​Il senso di Maela per il caffè alla Torrefazione Cannaregio

Pubblicato il 19 giugno 2020

​Il senso di Maela per il caffè alla Torrefazione Cannaregio

Ogni viaggio inizia con un singolo passo. Non credevo però che mi sarebbe bastato attraversare il Rio degli Ormesini, lasciarmi alle spalle l’antico Ghetto ebraico di Venezia, per ritrovami immerso nelle piantagioni sudamericane di caffè, circondato dall’aroma di chicchi appena macinati, con la mente che in un attimo vola ai terrazzamenti guatemaltechi e l’occhio che viene sedotto subito dallo stile internazionale di una Coffee House che in realtà si trova nel cuore di Venezia.

È così che Maela ha concepito la Torrefazione Cannaregio, un tempio del caffè deciso a traghettare il locale storico che dal 1930 tosta e seleziona le migliori miscele per generazioni di veneziani. Mentre mi immergo in un tour di profumi e sapori caffeinici grazie alla guida di Roberto, appassionato e preparatissimo collaboratore di Maela, i dettagli architettonici del locale si mescolano con i sentori variegati delle tazzine preparate al banco in un’elegante connubio tra storia e sapori.

Maela, dove nasce la passione per il caffè?

È colpa di mamma e papà! Fin da quando ero piccola il sabato c’era il rito del caffè in torrefazione. Così ho iniziato ad appassionarmi a questi luoghi ricchi di passione e storia e quando sono diventata più grande e ho iniziato a viaggiare per il mondo, ho definitivamente realizzato la mia affinità con il mondo della caffetteria. Le mie preferite sono quelle danesi, le frequento ogni volta che posso.

Quel mondo l’hai portato qui a Venezia.

Prima di dedicarmi al mondo del caffè mi sono occupata di finance, ma il mio sogno era quello di aprire una caffetteria sui Navigli (Maela è di Milano, ndr). A pensarci bene, forse Venezia è un luogo ancora più interessante. Qui vengono moltissimi veneziani e anche turisti. Ci sono clienti preparati ed esigenti e altri che cercano semplicemente un buon caffè. Mi piace lo stile di vita di quest’isola, nonostante i molti visitatori è come una città di provincia dove si coltivano ancora i rapporti interpersonali. Poi ho la possibilità di fare quello che mi piace, cioè proporre e far conoscere la cultura del caffè. In fin dei conti, allo stesso tempo, questo mestiere mi restituisce tanto.

Qui alla Torrefazione Cannaregio c’è un caffè per tutti.

Selezioniamo i migliori chicchi e variamo spesso le miscele, anche se è sempre possibile trovare i nostri cavalli di battaglia. Prediligiamo una tostatura chiara o media per preservare al massimo la qualità del prodotto all’origine. La scelta è per tutti i palati: il Café Remèr, lo storico del locale con una selezione delle migliori arabiche, il Bricola, un buon caffè per tutti, El Forte dal gusto deciso e corposo, lo speciale Brasile Fortaleza, una vera bomba aromatica, e la Miscela del Ghetto che omaggia i 500 anni del Ghetto Ebraico di Venezia. A ognuno il suo caffè, con la possibilità di sperimentare sempre nuovi aromi.

Cosa trovano i vostri clienti qui?

Prima di tutto trasparenza (anche nel prezzo), competenza e passione. Mettiamo molto impegno e dedizione nel nostro lavoro, in tutte le sue fasi, dalla scelta dei chicchi alla mescita. La nostra professionalità deriva da anni di studio ed esperienza e siamo sempre pronti a consigliare i nostri clienti e a raccontare la storia e le origini dei nostri caffè. Utilizziamo diversi metodi di estrazione per valorizzare le singole essenze. Siamo felici di offrire momenti piacevoli alla Torrefazione Cannaregio e ci piace diffondere la cultura del caffè in tutte le sue forme. E infatti anche i clienti abituali spesso vogliono provare qualcosa di nuovo. È una grande soddisfazione.

Torrefazione Cannaregio è anche una bottega di un tempo, con attenzione alla sostenibilità.

Prepariamo confezioni di caffè sfuso, in sacchetti di carta, in grani o macinato al momento garantendo un prodotto fresco e privo di conservanti. Pensa che il caffè che compriamo al supermercato può avere anche più di un anno. Il nostro, importato e tostato da noi, non supera le 3 settimane.

Le idee, anche di partnership, non ti mancano mai.

Ci piace essere aperti a cose nuove e avviare nuovi progetti e, allo stesso tempo, ci impegnano a servire prodotti naturali. Così cerchiamo aziende, meglio se del nostro territorio, che condividano la nostra visione e abbiniamo i nostri prodotti. Dal pane, burro e marmellata dell’Azienda Agricola Biodiversa Nonno Andrea (che fa anche dei meravigliosi vasetti di risotto al radicchio di Treviso) alla collaborazione continuativa con la start up veneziana Muhn con la quale realizziamo delle barrette di cioccolato fondente a tiratura limitata, una delle quali prodotta inserendo nell'impasto polvere di caffè indiano mosonato macinato molto sottile. Ma stiamo pensando anche a un nostro biscotto (che sarà disponibile tra settembre e ottobre), e a un'offerta più "invernale" con paste caffè e cacao e tagliolini con il nostro caffè, oltre alla crema alla nocciola. Insomma, guardiamo sempre avanti.

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Giacomo Pistolato

Cinefilo e gattofilo, mi piace scrivere e osservare. Vivo e scelgo Venezia, quasi tutti i giorni. Non amo le contraddizioni. O forse si.

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