I ristoranti cinesi a Firenze: viaggio culinario nella Terra di Mezzo dalla tradizione alla fusion

Pubblicato il 2 aprile 2019

I ristoranti cinesi a Firenze: viaggio culinario nella Terra di Mezzo dalla tradizione alla fusion

Sono ormai lontani a Firenze i tempi in cui la cucina cinese si riduceva ai ravioli al vapore e agli involtini primavera. L’attenzione per i ristoranti etnici e per le specialità della Terra di Mezzo ha portato all’apertura di nuovi locali di livello. Oggi mangiare in un ristorante di lusso l’anatra alla pechinese e sofisticati ravioli con le materie prime più esclusive non è un sogno. Al tempo stesso c’è una sempre maggiore riscoperta delle trattorie cinesi autentiche, dove puoi mangiare zuppa e trippa piccante senza fronzoli e apprezzandone fino in fondo i sapori. Ecco i locali cinesi dove cenare tra tradizione e fusion.

Uno chef per ogni specialità

Bund è l’ultimo arrivato in città ma sta già facendo parlare di sé per l’eleganza del luogo e per la presenza di ben sette chef: sette maestri di altrettante specialità cinesi in modo da assicurare un’esperienza davvero unica. Il nome del ristorante deriva dalla famosa via sulla riva del fiume Huangpu a Shangai. Data la vicinanza del fiume Arno, il locale è in piazza Ferrucci, si è scelto proprio il nome Bund. Da Bund si possono assaggiare l’anatra alla pechinese, dim sum di tutti i tipi, zuppe e noodles sempre con un occhio attento all’estetica del piatto. Bund è il “gemello” di Koko, ristorante giapponese che appartiene agli stessi proprietari.

Direttamente dalla Cina del nord

I sapori e gli aromi della cucina tradizionale del Nord della Cina si nascondono dietro una porta rossa, a pochi passi dall’Arco di San Pierino. Da Hutong ci si ritrova come catapultati nei vicoli di Pechino tra tagliatelle Dao Xiao e Shao Mai, i noti ravioli cinesi al vapore. Tra le specialità più apprezzate, soprattutto dagli stranieri, il pollo Kungpao e il maiale alla pechinese. L’ambiente è stiloso e raffinato, alle pareti quadri realizzati da una delle socie del locale, apprezzata pittrice, che ritraggono scorci di Pechino.

Il cinese di lusso

Fulin regala un’esperienza di lusso tra i piatti rivisitati in chiave contemporanea di una cultura millenaria. Una proposta fusion che sa mantenere i sapori quando merita, come nel caso dell’anatra laccata alla pechinese, ma regala piacevoli sorprese nella declinazione di alcuni dei piatti simbolo della cucina cinese: dalla zuppa proposta in diverse versioni (alla cantonese, agropiccante, di mare) al branzino dorato, adagiato su uno specchio di olio e brodo di pollo, dai ravioli al tartufo a quelli al ginseng. Ambiente molto raffinato, arredato con pezzi d’antiquariato.

L'istituzione fiorentina

Osir è ormai un'istituzione a Firenze. In carta un'ampia selezione dei piatti che meglio rappresentano il bagaglio culturale  delle tante regioni della Cina. Un autentico viaggio del gusto nella Terra di Mezzo tra piatti dalla più semplice preparazione ad altri decisamente di più complessa realizzazione. Così si possono assaggiare dal riso al vapore nella foglia di loto all'anatra: proposta sia nella versione laccata alla pechinese che in quella arrosto con aromi misti.

Dove provare il quinto quarto

C'è sempre una lunga fila in via Sant'Antonino davanti all'ingresso di questa trattoria. Impressione Chonqing è l'indirizzo giusto per chi cerca una cucina cinese tradizionale autentica, semplice ed espressa. In menu molti i piatti di quinto quarto: dalla trippa saltata alla rosticciana in agrodolce per proseguire con vari tipi di frattaglie ed interiora proposti con salse piccanti e non solo. L'atmosfera che si respira è quella autentica di una trattoria, declinata però in versione orientale. Sapori autentici e prezzi decisamente popolari in linea con la proposta.

Ravioli come se piovesse

Il regno del dim sum, come dice il nome: un piatto tipico nei giorni di festa che a Firenze da Dim Sum diventa momento di gratificazione per gli amanti della cucina etnica nel segno del fusion. Vengono serviti ravioli nelle classiche versioni a base di carne e di pesce e proposti in chiave contemporanea: ad esempio ravioli al tartufo o con il lardo. Da non perdere la preparazione dei noodles, serviti con vari tipi di condimenti o in alternativa nella classica versione in brodo.


(foto di copertina dalla pagina Facebook di Hutong)
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  • RISTORANTI E CIBI ETNICI

scritto da:

Raffaella Galamini

Sono nata a Viterbo ma Firenze con i suoi tramonti mi ha conquistato: da 15 anni abito in riva all’Arno. Qui scrivo, mangio, corro e scopro posti nuovi, non rigorosamente in quest’ordine. Il mio passatempo preferito è consigliare agli amici un ristorante da provare a cena o cosa fare nel week-end.

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