l’estetica, perché mette al centro l’arte: due fanciulle dipinte in stile Art Noveau ti danno il benvenuto ai lati della porta del ristorante, che anche nello spazioso interno le pareti mostrano un sacco di dipinti. Nonostante la location, la cucina non è ebraica ma italiana e veneziana, con l’attenzione verso l’ingrediente fresco, grandi classici e qualche rivisitazione.
Upupa. Campo del Ghetto Novo 2888, Cannaregio – Venezia. Tel. 0413070006

Un dopocena con i locals


Per il dopocena torna pure a dov’era il Mezzopieno (che ormai sarà chiuso), ma fai ancora qualche passo oltre. Quel locale con le lucine rosse che illuminano fondamenta è il Profondo Rosso, che è l’ultimo bar a chiudere in tutta la Fondamenta degli Ormesini. Un baretto dallo spirito sincero, un viaggio nel tempo attraverso un costante sottofondo di musica rock e alternativa, chiacchere più o meno sguaiate ma anche tanta spensieratezza. Poca apparenza e tanta sostanza, foto di clienti e amici, vecchie locandine e tanti ricordi appesi alle pareti, oltre a una buona varietà di birre, vino e spritz, tutti a prezzo popolare. Qualche volta ci finisce anche qualche turista, ma è frequentato soprattutto da gente del posto, anche solo per una partita a scacchi.
Profondo Rosso Spritz Bar. Fondamenta degli Ormesini 2839, Cannaregio – Venezia.

Foto copertina di Upupa
Foto interne dalle rispettive pagine FB dei locali
Foto di Profondo Rosso di Nicole Bettio
Foto di Nobile di Fabio Vianello

  • VITA DI QUARTIERE

scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

POTREBBE INTERESSARTI:

​Lo sai quali sono i piatti più popolari (e amati) delle 20 regioni italiane?

I risultati di un'indagine dedicata ai piatti regionali, da nord a sud.

LEGGI.
×