Crèpes e galettes, dove trovare le migliori a Roma

Pubblicato il 19 gennaio 2016

Crèpes e galettes, dove trovare le migliori a Roma

La regina dello street food francese, amata dai golosoni di tutto il mondo. Ecco dove mangiare le migliori della Capitale

Dolce o salata, di farina bianca o di grano saraceno, la crèpe, uno dei must della cucina francese, è diventata in assoluto la regina del cibo da strada invernale non solo d'Oltralpe, ma di tutto il mondo. Servita bollente e farcita (non troppo, altrimenti risulta stucchevole) con ogni tipo di crema possibile, anche se il ripieno preferito resta la nutella, la crepe rappresenta il peccato di gola per eccellenza da consumare in piedi durante una passeggiata, ma può tranquillamente trasformarsi in una cena o in un pranzo succulento, magari innaffiato da ottimo e fresco sidro di mele bretone. Una volta le crèpes a Roma venivano servite unicamente nelle gelaterie come “alternativa” calda al gelato, oggi invece è sbarcata anche nella Capitale la cultura, tutta francese, della crèperie, che permette di degustare crèpes dolci e salate seduti al tavolo o in piedi, seguendo i dettami rigidi della tradizione transalpina. Ma dove si possono mangiare le migliori crèpes di Roma? Andiamo a scoprirlo.

Il decano delle crèpes a Roma


Uno dei primi locali, se non il primo in assoluto, ad aver servito le crèpes a Roma, lo storico Caffè dell’Orologio di Piazzale Flaminio propone ancora oggi tantissime varietà sia dolci che salate. Io qui preferisco più andare sul dolce, in verità, dove spicca una crèpe alla crema pasticcera da urlo. Ottime, poi, quelle “alcoliche”, come la marroni e grand marnier.
Caffè dell'Orologio, Piazzale Flaminio, 34 - Tel: 06 361 0956

Accanto al Vaticano


Ecco il posto ideale per chi vuole condire una splendida passeggiata per le strade di Prati con una merenda da re. La Creperia Michelangelo offre crèpes dolci e salate di prima qualità, preparate istantaneamente (e non già pronte e riscaldate, come accade spesso altrove). Piccola differenza di prezzo giustificabile fra le crepes dolci e quelle salate. I gusti classici ci sono davvero tutti, più qualche abbinamento “del giorno”, variabile a seconda dell’umore del “mastro crepettaro”.
Creperia Michelangelo, Via dei Bastioni di Michelangelo, 5 - Tel: 06 4559 9961

Un’istituzione a Testaccio


A Roma la Creperie di Testaccio è diventata ormai una vera e propria istituzione per gli amanti delle crepes e non solo. Ecco uno di quegli indirizzi che hanno cercato di sposare con grande successo la filosofia delle creperie francesi, che non si limita a proporre la crèpe come banale cibo da strada. Qui la crèpe è servita al cliente con preparazione meticolosa, sia nell’impasto che nel condimento. Non esistono abbinamenti “a caso”. La mia preferita? Senza alcun dubbio quella con confettura di mele, crema e cannella.
La Creperie di Testaccio, Via Galvani, 11 - Tel: 06 574 3814

La Bretagna nel cuore di Monti


Ma esiste a Roma una vera creperie bretone tradizionale? Certo che sì, e si trova precisamente nel cuore del rione Monti. Crepes Galettes è gestita dal bravissimo Florent, bretone di nascita, che ha deciso di ricreare con grande successo l’atmosfera delle creperie di Bretagna, dove la crèpe è una vera istituzione culinaria (un po’ come la pizza a Napoli). Il segreto è l’utilizzo per l’impasto del grano saraceno biologico che alleggerisce tantissimo le crèpes. Questo è il posto ideale per provare le varianti salate, o “galettes”, appunto, tipiche della Bretagna, tra cui spiccano la “Completa”, con uovo, prosciutto cotto e formaggio, e la meravigliosa Salmone e Yogurt. Da bere non può assolutamente mancare al tavolo una bottiglia di sidro bretone invecchiato
Crèpes Galettes, Via Leonina, 21a - Tel: 389 668 3360

Foto di copertina di Claude Valette da Flickr CC 

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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