Se il vero significato, di qualsiasi cosa che circonda la nostra vita, risiede nella semplicità: per la Puglia tutto può racchiudersi in un filo d’olio. Questo filo dorato rappresenta il sacrificio di tutto il duro lavoro speso durante l'anno: un nettare così speciale che potrebbe bastarne anche qualche goccia per fare la differenza. È la garanzia che, anche “a crudo” la nostra terra è in grado di svoltare tutto il gusto con un suo semplice “giro al piatto”. 

Se quindi l’olio, per definizione unisce e riporta alla memoria antichi rituali di unione e condivisione (basti pensare al ricordo che qualsiasi pugliese ha della raccolta delle olive), possiamo senza indugi associarlo alla Puglia, alla condivisione, alla famiglia... insomma allo stare bene! 

Questo è stato il pensiero dei fondatori di un locale a Monopoli che ha, per l’appunto, il nome di Filo d’Olio. 

Vero cuore pugliese, pietra viva 

La location è sbalorditiva e difficile da pareggiare o superare: condivide letteralmente un muro con la cattedrale, ha al suo interno un pozzo ed è stato in grado di creare un giardino sospeso (interno) sul soffitto in pietra così ben curato da farti sembrare all’esterno. Ci arriviamo tra poco a scendere nel dettaglio, ma potrebbe già bastare così. Sono aperti a cena, per il pranzo invece sono aperti “tutti i rossi”, i sabati e le domeniche dell'anno (con menù alla carta). Parlando di menù, si definiscono un "ristorante con le opportune rivisitazioni... ovviamente in salsa pugliese". Il concept del locale è stato studiato a tavolino, ben prima di mettere in moto la macchina del Filo d’Olio. Ancora una volta la semplicità ha vinto, sia dentro che fuori dalla cucina. 

Less is more

Non possiamo propriamente parlare di minimalismo dal momento che la location si presta, anche da sola, a giocare un ruolo predominante in termini stilistici. C’è la pietra viva, il culto cristiano, la maestosità: eppure in precedenza questo luogo raccontava una storia differente, location di un’altra tipologia di locale. Era ricca di quadri, ornamenti e decorazioni che lasciavano poco spazio alla storia che quelle pietre secolari avevano da raccontare. 

Durante l’alba di Filo d’Olio si era pensato di affidare l’arredamento degli interni a qualcuno “di esterno”… ma il cuore pugliese che pulsa dentro Manuel e Danilo (fratelli e proprietari del locale) li ha ben guidati verso una scelta fantastica: basterebbe guardare da soli i dettagli e la raffinatezza del locale per accorgersene. Chi fa da sé fa per tre. 

Tra cattedrale e tavoli sospesi


E quindi il Filo d’Olio è quell’aggiunta che non guasta, quel plus sì sottile ma fondamentale. E nel locale i richiami sono forti e chiari, tutti gli accessori sono veri strumenti utilizzati per la raccolta e la creazione dell’olio (come la simpatica toilette arredata con contenitori e fusti per la raccolta dello stesso). Se prima ti abbiamo parlato del loro giardino sospeso all’interno dell’ultima sala (mantenuto vivo grazie alla loro stessa cura e dall’impianto di irrigazione anch’esso sospeso) ora ti parliamo di un angolo un po’ più lounge, creato quasi involontariamente: questo piccolo spazietto del locale, in realtà, è stata definito "il più problematico" essendo di passaggio tra l’ingresso e l’ultima maestosa sala. E invece da un problema si è creato qualcosa di ancor più bello della soluzione: un paio di tavoli dall’effetto “sospeso” in aria… incredibile pensare che spesso, questi tavoli, sono i primi ad essere prenotati! 

Tutti in cucina! 

La cucina è nero su bianco, è aperta agli occhi dei curiosi: basta recarsi al numero civico accanto (prper poter vedere in azione una squadra ben collaudata che, durante l’estate, fa numeri importanti: il boom coincide con il caldo, come quando la natura decide di fiorire e di dare il meglio di sé con l’arrivo del sole. D’altronde siamo in Puglia, non potremmo fare diversamente. 

Rientrando nel locale, quasi riavvolgendo il nastro di un bel film, ci soffermiamo sui dettagli dell’ingresso: un iniziale mood lounge accompagna tutto il bancone, disponibile per un drink o un cocktail il compagnia. I proprietari mi fanno notare il gioco di specchi sulla sinistra che sono speculari all’arredamento sulla destra. Lo stupore inizia da qui, perchè uno dei particolari di inestimabile valore risiede proprio in questa zona, alzando lo sguardo. Un affresco della santissima Madonna della Madia: opera d'arte storica dal grandissimo valore non solo religioso ma anche storico e artistico. 

Più Puglia autentica di così

 
L’unione di tutti questi angoli particolari da scoprire rende il Filo d’Olio un locale difficile da imitare: è in grado di rendere la nostra regione, e la sua meraviglia, accessibili a tutti: dalla location che potrebbe tranquillamente costituire un angolo di museo cittadino, alla cucina buona come un tempo e allo stesso tempo stuzzicante al punto giusto. Arrivati fin qui ti sarai sicuramete chiesto "ma che si mangia?", la risposta è ancora una volta "Puglia!":. La stagionalità ne fa da padrone e, dal giorno di san Martino del 2018, non smettono di seguire i lenti cicli della natura, portando in tavola solo ciò che è fresco… per davvero! Proprio per questo il menù viene continuamente stravolto e adattato alle disponibilità della stagione: possiamo solo anticiparvi la loro tendenza a preparare piatti a base di pesce in estate, e carne durante l'inverno. La tradizione continua a vivere e a modificarsi sotto le mani di sapienti e appassionate di tutto il team in cucina: solo così sarà possibile tramandare piccoli trucchetti di famiglia, ingredienti segreti e capisaldi provenienti dalle famose "ricette della nonna". Di antico e sapiente vi è anche la loro ala dedicata alla pizza, lievitata naturalmente e dall'impasto sottile e facile da digerire... ciò che ci andrai a mettere sopra come condimento però è affar tuo, perchè avrai l’imbarazzo della scelta. 

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Filo d'Olio - Via Mulini 42/46, Monopoli (BA). T: 0804117226

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