E’ stata presentata la Guida Michelin edizione francese: 54 new entry, giovani e donne
Pubblicato il 19 gennaio 2021 alle 16:22
Il 2020 è stato quello che è stato, il 2021 non sembra per ora incoraggiare, ma la ristorazione è fatta di uomini e donne di grande determinazione, si sa, e “a macchina lanciata...” non ci si ferma. Dopo l’Italia arriva anche l’edizione francese della Guida Michelin e, incoraggiante, appunto, non mancano le belle sorprese e, in generale, un approccio marcatamente proiettato al futuro.
A conquistare le tre stelle Michelin, ad esempio, arriva il marsigliese Alexandre Mazzia che è riuscito nell’ambito obiettivo in meno di sette anni dalla conquista del primo macaron, ottenuto nel 2015.
Due le new entry nei bistellati: Marsan, inaugurato a Parigi dalla veterana Helene Darroze nel 2019, evoluzione dello storico ristorante che portava il suo nome in rue d’Assas, a partire dal 1999; La Merise di Cedric Deckert, a Laubach, in Alsazia.
Sono ben 54 i ristoranti che conquistano la prima stella confermando un diffuso entusiasmo tra gli ispettori nel premiare la ristorazione francese. A Parigi sono 6 le new entry: Mosuke, Trente Trois, Pantagruel, Oxte Gaya di Pierre Gagnaire e Shabour. Soddisfazioni anche per l’Italia con Antonio Salvatore, approdato al Rampoldi di Monaco lo scorso settembre.
Ma la novità 2021 che più piace è la Stella Verde che, come avvenuto per l'edizione italiana, premia la coscienza ecologica in cucina.
Foto di Guillermo Muro da Pixabay
Foto di Guillermo Muro da Pixabay
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.