In questi lidi si mangia alla grande e si gode di una vista stupenda sullo Jonio
Pubblicato il 13 luglio 2023
Eccola lì la tramontana che invoglia a tuffarsi nelle acque adamantine e placide dello Jonio. E quanto è bello quel colore cangiante che catalizza e rapisce l’attenzione di turisti e viaggiatori all over the world. Sempre che non si preferiscano i marosi e le tempeste dello scirocco, nel qual caso questo è il versante giusto della costa salentina per anime ribelli e inquiete.
Qualsiasi vento scegliate, che vi piaccia la tempesta o la bonaccia, su questo lembo di litorale troverete posti strepitosi dove fermarvi a prendere il sole, rinfrescarvi a suon di bracciate ma anche mangiare piatti tipici della tradizione ed evoluzioni orientali del cibo, sempre partendo dal prodotto locale a filiera corta.
E quanti scatti, eh, smartphone alla mano, piatto goloso nell’altra e mare di blu sullo sfondo sfuocato!
Armiamoci dunque, di tecnologia, mezzo di locomozione e gola desiderosa di scoprire nuove frontiere del gusto…si parte!
Circumnavighiamo da nord, partiamo da Campomarino di Maruggio, provincia di Taranto. Tappa nel bianco abbacinante e di filosofia green del Tayga Beach di Biagio Fiorino.
Luogo d’elezione di dj set d’autore nei weekend, spiaggia da bandiera blu, mare strepitoso e cucina raffinata. Che si scelga il lettino, il sofà o una delle molteplici soluzioni fighe e super chic che il regno di Biagio offre, occorre sostare al bar per prendere confidenza con il personale, giovane, preparatissimo, cordiale e multilingue. Accoglienza che fa sentire a casa, abbatte ogni distanza ma resta sempre discreta, mai invadente, calibrata al millesimo insomma. Il ristorante invece, con le sue murrine colorate, le sedute chiare, il servizio impeccabile, richiama a luoghi altri. No limits land, insomma, con un giovane chef dal passato blasonato e dal futuro di sicuro successo che di mane a sera lavora il pesce, crudo e cotto, con maestria di pochi. Che sia una tartare ad aprire il viaggio o un’ostrica Gillardeau e caviale Calvisius con una bollicina française, poco importa. Si prosegue, per fare due nomi a caso con polpo in doppia cottura o paccheri con astice e datterino giallo del piennolo, quinto quarto di vitello, ma poco importa. Qui è tutta altissima gamma, finanche la frutta.
Disponibile e celere il servizio a pelo d’acqua. Carta di vini e bollicine strepitosa.
Tayga Beach - SP122, Maruggio (TA). T: 0999714912
Il viaggio riprende risalendo la costa, passando per luoghi ancora poco battuti fino alla Salina dei Monaci, con il desiderio di vedere i fenicotteri rosa nel loro habitat naturale. È tutto così verde, le dune selvagge che ancora resistono, due province che s’abbracciano lungo un’unica sponda.
Ecco che qualche chilometro oltre raggiungo località Torre Lapillo di Porto Cesareo. Di bianco in bianco, ancora catturata da tanto bagliore decido di rimanere in tema e puntare sul glam a tutto spiano.
Tappa al Bahia Porto Cesareo, gioiello creato dalle mani e dall’estro dei fratelli Luca e Stefania Mangialardo, luogo da cartolina dei beach party più cool della zona, fazzoletto in cui si concentra il mondo – e non è un’espressione a caso -, con turisti alla ricerca non solo del mare fantastico dove ancora i pesci raggiungono la riva, ma del bello declinato in tutte le sue espressioni.
Un angolo merchandising in puro stile ibizenco, enorme bar a vista, bianco nel bianco punteggiato dai colori degli spirits e dei ragazzi al lavoro con sorriso e perizia d’ordinanza. Siamo nel Salento o alle Baleari?
La consolle a sinistra si anima di dj resident e ospiti di livello, sur la plage lettini e lettoni al comforts, sofà, tende e tutto ciò che serve per sentirsi oltre. A partire dalla cucina. Che spazia dal tipically salentino, come la storica acqua e sale della nonna con pane raffermo, rughetta, pomodorini, cipolla, meloncella, capperie eolio e aceto quanto basta, fino alle più gustose declinazioni della frisa. Primi? Gorgeous! Ma vuoi mettere una frittura di mare con verdure di stagione? E per sentirsi figli dei tempi, ecco lì il sushi preparato da uno staff scelto appositamente. Esperto proprio di uramaki, nigiri e tutto ciò che ruota attorno.
