Una bella scommessa che amo fare continuamente

Pubblicato il 25 gennaio 2019

Una bella scommessa che amo fare continuamente

Gianluca Spagnuolo ci ha parlato dei suoi locali baresi

Possiamo considerarlo senza ombra di esagerazione come un pioniere della nightlife barese. Gianluca Spagnuolo, classe 1975, è un uomo a cui il capoluogo pugliese deve molto... o almeno per quanto riguarda la sua movida. L'abbiamo intervistato per conoscere meglio i suoi locali, ma soprattutto per conoscere meglio lui.


La Locanda di Federico ha compiuto 18 anni lo scorso Settembre. All'epoca Bari Vecchia era molto diversa da quella che è oggi. Come nacque l'idea di aprire un ristorante proprio lì?
Erano i tempi del "Piano Urban" e della rivalutazione dei centri storici in Italia. Considerando il borgo antico di Bari prima della riqualificazione – per quanto indubbiamente bello, ricco di storia e affascinante – purtroppo era un luogo ancora non frequentabile. Abbiamo dovuto crederci tanto, e per fortuna l'intuizione e l'impegno ci hanno ripagati. È stata una bella scommessa vinta.

Di cosa ti occupavi prima di entrare nel mondo della ristorazione?
Di comunicazione e marketing.

Ecco allora perché ci avevi visto lungo! Dopo il primo locale sono arrivati per te una serie di altri successi che hanno ravvivato il profilo barese dell'entertainment gastronomico.
La Locanda di Federico non è stato il mio primo locale, infatti ho messo i primi passi nella ristorazione con il Charles Wells in Via Carulli, sempre a Bari. Questo è stato il mio primo locale; un paio di anni dopo realizzai il Soccer Pub in Via Matarrese.

«L'accoglienza è alla base di tutti i miei locali.»


...e poi InAlto Vineria, nuovamente a Bari Vecchia; lo Steam, il Tap'n'Table, Caffè Vergnano, il Mood... C'è un comune denominatore che lega tutti questi locali?
L’accoglienza per me sta alla base di ogni cosa. Un'attività ricreativa è improntata sulla clientela, quindi la partenza di tutto sta in un'ottima accoglienza. In tutti i locali dove in qualche modo ci sono io, cerco sempre di dare questo imprinting, fatto non solo di questo, ma anche di educazione nel servizio e logicamente (è un fatto scontato) sull'elevata qualità di ciò che si offre. Gli amici che frequentano i miei locali mi conoscono bene, e sanno quanto ci tengo affinché tutto sia ben fatto. Il filo rosso che unisce i miei locali è tutto ciò.

Lo staff de La Biglietteria


Dimenticavo l'ultima fatica: La Biglietteria. Credo che il recupero dell'antico foyer del Kursaal Santalucia sia stato quasi un regalo per i baresi. Che ne pensi?
È stata un’altra bella scommessa fatta con i miei soci. Anche se devo dire che questa non è partita da me, ma dalla mia storica amica Valeria di Masi, che mi ha coinvolto in questa idea. Effettivamente si è voluto fare un bel regalo ai baresi aprendo questo locale in quella che ognuno di noi riconosce essere una location unica, splendida e storica. Assolutamente da recuperare! Ma il "regalo", come l'hai chiamato tu, l'abbiamo fatto anche a noi stessi, visto il grande amore che nutriamo per questa città.

«La tradizione gastronomica barese è uno dei nostri grandi patrimoni.»

La Locanda di Federico


Parliamo de La Locanda di Federico. Cosa ti rende più orgoglioso di questo locale?
Alla Locanda c’è il mio cuore. La passione per il servizio, la cucina e l’ospitalità. Mi inorgoglisce presentare tutte le eccellenze pugliesi a chi viene da fuori, ma anche agli stessi baresi. La tradizione gastronomica barese è uno dei nostri grandi patrimoni, e noi la rivisitiamo col nostro menù continuando a farla vivere.


InAlto Vineria coniuga l'attuale passione per lo street food, la tradizione pugliese e l'amore sfrenato per i vini. Cosa ami di questo locale?
È una piccola, grande bomboniera. Amo la semplicità di questo posto. Il successo raggiunto da InAlto è dovuto anche grazie ai miei validissimi collaboratori, la cui indubbia professionalità mi consente di esplorare nuove idee e concentrarmi anche su nuovi progetti.


Il Mood ha saputo valorizzare da subito una zona di Bari appena nata. Quali novità porteranno le stagioni del 2019?
Il Mood food&coffee è sicuramente il locale più giovane e moderno tra tutti quelli di cui abbiamo parlato finora, anche considerando la zona in cui è nato. Si tratta di un locale sempre in fermento in ogni momento della giornata, occupandosi delle colazioni, non trascurando gli aperitivi e il pranzo, ma con l’occhio sempre attento all’evoluzione dell’american bar, nostro punto di forza.

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scritto da:

Mirko Galletta

La tastiera del pc per scrivere e quella del pianoforte per suonare, vagonate di documentari sull'arte assieme a libri letti, da leggere o rileggere, lo stereo canta i Doors, e io che stacco per farmi una birra e scoprire il nuovo locale appena aperto.

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