"Ambasciatori del Cilento con vista su Ponte Vecchio": il sogno, realizzato, dei fratelli Tommasini

Pubblicato il 30 giugno 2022

"Ambasciatori del Cilento con vista su Ponte Vecchio": il sogno, realizzato, dei fratelli Tommasini

Sapori e profumi cilentani con vista su Ponte Vecchio. E’ la promessa, mantenuta, dei fratelli Vito e Roberto Tommasini che in un fondo lungo Borgo San Jacopo hanno realizzato il desiderio da tempo accarezzato di aprire un locale tutto loro. Un sogno che è divenuto realtà: Il Pacchero pizza e cucina si trova in una delle strade più caratteristiche del centro storico di Firenze.

“Dopo trent’anni di esperienza nel mondo della ristorazione fiorentina abbiamo deciso con questo locale di essere ambasciatori della nostra terra valorizzando le eccellenze gastronomiche e vinicole del Cilento e proponendo le ricette tradizionali della nostra terra” assicura Vito Tommasini. 


Una promessa decisamente mantenuta come i consensi ottenuti dal locale stanno a dimostrare. Basta dare un’occhiata in menu per rendersi conto che i prodotti utilizzati in cucina e in pizzeria arrivano da fornitori di fiducia, presidi Slow Food e da aziende a conduzione familiare nel segno di una filiera non corta, ma cortissima. D'altro canto il Cilento è un territorio ancora poco noto al grande pubblico eppure ricco sotto tutti i punti di vista. Basti solo pensare che la dieta mediterranea è nata qui. Il medico statunitense Ancel Keys sbarcò a Paestum durante la seconda guerra mondiale e tornò poi per studiare per lunghi decenni le abitudini alimentari della popolazione locale. Quei sapori, quei profumi si ritrovano nel locale dei fratelli Tommasini.

“Nel menu de Il Pacchero c’è l’antipasto cilentano a base di capocollo, soppressata, salsiccia dolce, carciofini, pomodori secchi, olive ammaccate, mozzarella di bufala di Paestum, pecorino primo sale -racconta Vito Tommasini-. Si possono anche assaggiare l’acquasale alla cilentana con il pane biscottato cilentano, la bufala di Paestum con tartare di tonno e pistacchio e le melanzane ripiene gratinate”. Ricette della tradizione per una proposta nel segno del gusto che non delude. Tra le montanarine spicca quella con la marmellata di fico bianco del Cilento, tra i primi un piatto da non perdere sono i cavatelli cilentani al ragù di polpo piccante e zeste di limone Bio. Tutte le paste fresche sono prodotte artigianalmente da alcune massaie.


Non solo tradizione ma pizza napoletana contemporanea a firma di Luigi Amalfitano (due spicchi del Gambero Rosso) per gli amanti di Napoli e Margherita. “I prodotti del Cilento li ritroviamo sia nelle pizze classiche che in quelle gourmet. Nella Provola e pepe c’è la provola affumicata di Paestum, l’origano fresco di montagna della Marinara e della Napoli di casa arriva dall’azienda Tommasini mentre nella Bufala Dop l’ingrediente principale della pizza arriva sempre da Paestum”. Il Cilento è ben in evidenza anche nella carta dei vini dove spicca una selezione di Falanghina, Fiano, Aglianico e Rosato.


Da sottolineare la cura e il gusto con cui i fratelli Tommasini hanno ristrutturato i locali che oggi ospitano Il Pacchero. ”Si tratta di un’antica torre in via Borgo San Jacopo. Quando siamo arrivati, i locali erano stati suddivisi in ambienti più piccoli grazie alla realizzazione di tramezzi. Togliendoli abbiamo riportato l’ambiente alla struttura originale e abbiamo scelto un arredo essenziale, di design per sottolineare i dettagli architettonici del locale. Oltre all’affaccio sull’Arno che è straordinario: da una parte si può ammirare Ponte Vecchio e dall’altra Ponte Santa Trinita credo che il forno Valoriani a vista con la possibilità di poter seguire ogni fase della preparazione della pizza sia il colpo d’occhio più interessante in sala” conclude Vito Tommasini. 
il Pacchero - Pizza e Cucina
Borgo S. Jacopo, 64
Telefono: 0553872843
 

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scritto da:

Raffaella Galamini

Sono nata a Viterbo ma Firenze con i suoi tramonti mi ha conquistato: da 15 anni abito in riva all’Arno. Qui scrivo, mangio, corro e scopro posti nuovi, non rigorosamente in quest’ordine. Il mio passatempo preferito è consigliare agli amici un ristorante da provare a cena o cosa fare nel week-end.

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