Per mangiare con i piedi nell’acqua basta pigiare un bottone et voilà, il pranzo vista mare è servito.
Bahia Porto Cesareo - Via Torre Lapillo 97-99, Porto Cesareo. Tel: 3669885815
Restiamo in zona allora, saliamo di un paio di chilometri e qualche scalino. Si, perché Le Dune è stabilimento balneare e ristorante a picco sullo Jonio.
Un’emozione che cattura lo sguardo e rapisce l’anima. Da tempi immemori. Si mangia davvero con i piedi nello Jonio, con gli occhi inebriati di blu e i sapori dei fondali sulle papille. Dalla colazione passando per gli aperitivi e fino alla cena è tutto un trip.
Plateau royale d’eccellenza, crudi di pesce e poi bontà senza limiti. Ancora pasta fatta in casa, linguine in "fermento" con burro alle acciughe affumicate, aglio fermentato e caviale, Spaghetti ai tre pomodori con pomodoro giallo e rosso Donna Olearia e datterino.
Ancora, dentice, pomodoro alla griglia, chips di basilico e colatura di Cetara o turcinieddhri di seppia, cime di rapa e peperoncino. Dolci poi…basti pensare alla mousse all'arancia con ripieno di morbido alla carota e cookies al cardamomo.
Che si scelga il ristorante con vetrata sullo Jonio o si scenda giù, tra le file di lettini, lo scenario non cambia. Strepitoso. Da ogni punto di vista. Questo luogo è casa, perché ha una lunga tradizione alle spalle. È cresciuto, si è evoluto senza mai fare a meno però di quell’idea di famiglia e prossimità che sono fondamentali per sentirsi di casa e mai ospiti. Non solo d’estate. Qui infatti, la porta èn sempre aperta. Tutto l’anno.
Le Dune Beach Club - Via Dei Bacini, 89, Porto Cesareo, Tel: 0833560660
Il nostro road trippin’ potrebbe andare avanti a oltranza, da costa a costa e ritorno fino alla fine dell’estate ma anche oltre. Ho deciso però di raggiungere l’estremo sud di casa mia, fermarmi giusto un po’, mangiare bene e concedermi un riposino fino alla prossima avventura che non tarderà ad arrivare.
Marina di Pescoluse, tra Leuca e Gallipoli. Spiaggia sconfinata, acque da cartolina di maldiviano richiamo, all comforts per una clientela che cerchi sabbia fine, servizi di livello e sapèori tipicamente salentini. Il valzer del gusto fronte mare mi porta a Le Cinque Vele Beach Club. E che fai, non te la concedi una saporiterrima calamarata? Piatto saporito e molto semplice, con una pasta dalla forma speciale e caratteristica, che ricorda gli anelli di calamaro, condita con un sughetto a base di pesce e pomodorini per farle assorbire tutti i profumi e renderla irresistibilmente cremosa. Il risultato è una pietanza golosa e dallo spiccato sapore di mare.
Un tonno scottato o un tagliolino alle cozze come un semplice spritzino vista infinito, sono coccole tal quali i massaggi dell’area spa.
Le Cinque Vele - Litoranea S. Maria di Leuca. Gallipoli – Salve (LE). Tel. 3914848711
Che dite? Il sole picchia forte, la pancia è satolla ma le membra chiedono il fresco di una natura liquida e blu come la sera. Abbandono taccuino, inserisco la modalità offline e vi aspetto sulle coste del Salento di sole e di sale.
Se volete invece fare un giro lento sull'altra costa, leggete l'articolo sui lidi gourmet dell'Adriatico salentino.
Le foto interne sono tratte dalle pagine Facebook dei locali citati.
La foto di copertina è di Bahia Porto Cesareo, dalla pagina Facebook, la foto interna per Tayga Beach è dell'autrice.
scritto da:
Salentina doc, Giornalista professionista, Premio Daphne Caruana Galizia, attivista per i diritti civili, la legalità e la lotta alla mafia. Mi definisco "giornalista pescivendola", in onore della storica pescheria di famiglia (dove ogni tanto faccio capolino). Da quel posto del cuore ho coltivato fin da bambina il piacere della tavola semplice e genuina. Ho lavorato, tra gli altri, con Milena Gabanelli, Sole24ore, Corriere.it. Oggi scrivo per AGI, GUIDE DI REPUBBLICA, LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, ARTICOLO21, 2NIGHT SALENTO, SALENTO REVIEW.
Tra bignè, macaron, torte e semifreddi l'ingordigia è in agguato. Soprattutto in questo periodo dell'anno.
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