I ristoranti con cucina a vista del Veneto dove rubare i segreti dello chef
Pubblicato il 26 giugno 2018
No, nulla a che vedere con Hell's Kitchen di Gordon Ramsey, ma la componente voyeristica c'entra eccome. Non abbiamo sempre sognato di carpire i segreti in cucina del nostro ristorante preferito, molto prima di vedere schiere di chef battere i pugni in tv?
Certo. E per fortuna le cucina a vista dei ristoranti veneti di cui sto per parlarti sono organizzatissime, splendenti e rappresentano un vero spaccato della vita di brigata in cucina. E tu, con il tuo tavolo in prima fila, puoi rilassarti e gustare cena e spettacolo. Uno show senza copione, che non va mai in replica: il meglio che possiamo chiedere al palinsesto estivo.
Da dove viene il pesce più fresco del fresco? Dalla cucina a vista della padovana Fiorital Ytheca che utilizza pesce abbattuto secondo il Protocollo Deepfrozen, tecnica capace di mantenere intatte le proprietà organolettiche e nutrizionali del pesce appena pescato. Dalla sala ristorante puoi sbirciare i cuochi in azione in Sottocoperta, la grande e luminosa cucina a vista, di design ma ispirata ai motivi marinari. Come essere in nave a gustare il pesce appena pescato!
...a fare un sushi così perfetto? Maestri d'arte, gli chef dello Zushi di Treviso sono i migliori in circolazione a preparare sushi, sashimi, maki, temaki, dolci giapponesi e idee sempre nuove che fondono tradizione orientale e occidentale. Puoi vederli in azione grazie alla bella cucina a vista del locale e restare affascinato dai loro lievi, veloci e precisissimi tocchi tra i fornelli.
Ogio Diciannove Settantuno ha cambiato location: dalla Salizada Dei Spechieri alle Fondamenta di Cannaregio. Il ristorante e Bistrot contemporaneo non cambia nella sostanza e continua ad offrie un menù di carne e di pesce con un coming soon vegetariano e vegano. Novità graditissima? La cucina a vista, non solo dall'interno del locale, ma anche dalla riva da cui è possibile fare capolino per vedere i cuochi in azione. Molto in vista, ci piace!
Il nuovo Ogio è in Fondamena Cannaregio 1037.
Prendere l'ascensore per salire al 17esimo piano della Hybrid Tower di Mestre è un'esperienza da fare. Soprattutto perché l'approdo è il Ristorante Aki, un ristorante nato con l'idea di proporre un'esperienza eccezionale a partire dai crudi di pesce e i piatti di cucina tradizionale giapponese, a volte rivisitati con influenze sudamericane. Parte preponderante dell'experience è anche il duplice panorama che ammalia con lo skyline mestrino da cui fa capolino la dolce Venezia e incuriosisce con una panoramica a 360° sulla cucina a vista.
La cucina di Thomas Mattiello, chef del Galleria 24 di Dolo, è una vera sorpresa per la ristorazione della Riviera del Brenta. Se la sala con cucina a vista è un connubio ben riuscito di design e tradizione, il concept gastronomico è altrettanto originale. Non aspettarti la classica suddivisione in primi, secondi e contorni, qui si gustano ottimi cicheti creativi(anche in versione maxi) ispirati alle tapas spagnole e una decina di piatti unici tra primi, pesce e carne Fassona alla griglia.
L'intento di Casa Perbellini è chiaro e si evince dalla sala: ad attendere i commensali, solo 24 posti e una grande cucina vista in dialogo continuo. Così la vita di brigata, quella di sala e l'esperienza al tavolo si fondono creando un'atmosfera unica e speciale, casalinga e allo stesso tempo incredibilmente teatrale. E poi, le maestrie in cucina di Chef Perbellini le conosciamo (quasi) tutti...
Il viaggio nella cucina istintiva di Lorenzo Cogo parte da qui, dall'immensa cucina a vista di El Coq, ristorante vicentino dal "moderno sapore antico". Tutta l'esperienza dello chef, cresciuto tra l'erba di San Vito e i suoi profumi, si libera in questo luogo perfettamente congegnato e fatto di Sostanza ed Esperienza, i due percorsi gastronomici che contraddistinguono il ristorante. Quando vedere un grigliata all'opera è un vero privilegio.
Per restare sempre aggiornato, iscriviti alla newsletter gratuita di 2night!
Immagine di copertina dalla pagina Facebook di @akirestaurantvenice
scritto da:
Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.
Sabato 23 e domenica 24 marzo, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
LEGGI.