All'Esquilino 60 anni d'amore puro per la cucina romana

Pubblicato il 2 maggio 2022

All'Esquilino 60 anni d'amore puro per la cucina romana

Di fronte alla basilica di Santa Croce in Gerusalemme la Bottega Trattoria De Santis racconta con i suoi piatti la vera tradizione romana e la sua evoluzione

Il patrimonio artistico di una città non è composto soltanto da monumenti, chiese e musei, ma anche e soprattutto dai suoi luoghi storici, dalle botteghe e – anche – dalle osterie. Perché la storia e l’evoluzione di un luogo e di un popolo non si racconta e tramanda solo nei libri, ma anche a tavola. E questo è il caso della cucina tradizionale romana, spesso bistrattata come cucina “povera”, senza “anima” rispetto ad altre tradizioni territoriali italiane considerate più prestigiose. Invece la cucina romana è frutto di secoli e secoli di evoluzione e di influenze e, ad oggi, sono veramente pochi i luoghi dove questa tradizione viene coltivata e riproposta e, a volte rivisitata in chiave moderna, con rispetto quasi religioso. Tra questi luoghi sicuramente la Bottega Trattoria De Santis a Via di Santa Croce in Gerusalemme all'Esquilino è un punto fermo. 60 anni di storia e tre generazioni, a partire da nonno Sergio che la aprì nel 1960 fino ad arrivare a Davide, Stefano e Federico, che oggi la guidano con la stessa identica passione.

La bellezza delle cose semplici

Che bello tornare a mangiare su un tavolo coperto da una tovaglia bianca candida come una volta e poi trovare un menu dove la più pura tradizione si unisce a qualche proposta innovativa, ma mai eccessivamente stravagante, anzi sempre estremamente rispettosa della cultura culinaria dalla quale tutto parte. Venire a cena alla Bottega Trattoria De Santis è un piacevole momento di ricordo di quella che era Roma una volta e che, per fortuna, da qualche parte ancora resiste.

La cucina di Davide

In cucina Davide, in sala Stefano, cugini nella vita, ma praticamente fratelli sotto ogni punto di vista. La cucina di chef Davide è esattamente quello che ci si aspetta da un locale come questo. Si parte dalla tradizione purissima che, in certi piatti, sfiora la perfezione assoluta. E’ il caso della carbonara della Bottega, tra le migliori da godere a Roma, strutturalmente perfetta, mai pesante, delicata, forte e gentile come deve essere questo piatto icona. Ma poi si viaggia con armonia verso una modernità rispettosa, perché comunque Davide rimane uno chef pieno di estro e fantasia. E’ il caso, per esempio del Raviolo di scarola, latte di baccalà e polvere di caffè.

I piatti imperdibili

Una delle qualità maggiori di Bottega Trattoria De Santis è che a cena qui non ci si annoia mai, perché ogni piatto si trasforma in una incredibile e piacevole scoperta. Tra le portate che ti consigliamo di ordinare, senza dubbio quelle a base di baccalà, uno dei grandi cavalli di battaglia del locale. Oltre al già citato raviolo, prova anche le polpettine di baccalà in crosta di grissini e crema di melanzane affumicate e lo “storico” baccalà in guazzetto della Bottega, piatto icona da decenni. Della carbonara abbiamo già parlato, ma tra i primi, per esempio, la fettuccia cozze e pecorino affumicato al faggio rimane un ricordo felicissimo, lo stesso per i secondi con le costolette di abbacchio fritte panate, che letteralmente si squagliano in bocca appena morse.

La prima tavola calda storica di Roma

Non molti sanno che la Bottega Trattoria De Santis rimane un luogo storico e mitico della ristorazione romana anche per un altro motivo. E’ stato, infatti, il capostipite Sergio nel 1960 ad aprire qui a pranzo la prima vera tavola calda a Roma. La Bottega infatti, da sessant’anni sfama a pranzo migliaia e migliaia di lavoratori, avventori e turisti affamati con piatti pronti e semplici, di carne, di pesce e di verdure espressi. Ancora oggi la tradizione della tavola calda a pranzo qui è rispettata e sono centinaia i clienti che ogni giorno, dal lunedì al sabato, si mettono religiosamente in fila di fronte al bancone in attesa del proprio turno.

La cantina

Sono decine le etichette selezionate da Davide e Stefano nella carta dei vini della Bottega Trattoria De Santis, dove si dà tantissimo risalto alla ricca ed importante produzione enologica laziale. Non mancano, però, un'accurata selezione di bollicine ed etichette prestigiose italiane.

La pasticceria

Nel locale accanto alla Bottega, invece, ecco lo storico laboratorio di pasticceria De Santis Santacroce guidato da Federico (fratello di Davide e cugino di Stefano). Dalla colazione con cornetti enormi, lieviti, paste freschissime ed i dolci della tradizione qui prodotti ogni giorno, all’aperitivo con assaggi misti e cocktail della casa. I dolci della tradizione delle feste qui sono un must, dal panettone alla colomba, fino ad una delle migliori pastiere napoletane prodotte in città.

Il dehor

Oltre all’ampio locale interno con più di 60 coperti, la Bottega Trattoria De Santis dispone di un bel patio esterno ombreggiato e fresco, ideale per cenare in tutta tranquillità nelle calde serate estive romane, o per consumare un ricco aperitivo con i drink del bar di Federico, magari unito ad un ricco tagliere di salumi e formaggi selezionati dalle migliori piccole aziende produttrici laziali.

Bottega Trattoria De Santis, Via di Santa Croce in Gerusalemme, 15A/ 19 Roma – Tel:+39067028124

Foto gentilmente concesse da Bottega Trattoria De Santis

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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