Rispettare la natura creando un'oasi di relax nella Valle d'Itria

Pubblicato il 13 giugno 2019

Rispettare la natura creando un'oasi di relax nella Valle d'Itria

Intervista a Rosalba Cardone, patron di Leonardo Trulli Resort

Nella magia della Valle d'Itria, tra muretti a secco, trulli e natura incontaminata, incontriamo Rosalba Cardone, titolare di una delle realtà più scenografiche e qualitativamente elevate nell'area dell'Alto Salento, a pochi passi da Locorotondo: il Leonardo Trulli Resort.

Parlaci di questa magnifica struttura. Come nasce?
La sua storia inizia quando Leonardo Cardone tornò dalla Guerra, durante la quale aveva prestato il servizio di infermiere, e costruì questo suo borgo nel quale si dedicò alla natura piantando e curando ulivi, viti e agrumeti. Tutto questo passò poi in eredità al suo fraterno cugino.

Sembra la trama di una saga familiare.
È vero. È un mondo antico che ritorna nel nostro presente. Ci sforziamo giornalmente per mantenere intatta quella genuinità, ma al contempo cerchiamo di adeguarla al mondo contemporaneo con tutti i comfort e i servizi disponibili: dai materassi anallergici all'idromassaggio e all'aromaterapia; dal wi-fi all'aria condizionata; dalle escursioni in mountain bike alla piscina al sale e così via.



Hai menzionato tante cose che mi piacerebbe quasi toccare una ad una. Ad esempio, hai accennato ad una "piscina al sale".
Esatto. È una piscina a sfioro di 9 x 11 metri, all'aperto e riempita con acqua al sale, ma ha un'altra caratteristica: sott'acqua puoi ascoltare musica. Puoi stenderti a prendere il sole sul bagnasciuga o immergerti nella piscina, dove c'è una cassa acustica. Tutto il resort è immerso in una bassissima musica jazz estremamente rilassante.

Hai parlato anche di idromassaggio.
Sì, ma non in piscina. O meglio: non in questa piscina.

Ce n'è un'altra?
Sul terrazzino del Villino abbiamo una mini piscina. È molto piccola (direi per una coppia), ed è una vasca idromassaggio all'aperto dalla quale godersi la musica, il panorama sulla natura, degustare un calice di prosecco o frutta. Questa piscina è gratuitamente a disposizione per gli ospiti del piano superiore del Villino, e per tutti gli altri su prenotazione.

Quante camere sono disponibili?
Sono 11, divise per due tipologie: 5 nel Villino, e le altre nei trulli.



Come sono fatte?
Sono in stile Liberty, come il Villino. Le camere sono finemente arredate con lampadari in vetro, affreschi sulle volte a "cielo di carrozza"; e abbiamo dato grande importanza al tessile. I trulli sono tutti autentici e finemente ristrutturati a regola d'arte con materiali naturali. Tutte le camere hanno floridi giardini privati in cui regna natura, relax e soprattutto privacy.

«Abbiamo restaurato tutto con materiali naturali.»

Di che periodo è il Villino?
È stato realizzato a fine '800 e primi del '900. Si tratta di una dimora storica in pietra, ma dagli interni intonacati. La pietra viva è una riscoperta dei nostri tempi, infatti una volta la si nascondeva con l'intonaco. Il Villino è dotato di un terrazzino privato, sul quale c'è la mini piscina di cui abbiamo parlato. 

Noto molta attenzione per il contesto naturale.
Sì. Ci teniamo moltissimo; a partire da come abbiamo restaurato tutta la struttura, fino alla cura del verde e del nostro amato orto. Nei 3 ettari del nostro resort domina la Macchia Mediterranea, quindi abbiamo tante piante aromatiche che usiamo tantissimo in cucina: rosmarino, alloro, lentisco... tutte piante autoctone. C'è anche un roseto che gira tutto attorno al Villino.



Parliamo di cucina.
Il nostro ristorante si chiama "Leonardo ArteCibo", diretto dalle sapienti mani dello chef Francesco Cataldi, che propone una cucina di terra e mare fatta con grande estro e rispetto della tradizione. Proponiamo sia il menù alla carta e che quello degustazione per offrire agli ospiti un'esperienza gastronomica di 5 portate. Tutto quello che puoi mangiare alla nostra tavola è assolutamente fresco ed in linea con la stagionalità dei prodotti.



Cosa apprezzano maggiormente i vostri clienti?
Difficile dire una cosa sola. Apprezzano la natura incontaminata, ma rigorosamente curata; apprezzano il relax e la privacy offerta; ma apprezzano anche la nostra gastronomia, e soprattutto le cocking class col nostro chef.

Lezioni di cucina?
Piacciono molto. Sia ai clienti che a noi, che ci divertiamo nel tenerle. Sono belle da realizzare, ed è un piacere vedere la gioia negli occhi dei partecipanti che imparano, provano, sperimentano, cucinano e poi mangiano ciò che loro stessi hanno realizzato. 
    
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  • INTERVISTA

scritto da:

Mirko Galletta

La tastiera del pc per scrivere e quella del pianoforte per suonare, vagonate di documentari sull'arte assieme a libri letti, da leggere o rileggere, lo stereo canta i Doors, e io che stacco per farmi una birra e scoprire il nuovo locale appena aperto.

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