Francesco ci racconta il suo amore per Padova, ma anche per la pizza napoletana

Pubblicato il 12 luglio 2022

Francesco ci racconta il suo amore per Padova, ma anche per la pizza napoletana

Un locale ormai storico della città di Padova, anzi, che dico città – del pieno centro città – aperto ormai da 16 anni e capace di far innamorare grandi e piccini, coppie o grandi compagnie di una e una sola cosa: sua maestà la pizza napoletana. Abbiamo fatto due chiacchiere con Francesco Morra, il proprietario di RossoPomodoro di Padova, il locale sito in Via Dante 34.
 
Francesco, sei aperto da sedici anni: sembra ieri o sembra una vita fa?


Entrambe le cose è possibile? Diciamo che la fatica si sente eccome, non posso negarlo, soprattutto oggi dopo due anni di pandemia che sono stati per il nostro settore veramente difficili. Però anche se è diventato tutto più difficile e tutto più complicato, questo lavoro è sempre bellissimo e la pizza beh, la pizza resta sempre la pizza. Sicuramente è cambiato il rapporto con la clientela, che oggi è molto molto più attenta e quasi più esperta in materia di cotture e ingredienti, ma questo è per noi uno stimolo a migliorarci ogni giorno, alzando sempre più l’asticella. Siamo arrivati qui sedici anni fa ed eravamo praticamente i primi, oggi la concorrenza invece è tanta ma noi guardiamo il nostro e puntiamo ogni giorno su ingredienti di prima scelta ed un prezzo che, nonostante tutto ciò che stiamo vivendo, resta più che onesto.
 
Pizza napoletana che qui è il fiore all’occhiello del locale, sbaglio?


Sicuramente tutti ci conoscono per la nostra pizza napoletana, questo è vero. Una pizza dal cornicione alto  soffice, molto leggera e digeribile e cotta rigorosamente nel forno a legna come vuole la tradizione. Ma nulla sarebbe il nostro impasto senza l’ingrediente cardine del locale, che altro non è se non il pomodoro – cioè, come potrebbe avere un cattivo pomodoro un locale che si chiama RossoPomodoro dai non scherziamo. È un pomodoro che qui non cambierò mai perché mi piace tantissimo, è di qualità e a mio avviso rende perfettamente l’idea della pizza di giù, con un pizzico di acidità proprio come deve essere. Assieme a questo poi, che è una salsa di San Marzano, abbiamo altre 7 tipologie di pomodori tra le quali scegliere (o mescolare anche, perché no): dal giallo di Battipaglia, al Corbara, passando per il Flegreo o il pomodoro Tigrato.
 
Certo la pizza è per voi il biglietto da visita, ma nemmeno la cucina scherza!

No assolutamente, anzi, stiamo cercando in questo ultimo periodo di investire sempre più in questo settore, che ci sta regalando non poche soddisfazioni e che sembra molto piacere ai nostri clienti. Soprattutto per il pranzo, dato che proponiamo un servizio rapido e informale, al giusto prezzo (dai 7 ai 13 euro circa per intenderci) con piatti che ogni due giorni circa vengono modificati, dando così la possibilità di non stancarsi mai ma anzi, assaggiare sempre qualcosa di nuovo.
 
Qualche esempio ce lo vuoi fare?

Ogni giorno proponiamo una scelta di due piatti di pesce, tre diversi primi “espressi” e ben due secondi. Variando quasi giornalmente, è difficile fare degli esempi però diciamo che abbiamo dei grandi cavalli di battaglia: dalla frittura di sarde agli scialatielli con cozze e friarielli, passando per piatti più internazionali come la carbonara. D’inverno invece, grande spazio alle zuppe della tradizione campana e non solo.
 
So che tieni molto anche ai dolci, fatti anche questi sempre in casa da voi

Molto sì, soprattutto perché i nostri clienti li apprezzano alla grande. Diciamo che abbiamo i grandi classici, dalla caprese alla pastiera, passando per i babà (unica cosa che ci facciamo arrivare direttamente da giù) fino alle delizie al limone o al tiramisù con mascarpone e nutella. Un grande cavallo di battaglia del locale poi è la babbaiola, la versione “estiva” se così si può definire, della pastiera, che si trova solo da settembre a maggio.
 
RossoPomodoro,
Via Dante, 34 - Padova
Tel. 0498751645

  • GLI ADDETTI AI LAVORI
  • PIZZERIA

scritto da:

Anna Iraci

Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.

IN QUESTO ARTICOLO
×