Fabio e Diego D'orfeo sono figli d'arte, la loro famiglia gestisce da qualche decina d'anni il ristorante Poste Vecie, uno dei più rinomati a Venezia, a cui si accede da un romanticissimo ponte privato proprio accanto al mercato del pesce di Rialto. I due fratelli hanno fatto la loro gavetta, imparato il mestiere e, come accade solo ai più capaci, si sono decisi ad aprire un ristorante tutto loro circa un anno fa: la scelta è stata coraggiosa, sotto molti punti di vista. Perché proporre una cucina di terra e non di mare a Dolo significa andare controcorrente e perché restaurare una bellissima villa vuol dire rimboccarsi le maniche per davvero. 

Non è l'ennesimo ristorante di pesce

Si è deciso di non proporre il pesce, ma di optare per un menu di terra, una proposta insolita per la zona, e già di per sé interessante. Attenzione, perché menu di terra non è sinonimo di carne, ma mette in rilsalto anche le primizie (e le delizie) che la terra regala tra cui le verdure, i funghi, i tartufi e le uova. Il menu è stagionale e lo si capisce anche dai piatti con il tartufo che alternano il nero e il bianco a seconda della disponibilità naturale. Ogni quattro mesi si possono gustare nuove proposte che non dimenticano mai vegetariani e i vegani. 

Quando la materia prima è importante a tutto tondo - dalla carne al vegetale - vien da sé che pane, pasta e dolci siano rigorosamente preparati in casa. Persino il gelato che accompagna molti dessert è restaurant-made e viene fatto senza l'aiuto di preparati e semilavorati. Perché la cucina di Alla Villa Fini è contemporanea ed estremamente attuale ma per esserlo con garbo e solidità prende in prestito tutto il meglio della tradizione. Dunque: stagionalità, fatto in casa e attenzione ai particolari.

Però c'è il baccalà, in degustazione

La coerenza è una dote importante per un ristorante con un'idea di cucina ben precisa. Alla Villa Fini ha pensato di introdurre una degustazione di baccalà per dare un'alternativa a chi viene al ristorante in compagnia e cerca di mettere d'accordo tutti, ma soprattutto per completare il suo percorso di recupero della tradizione e di attaccamento al territorio: prima di diventare una pietanza ricercata, il baccalà è stato il cibo del contadino. In poche parole "il piatto povero dei nostri vecchi". Un esempio? Si inzia con il  Carpaccio di baccalà, vinaigrette al miele, emulsione di cozze alla marinara e chips di riso.

E i piatti da non perdere sono tutti da provare

Non ha mai abbandonato la cucina perché é un vero best-seller: L'uovo 40, un uovo cotto a bassa temperatura e fritto al momento dell'ordine, con il cuore morbido servito su un letto di zucca, crumble salato e tartufo nero (che varia in stagione). E tra i secondi c'è la Suprema di faraona alla veneta con patate viola e tartufo nero. I dolci sono il vero dulcis in fundo e toccano il vertice del piacere con il Soffice di tiramisù espresso

La cantina non è statica: conosci gli eventi enogastronomici?

Una cinquantina di etichette scelte tra i migliori prodotti del Triveneto con qualche incursione in Toscana, in Piemonte, nelle Langhe e nel sud Italia. Ma non solo: Alla Villa Fini organizza un evento al mese ospitando una cantina. Non si tratta di un incontro didattico ma di un dialogo diretto con il produttore, spesso di piccole cantine poco conosciute con grandi meriti enologici. Alla degustazione si abbina un menu appositamente creato dallo chef del ristorante.

Un altra cosa che forse non sai: Alla Villa Fini è anche catering

Di un ristorante che non sta mai fermo ma ha sempre nuovi obiettivi da perseguire ci si può fidare. Alla Villa Fini fornisce anche un servizio catering e banqueting in linea con la sua filosofia di cucina e adatto a eventi privati come party e matrimoni ma anche a happening aziendali. Il menu e l'allestimento si possono concordare dalla A alla Z con Fabio e Diego e il sopralluogo è gratuito. Ma questi eventi possono essere organizzati anche alla Villa che si trasforma in una mangnifica location per eventi grazie alla bellezza originaria esaltata da restauro, il giardino romantico e il plateatico con più di 30 coperti.

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