Le terrazze e i giardini nascosti di Milano: ecco dove godersi la bella stagione

Pubblicato il 26 aprile 2018

Le terrazze e i giardini nascosti di Milano: ecco dove godersi la bella stagione

Appena la colonnina del termometro supera i 20 gradi, a Milano scatta la voglia di mangiare “en plein air”. Va bene anche un aperitivo, sia chiaro. L’importante è che sia sempre e comunque all’aperto. Sia che ti voglia godere una vista particolare da una terrazza oppure che tu abbia voglia di una cena sotto le stelle in mezzo al verde: a Milano c’è sicuramente il posto giusto da provare. Basta sapere dove prenotare.

Passeggiando da fuori non si direbbe perché alle volte il giardino è nascosto. Ma vuoi mettere una vista dalla terrazza panoramica? Qualsiasi drink assume un sapore diverso, molto più metropolitano. D’accordo, non siamo mica a New York. Ma dopo che avrai provato uno di questi locali, è praticamente certo, avrai avuto la sensazione di aver fatto un viaggio chissàdove. E invece non ci siamo spostati da Milano.

La terrazza immersa nel verde

E’ in una vecchia corte industriale milanese, circondato dalle antiche mura, quelle della Milano di un tempo. Note di Cucina vanta una terrazza di rara bellezza - siamo in viale Monza - che contribuisce a creare un ambiente intimo ed elegante ma sempre sincero e mai troppo sofisticato. Fiori e piante fanno da sfondo, la carta esalta i sapori di una volta: ricette della tradizione rivisitate secondo la stagione. Torta fritta, spaghetti alla chitarra, tagliatelle, linguine al nero di seppia, pappardelle: la pasta è fesca e preparata quotidianamente.

L’aperitivo in terrazza con vista

La filosofia è green. Lo Sky Terrace, all’ultimo piano dell’hotel Milano Scala, è una location super glamour per concedersi un aperitivo in terrazza. La vista su Brera e sui grattacieli di Porta Nuova crea l’atmosfera unica, il resto lo fa la creatività della barlady Sara Panzeri. La drinklist coniuga l’anima green dell’hotel con la migliore tradizione mixologist: gli ingredienti sono a “passo zero” perché arrivano direttamente dall’orto sul tetto dell’hotel. Il risultato sono cocktail realizzati con tè, estratti e tisane, ma anche fiori edibili e colorati come borragine, margherite, nasturzi, begonie, viole, lemongrass.

A cena sotto il glicine

Da fuori non lo immagini. Giusto si intravede. La Trattoria Bertamè ha un giardino dove poter cenare con la bella stagione: 50 coperti “en plein air” ma sotto al glicine. I piatti esaltano i prodotti DOP come la mozzarella di bufala, la carta non si stanca mai di sperimentare: maionese di polipo, ma anche fusilli all’amatriciana e risotto condito con ingredienti di stagione. Prenotare una cena da Bertamè significa voler vivere un’esperienza sensoriale. La parola d’ordine è passione che si declina in ogni piatto. Per convincerti, basta assaggiare.

La veranda nascosta di Porta Ticinese

L'idea era quella di ricreare anche nell'ambiente la naturalità e l'armonia proposti dalla cucina stessa, che spazia dalla mediterranea alla vegana, con molte proposte gluten free. Ecco che il BeBop ha scelto di usare molto legno, colori tenui, grafiche floreali, luci soffuse e, ovviamente, allestire un giardino interno con tanto di alberi, a due passi da Porta Ticinese in viale Col di Lana. 

Quando il giardino prende il sopravvento

Al Fresco vince il giardino. Location all’aperto fuori dal comune, in via Savona. Fuori c’è posto per una cinquantina di coperti, i piatti vanno dai 15 ai 25 euro. La natura fa la voce grossa non solo per lo spazio verde, ma anche in cucina, con la carta studiata dallo chef Kokichi Takahashi, di origine nipponiche ma squisitamente nostrano nell’attitudine gourmet.

Il dehors in stile vittoriano 

Tutta vetri, di ferro battuto: ricorda nella struttura una serra in stile vittoriano la deliziosa veranda del Delicatessen, nel cortile interno e nascosta alla vista del trafficato viale Tunisia. Mettici anche i sapori della cucina altoatesina, di cui il Delicatessen è portatore qui a Milano, e un pranzo o una cena qui ti sembrerà una vera e propria fuga dalla città. La veranda del Delicatessen è aperta tutto l'anno, inverno compreso. 

Per lo "spoontino" di mezzanotte... in giardino

Tra i giardini nascosti di Milano, eccotene uno aperto fino a tardi, oltre la mezzanotte. Anche qui, nascosto al trafficato viale Bligny, ecco il bel giardino dello Spoon con il grande gazebo circolare - aperto anche in inverno - circondato dalle antiche mura spagnole. Una vera chicca tutta milanese... ancor più chicca perché, dalle 23 alle 2 di notte, lo Spoon diventa Spoontino, con un menu cucina per uno spuntino, appunto, di mezzanotte in chiave "gourmet"

L’orto con la cucina

Si arriva quasi in fondo all’Alzaia Naviglio Pavese. L’orto dell’Erba Brusca è il cuore pulsante del ristorante. Qui vengono coltivate le erbe aromatiche e gli ortaggi di stagione che finiscono in ogni piatto che esce della cucina. Al confine tra campagna e città, il ristorante è un’oasi in cui si può assaporare la natura, dove crescono ancora le fragoline selvatiche e, ovviamente, l’erba brusca. Dove prenotare la cena? Nel giardino sul retro, forse un po’ nascosto, ma proprio di fianco all’orto.

Foto di copertina di Sky Terrace Milano

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  • MANGIARE ALL'APERTO
  • EAT&DRINK

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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