Per una cena di classe a Milano: dove mangiare dandosi un tono almeno una volta nella vita

Pubblicato il 4 aprile 2019

Per una cena di classe a Milano: dove mangiare dandosi un tono almeno una volta nella vita

Prima o poi l’occasione speciale arriva. E quando capita è assolutamente vietato farsi trovare impreparato. I motivi possono essere diversi: una ricorrenza particolare, una cena per fare colpo con la ragazza che stai corteggiando da mesi, oppure un traguardo lavorativo da celebrare come si deve. Insomma, l’idea è quella di cenare in un ristorante di classe, location elegante, menù ricercato e conto, inevitabilmente, importante. Una volta nella vita, tutto sommato, ci si può dare un tono. Ecco allora in quale ristorante prenotare una cena ricercata e di livello. Mi raccomando, scegli bene chi invitare: eh sì, perché ne deve valere davvero la pena.

Per lo show dinner unico a Milano

Otivm nasce per rompere gli schemi: non c’era ancora un locale così a Milano. Il design è firmato da Nick Maltese e dagli architetti di N+M Design Studio. Siamo nel centro di Milano, in uno spazio di 400 metri quadrati che ospita 160 coperti. La carta parte da proposte della cucina italiana, reinterpretate dallo chef Gianluca Wayne Rosano. Nel week end la cena diventa uno spettacolo: musica e performance aeree in 2 show da 40 minuti, tra acrobati e mangiafuoco. Più che una cena è un’esperienza unica. Sembra di essere a Ibiza e invece sei a Milano.

Per la cena a base di aragosta

Se ti venisse voglia di pesce, e più nello specifico di crostacei, allora puoi scegliere la Langosteria. Ci spostiamo in via Savona, meta pettinatissima per una cena assolutamente di livello. Ambiente curato, i tavoli però sono un po’ troppo vicini, servizio impeccabile e ottima cucina. Cevice di astice blu, carpaccio di gamberi rossi, con carciofi al lime e pecorino Gran Nuraghe. E poi ovviamente aragosta alla catalana o al vapore, ma prima anche caviale Asetra o un assortimento di ostriche e frutti di mare. Occhio al conto a fine cena: paga senza guardare, una volta nella vita si può fare!

La cena stellata fusion

Nel 2015 l’Iyo è diventato il primo ristorante fusion d’Italia ad aver ricevuto la stella Michelin. Si assaporano piatti che richiamano gusti lontani e accostano tecniche orientali con sapori occidentali. Un’alchimia perfetta che lo rende una scelta internazionale ma anche elegante. Opterei per un menù degustazione, così puoi assaggiare, tra le proposte, anche il Taiyo, millefoglie di gambero Argentino scottato, gambero rosso, maionese allo yuzu koshou, calamaro, salsa di miso allo yuzu e pomodoro. Oppure il granchio reale croccante arrotolato con alga nori, shiso, funghi pleu rotes e dashi. Assolutamente allineata alla ricercatezza del menù anche la carta dei vini.

Per ammirare il Duomo tra il primo e il secondo

Giacomo Arengario è proprio sopra il Museo del Novecento e garantisce una cena con vista, perfetta dalla terrazza, su piazza Duomo. La tradizione è quella di Giacomo e Giacomo Bistrot, il primo ristorante ha aperto più di 50 anni. Clientela internazionale, la saletta è arredata in stile Art Decò. La carta propone piatti di pesce ma anche della tradizione milanese, rivisitati con la giusta dose di creatività.

La cena in Hotel

Vun” significa semplicemente “uno”, in milanese. Siamo nell’Hotel Park Hyatt, di fianco al Duomo. Lo chef Andrea Aprea porta nella carta il meglio della tradizione gastronomica nostrana, con il suo tocco contemporaneo. Puoi optare per i menù degustazione: Percorsi partenopei e Signature, oppure c’è sempre la possibilità di scegliere alla carta. Location di design dal mood international.

Foto di copertina di Salvatore Pollara per OTIVM Milao

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scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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