6 locali a tema di Bari e Barletta che ti fanno sentire come in un film

Pubblicato il 8 febbraio 2016

6 locali a tema di Bari e Barletta che ti fanno sentire come in un film

C'è chi entrando in un locale vuole mettere piede in un'altra dimensione, dimenticarsi chi è e vivere un'esperienza diversa che parte dagli occhi e culmina sul palato. Nascono per questo i locali a tema, cioè quei luoghi ideati con un concept di base che vuole trasformare un semplice pub in un mondo nuovo e molte volte farti vivere una cena quasi come se fossi in un film.

Jack Sparrow è di casa


Ad Acquaviva delle Fonti il Barba Nera è un pub che ha fatto la storia del paese e della movida con le sue ambientazioni e l’arte brassicola. La location è un ex carcere del 1300, ed è perfettamente verosimile e sembra il set di un film sui pirati. Non è un caso se il gestore è un appassionato cineasta. Nel suo locale ci sono barili di rum e polvere da sparo, cannoni e palle di piombo, scheletri alla gogna, squali posti come trofeo. E non perdetevi il suggestivo piano superiore!

Al castello del Conte Vlad l’Impalatore


Lasciando l’adventure per l’horror ti do il benvenuto al Transylvania. Pietra miliare della movida di Bisceglie. Atmosfere lugubri la fanno da padrone, i tavoli su cui cenare sono bare (alcune col coperchio in vetro che mostra l’interno con resti umani putrefatti), le candele darebbero quel tocco romantico se solo non fossero cerotti mortuari, alle pareti ci sono teste mozzate e agli angoli tibie e teschi umani.

 

A Bari e Barletta si parla il celtico

L’Inghilterra del paragrafo precedente chiama l’Irlanda, e come potrei non segnalarti due dei migliori irish pub che conosca? Si trovano in città diverse, ma sono accomunati per stile, amore per la birra, per la musica, per il cibo e per quell’incredibile isola verde nell’Atlantico.

A Bari il Joy’s Pub è un’istituzione in materia, e organizza costantemente partite a freccette, irish music session, e tavolate a suon di fish&chips e jacket potatoes.
Nel centro storico di Barletta basta ascoltare la musica per farsi guidare fino al Saint Patrick, entrare e farsi spillare una pinta di Guinness.

La Baviera senza fare troppi km


La Germania non mi è mai stata così simpatica come da quando conosco l’Oktoberfest di Bari. Il tema qui è, scontato dirlo, quello della tipica festa di Monaco. Il locale è perfetto nello stile e richiama alla perfezione quello delle taverne d’oltralpe. Si beve birra importata dal Raderberger (il più grande birrificio tedesco) e, tra l’altro, si mangiano bretzel, Bockwurth, wurstel, crauti, stinco di maiale.

Qualcosa che "sa di buono"


A Molfetta c’è il Sapemore, il cui nome letteralmente sta per "sa di buono", detto nel dialetto del posto. Qui ti sembra di entrare in un bel normale locale, ma spostandosi nella saletta retrostante si entra nel mondo della Grecia con tavolinetti in legno tutti colorati, persiane verdi a limitare la cucina a vista, luminarie alle pareti e quadretti. Ti sembrerà di stare all'interno di un famoso film ambientato nella penisola ellenica; qualcosa tipo "Mediterraneo", di Salvatores, o "Immaturi - il viaggio", di Paolo Genovese... Il resto per la catarsi la fa molto il profumo della sua cucina. 

Nella foto di copertina il Transylvania di Bari

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scritto da:

Mirko Galletta

La tastiera del pc per scrivere e quella del pianoforte per suonare, vagonate di documentari sull'arte assieme a libri letti, da leggere o rileggere, lo stereo canta i Doors, e io che stacco per farmi una birra e scoprire il nuovo locale appena aperto.

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