Gianmaria racconta il suo S.Tap: un nuovo inizio fatto di birra artigianale e semplicità

Pubblicato il 8 dicembre 2021

Gianmaria racconta il suo S.Tap: un nuovo inizio fatto di birra artigianale e semplicità

Gianmaria Spavento ha un viso pulito, un sorriso spontaneo e un fare modesto anche se di birre se ne intende - e parecchio! - ed è alla sua seconda avventura imprenditoriale legata al mondo brassicolo, questa volta completamente in proprio. S.Tap - recentissima apertura a Zelarino - è proprio come lui: è un luogo semplice e allegro che racchiude una grande quantità di "chicche" e non per questo "se la tira", tutto il contrario. Ci tiene ad essere diretto, immediato, senza sovrastrutture. 

Gianmaria, come mai S.Tap qui a Zelarino?

Ho trovato un'occasione, un angolino che mi piaceva davvero, poi questa è una zona strategica, non c'è un'offerta simile nelle vicinanze. Vorrei che S.Tap diventasse il punto di riferimento per bersi una buona birra artigianale ma non solo, direi per stare bene e trascorrere qualche ora in serenità. Mi piace l'idea di una condivisione semplice fatta di pinte, qualche cocktail con ingredienti locali, cicchetti veneziani, piccoli taglieri e panini.

Direi che è proprio quello che si respira mettendo piede da S.Tap...

Non ho voluto caricare troppo l'ambiente, ho cercato di tenere quello che c'era in precedenza e di dare i miei tocchi personali. Tutto l'arredamento che vedi è di recupero: sedie, mensole fatte con i bancali, la lavagna di scuola... è ancora in evoluzione e si personalizzerà sempre di più con l'andare del tempo e il vissuto. Niente di troppo preparato e ingessato.

C'è una bicicletta appesa alla parete di fondo, sei un appassionato? 

Sì, sono un'appassionato di birra e di ciclismo! La bici simboleggia proprio questo e una speciale convenzione con gli associati di La Velostazione.

E il dinosauro che fa parte dell'insegna di S.Tap, è la mascotte del locale? 

Il logo è stato disegnato da Giulia Antonello e l'idea del dinosauro è venuta a mio figlio Nicolò, a differenza del papà la sua passione è rivolta al mondo dei dinosauri. Quindi direi che sì, il dinosauro è la mascotte di S.Tap!

Per chi è pensato S.Tap? 

Ho sentito la voglia di cominciare un percorso tutto nuovo, legato alla birra perché quello verso la produzione brassicola artigianale è un amore che vorrei trasmettere ma il desiderio più grande è quello di creare un locale per tutti. Non snaturando la proposta ma improntandola su un'atmosfera rilassata e amichevole che possa soddisfare anche chi alla birra preferisce un Americano.

Dunque se ti ordino un Americano...

Te lo preparo! Ho deciso di non tenere il vino per una questione di standard di qualità: il mio focus va alla birra e la selezione di distillati di pregio mi è sembrata più in linea con S.Tap. Dunque ho pensato di creare una piccola cocktail list che utilizzi principalmente le creazioni di Piolo&Max. Per ora la drink list prevede due gin tonic, l'Americano, il Negroni e lo Sbagliatissimo con vermut, bitter e birra pale ale.

Ha sette spine, una pompa, due frigoriferi... c'è qualche sorpresa in arrivo?

Intanto secondo frigo è completamente dedicato alla birra belga, la mia preferita, e poi sto sviluppando una birra targata S.Tap in collaborazione con il Birrificio Evoqe di Trebaseleghe. Sto anche sperimentando una serie di piccoli eventi non solamente legati al mondo birra: dj set, anche con postazione food truck esterna, per godersi un po' di spirito conviviale, in amicizia!

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scritto da:

Martina Tallon

Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.

IN QUESTO ARTICOLO
  • S.Tap

    Via Selvanese 1g, Venezia (VE)

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