​Ha aperto il pop up del D’O di Davide Oldani, giusto di fronte

Pubblicato il 30 aprile 2021 alle 12:33

​Ha aperto il pop up del D’O di Davide Oldani, giusto di fronte

Si tratta di una tensostruttura dove si trasferirà la brigata del ristorante con una proposta idonea al luogo: il Pan’cot (che è anche il nome del “locale”).

Racconta lo chef al Gambero Rosso, “il pancotto fa parte di una tradizione lombarda, o meglio della campagna milanese. Mia mamma, per esempio, faceva il pane ammorbidito in acqua e latte, poi lo arrostiva in padella”. E il Pan’cot non è altro che un’evoluzione di questo pane “ri-cotto”.


“Letteralmente significa pane arrostito”, precisa Oldani, “Il nostro è frutto di un lavoro durato mesi e nasce dal desiderio di lavorare su una nuova idea di lievitazione e panificazione: è preparato con farine integrali, di grano duro e tenero, e con lievito madre, che restituisce profumi e leggerezza. Ed è concepito come un foglio bianco su cui creare”.

Che può essere quindi abbinato a carne, pesce, verdura e frutta, toccando i piatti tipici della cucina italiana, salati e dolci, e utilizzando solo ingredienti stagionali. “Il Pan’cot più iconico è quello zafferano e riso. In pratica è una soffice ciambella lievitata naturalmente e successivamente arrostita con al centro una crema di zafferano, riso soffiato, composta di cipolla e grana. Non immaginatevelo come piatto pesante perché qui i carboidrati sono davvero contenuti grazie all’utilizzo del riso soffiato”.

Nel menu inaugurale: Pan’cot con baccalà mantecato, fave, piselli, profumo di zenzero e cialda di mais; Pan’cot con zafferano e riso alla milanese; Pan’cot con agnello da latte brasato, menta e patata gratinata e la versione dolce con fragole, mascarpone cremoso, basilico e sorbetto al rabarbaro.

Pan’cot
San Pietro all’Olmo di Cornaredo (MI) – Piazza della Chiesa
Aperto su prenotazione, dal lunedì alla domenica, dalle ore 12.00 alle ore 14.30 e dalle 18.30 alle 21.30

Foto da ufficio stampa

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scritto da:

Maggie Ferrari

I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.

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