I regali di Natale per la propria terra: gli artigiani pugliesi con cui fare colpo

Pubblicato il 3 dicembre 2020

I regali di Natale per la propria terra: gli artigiani pugliesi con cui fare colpo

Dall'olio buono alla creatività del Pancapocollo, ecco alcune idee per sorprendere amici e parenti con un dono unico da mettere sotto l'albero (e magari poi a tavola)

Il Natale fa scorrere nelle nostre vene energie che non sapevamo di avere. Laddove le limitazioni dettate dai vari Dpcm ci impediscono di essere vicini a chi amiamo, di sorprenderli con un pacco recapitato a mano, ci pensano i solerti corrieri che percorrono in lungo e in largo l'Italia. Fare un regalo è un buon modo per aiutare gli artigiani che vivono, lavorano e valorizzano il territorio. Ecco alcune idee che mettono la Puglia sotto l'albero.

La Puglia in una scatola


Sulla filosofia del "pacco da giù" è stato scritto tutto. Non c'è fuori sede o expat che non brami quella scatola piena di leccornie con cui consolarsi in questo solitario natale. Raffaella e Gianni Fazio sono la terza generazione al comando dell'omonimo frantoio di Bitetto. Insieme hanno concepito dei bellissimi kit natalizi, una perfetta idea regalo per mandare un po' di Puglia anche a chi è lontano. Si spazia dalla Box Zuppa a quella dedicata all'Aperitivo. Quella esteticamente più natalizia contiene un orcio di ceramica con 100 ml di olio extra vergine d'oliva Frantoio Fazio e un pumo di ceramica. All’interno della scatola c'è anche una ricetta da preparare utilizzando il buon grasso vegetale estratto a freddo e una cartolina natalizia su cui scrivere i tuoi auguri. Per ordinarla, basta dare un'occhiata allo shop dedicato sul sito Oliofazio.com. Quando non sai dire a qualcuno «Ti voglio bene», puoi sempre chiedergli «Hai mangiato?».

Il calendario 


Vittoria Olive è la creatrice di Pugliaddosso, il brand specializzato nella creazione di capi d'abbigliamento e oggettistica varia impreziosita con soggetti tipici pugliesi. Per Natale ha lanciato la Tombola del Tacco. Seguendo lo schema della smorfia napoletana, Vittoria assegna a ogni numero un caposaldo della gastronomia pugliese. Così il 36 diventa "la cozza tarantina" e il 68 "Padre Pio". Si può ordinare sia nella versione completa sia in quella con solo il tabellone. Esclamare «Tombola!» avrà tutto un altro sapore.

Limoniamo!


Floriano Pellegrino e Isabella Potì
sono ormai due icone della cucina stellata pugliese. Mangiare nel loro ristorante stellato Bros', a Lecce,da loro significa spingere sempre più in là i propri limiti gastronomici. Al termine di alcune cene, verrebbe voglia di baciarli per quanto sono bravi! Da questo desiderio nascono i Limoniamo, opere d'arte in porcellana create dall'artista di Grottaglie Vincenzo Del Monaco, che ha riprodotto le labbra di Floriano e Isabella. Tra le labbra scolpite si possono accomodare appassionate spume o cibi da cogliere direttamente con la bocca. Per acquistarli, basta visitare il sito Bros'

Distinti salumi


Tutti noi abbiamo amici gourmet (o anche semplicamente qualcuno che ama mangiare). A loro puoi dedicare una box del Salumificio Santoro. Oltre ai kit già pronti, è possibile crearne di personalizzati. La chicca: dall’incontro fra Santoro e Lenti ha origine il Pancapocollo, Panettone al Capocollo di Martina Franca. Per ordinare, basta iniziare a sbavare sul negozio online Salumificiosantoro.com.

Scorza Buona


Mai come quest'anno è il pensiero a contare. Per questo è necessario scegliere bene chi produce con attenzione, rispettando il territorio, la materia prima e i lavoratori. Ma è importante scegliere anche chi può arrivare lontano, spedendo il nostro pensiero verso chi amiamo. Scorza buona la bontà ce l'ha già nel nome, oltre che nelle sue marmellate, conserve, mostarde e canditi. Contattandoli attraverso la pagina Facebook, il profilo Instagram o via whatsapp è possibile confezionare la propria box delle dolcezze. 

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scritto da:

Stefania Leo

Giornalista e appassionata di cibo, amo vedere e raccontare tutte le storie che si intrecciano in un piatto. Cucino, leggo e non mi fermo davanti a nessun ingrediente sconosciuto: è solo il punto di partenza per un nuovo viaggio gastronomico.

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