Una mixology sorprendente, empatia e buona musica: a Poggiofranco c'è un locale che funziona sempre

Pubblicato il 9 novembre 2022

Una mixology sorprendente, empatia e buona musica: a Poggiofranco c'è un locale che funziona sempre

Gianluca Spagnuolo e il suo team hanno fatto un'altra magia

Accanto al nome del locale che accompagna ogni momento della vita del quartiere Poggiofranco, oggi c'è l'espressione Enjoy Different. Sì, perché il Mood non è un locale come tutti gli altri. Ha una risposta a desideri che ancora non sapevate di avere. È su questa intuizione che l'imprenditore barese Gianluca Spagnuolo, con Daniela Bellomo e il team del locale hanno basato il loro successo. In più, perché fermarsi a una sola sede quando se ne possono avere due con tramonto da favola incluso? Così quattro anni fa è nato anche Mood Beach, un successo che ogni estate attira gente da tutta la città e non solo. Ma come si costruisce un successo duraturo? Lo abbiamo chiesto a chi ogni giorno è in prima linea nei due locali, Daniela Bellomo.

Come è nato il Mood?
È stato la risposta naturale alla forte espansione della nuova Poggiofranco. Volevamo creare un locale che potesse soddisfare varie esigenze, dai più giovani a meno giovani, dalla caffetteria all'American bar, senza dimenticare l'after dinner. Ci siamo concentrati molto anche sulla colazione per chi lavora negli uffici del quartiere, che continuiamo a leggere nella sua espansione.

Cosa c'è di nuovo a Poggiofranco (e quindi al Mood)?
Ora abbiamo due palestre in zona. Una di queste è la Performance, che lavora solo con personal trainer. Così, in collaborazione con il loro team di nutrizionisti, abbiamo pensato di strutturare una colazione proteica e un brunch capace di dare la risposta nutrizionale equilibrata rispetto all'allenamento fatto.



Come sarà fatta?
Cambieranno ogni mese. Faremo ruotare pancake e wrap proteici, poco conosciuti al Sud. Ma ci saranno anche pasti bilanciati, con proteine vegetali, vegane e animali, mescolate nelle nostre Buddha salad.

Qual è il segreto del successo del Mood?
Le persone che ci lavorano, che sin da subito hanno creato un feeling incredibile con i clienti.


Come si fa innovazione nel mondo dei locali?

Si cerca di stare al passo con i tempi, con quello che il mercato richiede e con nuove idee da lanciare. Il Mood è nato come bar caffetteria ad ampio raggio, che potesse star aperto di sera e offrire ristoro a una clientela varia. Era la risposta a un bisogno del quartiere in quel momento. Non è detto che sarà sempre così e noi saremo pronti a cogliere le evoluzioni.

Infatti, al Mood Enjoy Different c'è anche una mixology notevole, una delle tendenze più calde del momento...
Abbiamo due mixologist residenti. Uno di questi è una barlady, Orsola: origini campane e bar manager a Londra per dieci anni, è la nostra risposta ai desideri della clientela internazionale. Poi c'è Fabio Faraone, addetto alla miscelazione, ma anche perfetto padrone di casa, capace di spiegare cosa c'è nel bicchiere. Sembra una cosa da poco, ma può fare molta differenza nella fidelizzazione del cliente.

Quanto conta il sorriso durante il servizio?
Tutto, è la prima cosa che cerchiamo di spiegare a chi viene a lavorare con noi. E se non è una predisposizione naturale, cerchiamo di tirarla fuori.



Ripartire con la musica: quali saranno le tendenze dell’estate 2022?
Dopo il brutto momento legato alla pandemia, la gente ha voglia di divertirsi, anche spendendo un po' di più, ma solo per avere qualità. C’è sempre meno voglia di risparmiare sul cibo e per questo cerchiamo sempre di mettere in carta alimenti e bevande di alto profilo.

Mood enjoy different - Via Salvatore Matarrese 252, Bari . T: 0805093266

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Stefania Leo

Giornalista e appassionata di cibo, amo vedere e raccontare tutte le storie che si intrecciano in un piatto. Cucino, leggo e non mi fermo davanti a nessun ingrediente sconosciuto: è solo il punto di partenza per un nuovo viaggio gastronomico.

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